Capitolo 12

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21 Marzo 2016

Cesca

Lunedì mattina, un'altra settimana stava iniziando, ma stranamente ero più felice del solito. Per quale motivo?! Bè, ieri è stata una giornata tanto strana quanto bella. Sono uscita con Alex e i suoi amici che si dimostrarono ancora più simpatici, anche se rimasi sorpresa dal comportato di Genn, era quasi '' affettuoso '' nei miei confronti e posso giurare che mi ha rivolto diverse attenzioni.

PIEDI SALDI A TERRA!

Okkei hai ragione, ma anche di prima mattina no! Lasciami stare..

Buongiorno! :*

Guardai l'ora ed erano le 9.30 e.. merda avevo solo trenta minuti per prepararmi.
Alle 10 in punto ero fuori casa ad aspettare Sofia, struccata, spettinata e affamata, l'unica cosa che ero riuscita a fare era vestirmi e lavarmi il viso per svegliarmi.
Lei arrivò dopo due minuti e mentre guardavo fuori dal finestrino mi venne da pensare alle parole che mi aveva detto Alex ieri mentre gli altri erano più avanti:

<< Sai, forse stai facendo del bene ad una persona che non lo riceveva da tanto. Devi esserne fiera>>.

Gli avrei voluto domandare a chi si riferisse, ma non l'ho fatto per paura di sapere chi fosse.
Subito dopo pensai alla telefonata con Alessia quando l'ho chiamata per raccontargli tutto:

<< Mm..al quanto strano da parte sua. Però abbiamo capito che molto probabilmente la ragazza giù non ce l'ha!>>.

Gli risposi:

<< Forse è una conclusione un po affrettata, alla fine si è comportato ''d'amico''>>.

Lei rispose affermativamente per poi parlare d'altro.

Sofia mi riportò alla realtà dicendomi che eravamo arrivate. Entrate all'Università la giornata si svolse come ogni lunedì fino alle 17, l'ora di tornare a casa. Il ritorno fu senza pensieri, solo canzoni cantate molto male, data la nostra dote da cantanti.

Arrivata a casa mi squillò il telefono, lo sbloccai e trovai un messaggio da un numero sconosciuto che diceva '' ti va di andare a fare due passi al mare stasera?! Butch''. Rimasi al quanto sorpresa e senza pensarci troppo risposi di si e mi firmai con ''Pingu''.
Il motivo preciso per cui avevo risposto subito e in modo affermativo non lo so, ma sentivo che con lui sarei stata bene e sicuramente ci sarebbero stati anche gli altri quindi mi sentivo '' abbastanza tranquilla ".

Entrata in casa salutai i miei e andai a farmi la doccia così da essere pronta per le..aspè, ma l'ora non me l'aveva detta, così decisi di mandargli un messaggio, presi il telefono e vidi un suo messaggio con scritto l'ora: 21.30, come se mi avesse letto nel pensiero. Risposi con un semplice va bene e mi fiondai nella doccia, una volta uscita mi vestii con un paio di jeans e un maglione nero per poi sciugarmi i capelli lasciandoli ricci. Come trucco rimasi sul leggero un po di eyeliner e mascara.
Dopo cena comunicai a miei che sarei uscita con Alex e il suo gruppo e che non avrei fatto tardi, per poi mettermi al computer alla ricerca di nuove canzoni.

Alle 21.30 qualcuno suonò il clacson così scesi e vidii solo la macchina di Alessio cosa che mi rassicurò, ma allo stesso tempo mi sorse un dubbio..gli altri dove erano?! Non diedi peso ai miei pensieri e aprii lo sportello, salendo non guardai nemmeno il mio amico, ma prima che partisse mi girai verso di lui per salutarlo e mi ritrovai davanti quegli occhi azzurri che scrutandomi mi fece arrossire e non riuscii a parlare. Gli sorrisi e lui partì, guardando fuori dal finestrino pensai a quanto possa essere stata stupida a non capirlo subito che sarebbe venuto da solo e che quella sera qualcosa sarebbe cambiato sicuramente.

Un silenzio assordante riempiva la macchina che venne spezzato da Genn che mi disse:

<< Sapevo che la sorpresa sarebbe riuscita, ma non così tanto da farti rimanere scioccata>>.

Per poi girarsi a guardarmi per un secondo sorridendomi.
Lo guardai e gli risposi:

<< Devo dire che la sorpresa ti è riuscita pure troppo bene, non me lo aspettavo proprio. Complimenti sei riuscito a sorprendermi>>.

Conclusi scompigliandogli i capelli procurandomi un medio da parte sua seguito da una risata di entrambi. Accesi la radio e con stupore vidi che il mio CD era già su, segno che qualcuno lo stava ascoltando, ma poco mi interessava. La prima canzone che partì fu Niggaas in paris di jay z e kanye west, una delle canzoni che avevo conosciuto grazie ad Alessio, canzone che accompagnava con un balletto che comprendeva solo il movimento delle braccia.
Come Genn vide che la stavo ballando si mise a ridere guadagnandosi uno sguardo omicida da parte mia, alzò una mano per scusarsi e disse:

<< Vedo che Alessio è stato un bravo insegnante e tu una brava allieva>>.

Gli sorrisi per poi continuare a guardare davanti a me. I minuti successivi passarono in fretta tra canti e balletti al quanto imbarazzanti. Non mi sentivo così bene dai tempi di Luca e Federico, ma stavolta dovevo stare molto attenta.

Una volta arrivati scendemmo e subito le mie narici vennero invase dal quel profumo che il mare emana e che vorrei sentire tutti i giorni, rimasi un po a guardarlo per poi sentire una mano sulla spalla che mi provocò un brivido per tutta la schiena. Bene iniziamo questa interessante passeggiata.

But I promise this is on a whole new plane. {Genn Butch}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora