Capitolo 31

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27 Maggio 2016

Genn

Aprendo gli occhi mi accorsi che Cesca non era più nel letto con me e che io ero ancora senza indumenti, così mi alzai e dopo essermi vestito alla meglio andai alla ricerca di Pungu. Vorrei tanto dire che è la mia ragazza, ma penso che ancora non siamo pronti per fare quel passo così importante.

Dopo aver controllato nelle varie stanze, dove ancora dormivano tutti, iniziai a scendere le scale per andare a vedere se era o in salotto o in cucina. Superato il salotto dove non c'era nessuno entrai in cucina e mi ritrovai una Cesca con a dosso solo una mia maglia che per fortuna gli arrivava a metà coscia, ridere insieme ad Antonio e a Nando.
Nessuno si accorse della mia presenza così mi schiarii la voce procurandomi gli occhi dei tre su di me e con indifferenza mi avvicinai a Cesca abbracciandola da dietro e le sussurrai:

<<Non è che non mi piaccia vederti con la mia maglia addosso, anzi se non ci fossero quei due qui te la toglierei immediatamente, ma preferirei essere l'unico a vederti così>>.

Conclusi lasciandogli un leggero bacio sotto l'orecchio. Lei si irrigidì diventando anche rossa in viso, cosa che ormai avevo imparato ad amare, e corse di sopra senza guardarmi per la vergogna.
Gli altri notando la scena mi guardarono con un' espressione confusa, ma io la liquidai domandando:

<<Allora che facciamo per pranzo?!>>.
I due scossero la testa e iniziarono ad elencare alcune ricette che avrebbero potuto fare.
Alla fine decisero di fare gli spaghetti al tonno con i pomodorini sotto olio e per secondo delle semplici bruschette con delle verdure.

Mentre gli altri preparavano andai in sala per mettere su un po' di musica e mentre stavo per ritornare in cucina Cesca scese di nuovo indossando la stessa maglietta di prima, soltanto che sotto ora aveva i miei pantaloni della tuta. Appena mi vide, mi rivolse un sorriso troppo timido per poi sgattaiolare via. Quella ragazza finirà per mandarmi in tilt il cervello.
Raggiunsi quei tre e vidi che tutti erano indaffarati a fare qualcosa cantando a squarcia gola parole a caso della canzone che passavano su mtv.
Forse cantarono un po' troppo forte perchè fecero irruzione un Alex, una Alessia, un Cecio e un Leo al quanto furiosi che esclamarono:

<<MA VI SEMBRA UNA COSA NORMALE?! C'E' CHI STAVA DORMENDO!!!!>>.

Noi li guardammo e scoppiammo a ridere per poi dirgli:

<<Non ve la prendete troppo. Alla fine sono le due, fino a che ora volevate dormire?!>>.

Scuotendo la testa si misero seduti nella tavola e iniziammo a parlare.

Cesca finito di preparare le varie verdure prese Alessia, che si stava per addormentare sul tavolo e la trascinò in salone. Tutti rimasero confusi da quell'azione, mentre io pensai che sicuramente gli avrebbe dovuto raccontare della nottata, così mi spuntò un sorriso che mi procurò una domanda da Alex:

<<Genn, che hai combinato?!>>.

Ora tutti mi guardavano e io arrossendo risposi:

<<Che razza di domande fai Alex?! Ci puoi arrivare benissimo da solo>>.

A quell'affermazione tutti risero e mi diedero delle pacche sulla spalla, mentre Nando si limitò a dirmi:

<<Ben fatto fratè! Ma un Bad Butch che arrossisce non se po vede!>>.

Tutti iniziammo a ridire più forte finchè non sentimmo degli urli di gioia provenire dalla sala, così guardai Alessio e gli domandai:

<<Alè?!>>.

E lui imbarazzatissimo:

<<Eh si va bene, potete immaginare. Ma non è successo ieri sera>>.

Ora le pacche erano rivolte ad Alessio che diventava sempre più rosso.

Preparata la tavola e messo i cibi su di essa chiamammo le due ragazze, che ci raggiunsero subito ed entrambe rosse in viso senza guardare nessuno. E se ci avessero sentito?! Scacciai quel pensiero e mi misi a mangiare.

Una volta finito Cesca e Alessia ritornarono a casa accompagnate da Nando, dato che non avevano la macchina qui e noi ci buttammo sul divano per suonare qualcosa.
Facemmo sentire alcuni pezzi ai nostri amici che rimasero stupiti da come ci eravamo ripresi e migliorati per poi finire con No Church In the Wild, la canzone che avremmo portato ad X-Factor, ma che loro ancora non sapevano.
Una volta finito ci fecero i complimenti e Leo disse:

<<Per me siete pronti per andare X-Factor, anche se tu Genn ossessionato dal coccolino non so come farai a sopravvivere>>.

Tutti ridemmo per poi annunciare che avremmo fatto le audizioni. Ci saltarono completamente addosso urlando qualcosa di incomprensibile.
Decidemmo di continuare a suonare spostandoci in giardino così da poter anche fumare e andammo avanti così per tutto il pomeriggio finchè non tornò Nando seguito dai genitori che erano appena tornati da Somma. Parlammo un po' con loro per poi prepararci e andare a mangiare una pizza fuori, dato che domani i ragazzi sarebbero tornati giù.

Entrando in pizzeria mi guardai in torno e una persona catturò la mia attenzione che appena mi vide mi rivolse un sorriso al quanto falso e mi ricordai che era lo stesso ragazzo che Cesca aveva aggredito la scorsa sera al suo compleanno. Non gli diedi peso perchè non mi volevo impicciare nei suoi affari così mi aggiunsi al discorso che stavano facendo i miei amici.

Come finimmo la cena uscimmo e andammo alla castellana dove ci avrebbero aspettato gli altri per poi andare a fare un giro.
Arrivati vedemmo tutti tranne Cesca, di cui non avevo avuto più sue notizie da quando se ne era andata da casa di Alessio così le mandai un messaggio per chiederle se era tutto apposto e perchè non era uscita.

Mentre gli altri decidevano che fare io ero occupato a chiamare e richiamare Cesca perchè mi stava facendo preoccupare, quando sentì qualcuno dirmi:

<<Che c'è la depressa ha preferito rimanere a casa piuttosto che uscire con voi?! Sai non mi sorprenderebbe se fosse così>>.

Ancora lui, quel ragazzo che iniziavo ad odiare. Prima che potessi rispondergli si alzò Antonio e gli disse:

<<Senti, io non so chi sia tu, ma non parlare male di Cesca. Chiaro?! Sennò finisci male!>>.

Il ragazzo, che se non ricordo male si dovrebbe chiamare Federico si mise a ridere per poi dire:

<<Tu non sei nessuno per dirmi che devo fare. In più non c'è persona al mondo che conosca Cesca meglio di me>>.

Con questa frase se ne andò lasciando me e Antonio spiazzati. E se avesse ragione?! Alla mia domanda mentale rispose Alessia come se avesse capito a cosa stessi pensando:

<<Su questo punto non possiamo dargli torto. La conosce veramente bene>>.

Ah bene così quel pezzente non solo l'ha distrutta, ma sarebbe capace di farlo in continuazione. Anche se ultimamente Cesca è cambiata e forse non si farà abbattere come prima.

Alla fine decisero di rimanere lì chiacchierando e sorseggiando qualche bevuta, ma il pensiero rimase fisso su Pingu che ancora non mi rispondeva.

But I promise this is on a whole new plane. {Genn Butch}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora