Capitolo 30

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26 Maggio 2016

Cesca

La sveglia suonò e mi dovetti alzare anche se il letto non voleva lasciarmi per andare a studiare, dato che il 31 avrei dovuto dare un esame.
Arrivata in sala staccai il telefono dal caricatore e mi ritrovai un sacco di messaggi da facebook. Aprii l'applicazione e vidi che erano tutti post di auguri, così mi ricordai che era il mio compleanno. Voi vi starete chiedendo come fa una persona a scordarsi del proprio compleanno e bene questo è il primo anno che me lo dimentico dato che in questi giorni l'unico mio pensiero è stata didattica. Adesso che ci penso nessuno dei miei amici mi ha fatto gli auguri, nemmeno Genn. Sicuramente ancora dormiranno e me li faranno appena si saranno svegliati.
Dopo aver risposto con un grazie generale andai in cucina e trovai un cappuccino con una pasta al cioccolato bianco e una rosa blu con un bigliettino. Presi quest ultimo e lessi:''Tanti auguri alla nostra bambina che ogni anno diventa sempre più forte e bella. Un bacio e un abbraccio dai tuoi genitori. + 20''. A quella frase sorrisi e posando il biglietto mi misi a fare colazione.

Erano le 11 ed erano più di 2 ore che stavo sopra ai libri, quando il telefono squillò, lo presi e vidi che era mia nonna, così risposi. Appena ebbi premuto il tasto verde lei iniziò ad urlare per farmi gli auguri per poi dirmi che sarei dovuta andare a pranzo da lei e che ci sarebbero stati anche zio, zia e miei due cuginetti.
Chiusa la chiamata mi andai a preparare con la convinzione che avrei continuato dopo con lo studio. Non so perchè, ma volevo vestirmi un po' più ''elegante'' così mi misi una una maglia lunga fino a sopra il ginocchio con le calze sotto e le dottor martens basse. Mi truccai con un ombretto bordeaux come le calze per poi fare una linea sottile di eyeliner e per finire misi un po' di mascara. I capelli li lasciai raccolti in una coda disordinata, che poi mamma gentilmente trasformerà in una treccia. Preso il resto mi diressi a casa di nonna.

Non feci in tempo ad entrare che tutti mi assalirono facendomi gli auguri e anche il telefono prese a suonare, ma erano tutti zii e nessun amico,cosa al quanto strana. Finito di mangiare le prelibatezze che nonna aveva preparato e la torta comprata ovviamente nella gelateria più buona che ci sia in questo paese mi diedero i regali e con ''grande sorpresa'' ricevetti i soldi, con i quali penso di farci una bella vacanza questa estate. Potrei andare a trovare la mia amica di Milano..mm..va bè ci penserò più avanti.

Verso le 16.00 ritornai a casa per riprendere lo studio anche se la concentrazione che avevo stamattina ormai era sparita e in più stavo pensando ancora al motivo per cui gli altri, ma soprattutto Genn non mi avevano fatto gli auguri.

Ritornai alla realtà sentendo suonare il citofono, mi affacciai e vidi Alessia, così la feci entrare. Non appena entrò mi saltò a dosso e mi urlò auguri perforandomi un timpano e dandomi un pensierino:un orecchino con scritto il mio nome, una delle tante cose che desideravo ricevere.

Parlammo per tutto il pomeriggio del più e del meno quando ad entrambe arrivò un messaggio identico, solo che a me l'aveva mandato Genn a lei Alex con scritto:''vieni alla castellana''.
Dopo esserci date una sistemata partimmo con la sua macchina per andare alla gelateria.

Una volta arrivate Alessia si buttò tra le braccia di Alessio, mentre io salutai Mr Ghiaccio con un sorriso al quanto falso che lui colse al volo e si avvicinò dicendo:

<<Ei non me ne sono dimenticato. Auguri di buon compleanno mio piccolo pinguino>>

Dandomi una rosa blu. A quel punto gli saltai addosso e lo stritolai ringraziandolo.

Finiti i saluti ci fecero salire in macchina e ci chiesero di bendarci perchè ci avevano preparato una sorpresa, così ci fidammo e ci mettemmo la bandana.

Quando la macchina si fermò i ragazzi ci aiutarono a scendere e a camminare finchè non entrammo in una porta. Entrati ci tolsero le bende e un boato di gente urlò AUGURI. C'erano tutti, dai nostri amici a quei scalmanati di Somma.
A quel punto io e la mia amica ci guardammo e corremmo incontro a loro per abbracciarli e ringraziarli.

La cena passò tranquilla e prima della torta ci diedero i regali, dal gruppo io ricevetti le scarpe tanto desiderate, mentre ad Alessia avevamo fatto una borsa che amava alla follia.
Poi venne il momento dei nostri ragazzi, ma siccome Alessio gliel'aveva già dato rimase solo Genn. Aprendo il suo regalo rimasi stupita nel vedere che mi aveva regalato quella giacca che tanto desideravo, ma di cui non sapeva nulla e una maglia nel mio stile. Così mi alzai in piedi e gli diedi un lungo bacio per ringraziarlo.
Pensando che i regali fossero finiti stavano per portare la torta, ma Antonio esclamò:

<<Manco io>>.

Si avvicinò e mi diede una scatolina, l'aprì e trovai un ciondolo con un pinguino. Rimasi di sasso, non me lo sarei mai aspettata un regalo del genere da lui, così lo abbracciai e gli sussurrai un grazie.
A mettere fine tutto ciò fu Genn che entrò con la torta iniziando a cantare a squarcia gola tanti auguri. Una scena che mi fece ridere, perchè pensai a quanto poteva essere sciocco ad essere geloso del suo amico.

La serata passò ''tranquillamente'' tra balli, bevute e forse anche troppa gente che si era unita a noi, dato che era diventata una festa aperta. Stavolta nello stato che ero io sabato scorso c'era Alessia e Genn mi disse che Alex stava facendo la stessa cosa che aveva fatto lui al Mama, così non potei che farmi una bella risata.

Uscì per fumare una sigaretta e quando rientrai mi ritrovai davanti lui, il mio ex migliore amico/amore:Federico, che cercava di avvicinarsi, così con molta calma gli dissi:

<<Senti! Io non so per quale motivo tu sia qui ne con chi. Ma ti chiedo una sola cosa. Non importunarmi!>>.

Lui mi guardò e si mise a ridere per poi dire:

<<Bè essendo stato o forse lo sono ancora, un tuo amico importante non potevo non venirti a fare gli auguri>>.
A quella risposta mi salì l'istinto omicida e gli urlai:

<<BASTA! MI HAI STUFATO! SONO STATA MALE TROPPE VOLTE PER COLPA DEI TUOI COMPORTAMENTI, MA ORA BASTA! NON VOGLIO PIU' STAR MALE. QUINDI SEI PREGATO DI ANDARTENE>>.

Attirai l'attenzione di tutti, i quali non erano abituati a sentirmi urlare in quel modo.
La gente ultimamente diceva che ero cambiata e forse avevano ragione. In quel momento arrivò Genn che mi strinse a se e Antonio e Lorenzo(il mio migliore amico di infanzia) che costrinsero quel coglione ad uscire.
Non piansi, perchè ho capito che versare le lacrime per quel deficiente non ne valeva la pena così trascinai Genn in pista dove la gente era ritornata a ballare poco prima.

La serata finì abbastanza bene e io e Alessia, che ancora stava parecchio male andammo a dormire da Alex. Quella notte fu una delle più belle grazie a lui, Mr Ghiaccio.

But I promise this is on a whole new plane. {Genn Butch}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora