Capitolo 34

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30 Maggio 2016

Cesca

Diamo via ufficialmente alla sessione estiva, domani ho il primo esame e sto cercando di ripassare, ma la mia mente è occupata dai ricordi di sabato.
Sinceramente non pensavo andasse così bene e quando domenica l'ho raccontato ad Alessia quasi non ci credeva così ha dovuto chiamare Genn per avere la conferma. La sera poi è rimasta a mangiare da me e con i miei genitori si sono dati alla pazza gioia di parlare di noi due davanti a me come se non ci fossi così ad una certa mi sono alzata ed ho urlato:

<< SMETTETELA!>>.

Una volta ottenuta la loro attenzione continuai a parlare:

<<Ve l'ho ripetuto fino allo sfinimento, io e lui non stiamo insieme, ci stiamo soltanto frequentando!>>.

Dopo questa frase scoppiarono a ridere tutti e tre procurandosi un medio da parte mia.
Però sono felice che l'hanno presa bene e che gli vada a genio, anche se è il primo ragazzo che faccio conoscere e non mi aspettavo tutto questo entusiasmo.

Venni risvegliata dalla vibrazione del telefono e prima di prenderlo guardai l'orario, le 17.00 va bene una pausa posso farla.
Sbloccato il telefono vidii che era un messaggio di Antonio così senza leggerlo lo chiamai, dato che dopo il mio compleanno non ci eravamo più sentiti. Dopo tre squilli rispose e urlò:

<< WEEEEEEE! Pensavo fossi morta, non ti sei fatta più sentire>>.

Ogni volta che lo sentivo parlare mi usciva da ridere, ma cercai di trattenermi e gli risposi:

<<Madò Antò era meglio se morivo. Domani inizia la sessione estiva e in questi giorni i libri sono diventati i miei migliori amici>>.

Lui rise per poi dirmi:

<<Dì ai libri che sono geloso e che non ti devono tenere tutta per loro>>.

Quando fa così mi verrebbe voglia di abbracciarlo talmente forte da stritolarlo.
Stetti al gioco e gli dissi:

<<So troppo possessivi. Te pensa che nemmeno a Genn mi posso avvicinare>>.

Dai versi che stava facendo capii che cercava di trattenere una risata e quando ci riuscì rispose:

<<Allora questi vogliono proprio le botte!! Aspetta che chiamo i rinforzi>>.

Lo sentii allontanarsi per poi urlare:

<< CECIOOOOOOOO!! Mi serve il tuo aiuto mò. Corri>>.

Intanto che aspettava l'amico mise il viva voce così potei sentire Cecio arrivare di corsa e chiedere tutto preoccupato:

<< Oh Antò che succede?!>>.

Lui gli rispose:

<<Fattelo spiegare da Cesca>>.

Ci fu un attimo di silenzio per poi sentire Cecio dire:

<<Ma perchè dove sta Cesca?!>>.

Antonio fece un sospiro lungo per mantenere la calma e disse:

<<Guagliò, ma si proprio scemo! Sta al telefono, dove voi che sta?!>>.

Per calmare la situazione decisi di intervenire dicendo:

<<Dai Antò lascia stare il povero Cecio. Comunque ciao CECIOOOOOO>>.

Mcfly sbuffò a quell affermazione, mentre Cesare mi rispose:

<<Wee Cè! Che hai combinato?!>>.

La mia forza di trattenermi dal ridere stava svanendo, ma cercai comunque di portare avanti il gioco:

<< Ci sta qualcuno che mi trattiene tutta per sè e non permette a nessuno di avvicinarsi>>.

Sentì Antonio schiarirsi la gola per non ridere e Cecio con fare superiore disse:

<<Dì a Genn che va bene che sei il suo Pingu, ma non può essere così possessivo. Anche noi vogliamo sentire la nostra amica ogni tanto>>.

Ora che ha detto Genn mi accorsi che oggi ancora non mi aveva scritto, la cosa è al quanto strana.
Ritornai sulla terra sentendo Antonio ridere e che stava cercando di dire qualcosa, ma non ci riusciva. Intanto Cecio mi continuava a chiamare perchè sentiva che non rispondevo più così dissi:

<<Mc, calmati. Non è una cosa divertente>>.

A questa frase si bloccò e rispose:

<<No Cesca, ti scongiuro. Basta. Potrei morire dalle risate. Comunque Cecio Genn non centra niente, sono i libri che la tengono in ostaggio>>.

Così scoppiai a ridere anche io mentre Cesare disse:

<< Mai voi siete tutti scemi! Vi siete fumati una canna insieme?!>>.

Smisi per un attimo di ridere e gli risposi:

<< Ma secondo te può essere una cosa fattibile?!>>.

Lui di rimando:

<<Tramite bluetooth>>.

A quella che doveva essere una battuta sbuffai e quando stavo per rispondergli venni preceduta da Antonio che gli disse:

<<Guagliò vattene prima che ti meno. Vattene seriamente sennò qui finisce male>>.

Sentii Cecio ridere per poi andare via urlando un ciao quando di già era un po' distante.

Continuai a parlare per un'altra oretta con Antonio che mi raccontò dei suoi problemi di cuore, cosa che mi stupì dato che pensavo fosse come Genn se non peggio. Per poi chiedermi come stava andando con quest'ultimo e che dovrei convincere Mr Ghiaccio ad ospitarmi giù a Somma dopo che avrò finito gli esami per le vacanze estive.
Pensandoci su non sarebbe male come idea, dovrei parlarne seriamente con Genn.

Chiuso la chiamata guardai l'ora ed erano le 19.30, pensando che nemmeno con Alessia sto così tanto al telefono mi diressi in cucina per vedere se la cena era pronta così dopo mi sarei rimessa a ripassare quel piccolo paragrafo che non mi voleva entrare in testa.

Mangiai e ritornai in camera per rivedere quel pezzo quando il mio telefono iniziò a suonare di nuovo, lo presi e vidi che era Alex.
Risposi e subito lui mi disse sussurrando:

<<Cesca per caso sai cos'ha Genn?!>>.

A quella domanda spalancai gli occhi e risposi:

<<No Alè, non ci siamo sentiti per tutto il pomeriggio quindi non so cosa gli può essere accaduto>>.

Lui sospirando si spostò per non farsi sentire dal soggetto in questione per poi parlare:

<<E' tornato tipo da mezz'ora e da quel momento fino ad adesso non ha mai smesso di fare avanti e indietro per la sala con le mani nei capelli e imprecando in continuazione>>.

Ora ero seriamente preoccupata. Che cazzo avrà combinato?! Non volendo andai a pensare a quella piccola discussione che ha avuto con Federico e spero per quest'ultimo che non abbia fatto niente sennò gli faccio male, ma tanto male.
Decisi di rispondere ad Alex dicendogli:

<<Ale, fammi il favore di parlarci e vedere che ha. Io adesso non posso che domani ho un esame e anche se nei prossimi giorni dovrò studiare ancora cercherò di trovare un buco per parlarci. Però per ora parlaci tu e vedi di farlo calmare. Appena si sarà tranquillizzato mandami un messaggio così potrò andare a dormire serena>>.

Il mio amico accettò la mia richiesta per poi chiudere la chiamata.

Erano le 23.00 quando decisi che ormai non aveva più senso imparare quel maledetto pezzo così mi misi nel letto aspettando quel messaggio che arrivò poco dopo, ma non da Alessio, da Genn che diceva: '' Pingu, buona fortuna per domani. Non preoccuparti per me, ora pensa solo agli esami appena avrai un po' di tempo ne parleremo. Buonanotte ❤''. Quel messaggio mi mise ancora più ansia, ma cercai di calmarmi e dopo avergli mandato la buonanotte mi addormentai.

But I promise this is on a whole new plane. {Genn Butch}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora