Capitolo 40

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10 Giugno 2016

Genn

Ho provato a fermarla e a spiegarglielo, ma non ha voluto ascoltarmi.
L'ho persa per sempre e tutto per colpa mia come sempre.

Ad un certo punto sentii qualcuno che mi toccava la spalla, mi girai e vidii che era Alex, il quale era rimasto a guardare in silenzio e mi accorsi che aveva un'espressione al quanto furiosa.
Prima che potesse dirmi qualsiasi cosa lo anticipai dicendo:

<<Non voglio sentire nessun ''che cazzo hai fatto?!'' o ''perchè la devi fa soffrire così?!''>>.

Lui mi guardò come ad incitarmi a continuare e così feci dopo aver fatto l'ultimo tiro dalla sigaretta, lanciando poi la cicca a terra. Feci un respiro un po' troppo rumoroso per essere normale e continuai:

<< Non l'ho usata, anzi l'ho tratta come non avevo fatto mai con altre ragazze, nemmeno con Claudia. Ma stavo iniziando ad innamorarmi e ho avuto paura. Così ho scelto la strada migliore..lasciarla. Ho pensato che sarebbe stato meglio per entrambi, io non avrei sofferto e nemmeno lei. Perchè un altro motivo per cui l'ho lasciata è stato la paura di poterla distruggere, frantumarle quell'anima così delicata e dolce come il suo sorriso. Non essendo capace di proteggerla da me stesso ho preferito perderla piuttosto che provare a vedere se i miei pensieri potessero diventare realtà>>.

Presi un altro lungo respiro per non piangere, ma fallii miseramente e mi mostrai debole agli occhi del mio amico che mi continuava a fissare senza dire una parola aspettando che continuassi. Asciugai quelle lacrime e continuai:

<< Cazzo io ci tengo troppo a lei e non volevo che per colpa mia cambiasse il suo comportamento per proteggersi da quella parte di me che tanto odio. Lei deve rimanere così com'è. Semplice, timida e con quelle guance paffute che si colorano di rosso con un semplice sguardo. Perchè è questo che mi ha portato ad innamorarmi di lei. Ho dato la colpa a cose che non erano assolutamente vere!! Le ho detto che una delle ragioni per cui l'ho lasciata è l'aspetto fisico, ma non è assolutamente vero. Non era una modella, ma almeno quando l'abbracciavo non sentivo le sua ossa contro le mie, un contatto che ho sempre odiato. Adoravo il suo modo di vestirsi ''comodo'' in qualsiasi situazione per nascondere le sue forme. Amavo quando la sera mentre stavamo in macchina si vergognava di accoccolarsi a me, ma quando riusciva a farlo non si staccava più. Insomma adoravo qualsiasi cosa di lei e adesso per colpa del mio comportamento l'ho persa>>.

Buttai tutto fuori, quel peso che ogni giorno aumentava sempre di più, ma adesso è come se mi mancasse qualcosa e mi sentivo vuoto.

Alzai lo sguardo e vidii Alex che aveva una faccia abbastanza arrabbiata, ma allo stesso tempo dispiaciuta per quello che era successo. Restò a guardarmi ancora un po' poi iniziò a parlare:

<<Primo asciugati quelle lacrime, che non si puo' vedere un Bad Butch che piange.>>

A quella affermazione mi spuntò un sorriso. Continuò dicendo:

<< Secondo, sei stato uno stupido! Queste cose dovevi dirle a lei e non a me, lei avrebbe capito le tue paure e insieme le avreste affrontate. Perchè anche lei da quello che mi ha detto aveva paura, ma aveva trovato le forze per dirtelo e provare ad andare avanti uniti più di prima. Terzo, tu sei stato quello che ha spezzato la sua routine, che è riuscito a svegliarla dal suo stato di noiosità e che la faceva sorridere come non ha mai fatto prima d'ora. Ma adesso lei si sentirà usata come sempre e si richiuderà di nuovo facendo passare le pene dell'infermo al prossimo ragazzo. Se ci tieni veramente parlaci e chiariscici, perchè lei non si merita di soffrire così e nemmeno tu!>>.

Sentendo quelle parole ripresi a piangere e con grande dispiacere capii che quello che aveva detto Alex era vero e lei me l'aveva confermato il giorno prima urlandomelo addosso.
Vedendo che stavo ancora piangendo si avvicinò e mi abbracciò dicendo:

<<Ha ripetuto un sacco di volte che si odia perchè ti ama troppo e che non doveva lasciarsi andare di nuovo, ma dentro di se sentiva che si poteva fidare>>.

Mi staccai da quell'abbraccio che era al quanto raro e guardai sbalordito il mio amico. Si odia perchè mi ama. Cosa cazzo ho combinato?!
Dovrei veramente parlarci, ma come posso e soprattutto con quale faccia tornare da lei dopo tutto quello che le avevo detto?! Adesso lascio tutto come sta e ritorno giù a Somma insieme ad Alex, passata l'estate vedremo che fare, ma so già che questa non sarà come le altre e mi mancherà da morire.

Mentre stavamo per entrare nella macchina guardai il mio amico rivolgendogli un sorriso e dicendogli:

<<Adesso come adesso non saprei come risolvere la cosa. Magari a settembre posso venire su con te se riuscirò a trovare una soluzione. Per adesso speriamo che nessuno gli si avvicini per farle del male>>.

Detto questo entrammo in macchina, misi in moto e partii.

Mentre eravamo in viaggio chiesi ad Alex di mandare un messaggio a Cesca da parte mia con il suo scrivendole ''Grazie di tutto e per tutto ciò che mi hai dato. Ricordati che non devi mai smettere di credere in te stessa perchè sei una meraviglia anche con i tuoi mille difetti!!''. Alex annuì e glielo inviò. Dopo quel messaggio il mio amico accese la radio per alleggerire quelle lunghe ore di auto, quando le note di ''Friends'' iniziarono a diffondersi nell'aria, come se la vita ti volesse incolpare ancora di più.

My Space
Siamo giunti alla fine!
Vi prego non odiatemi per il finale, ma mi sentivo di farlo finire così.

Vi ringrazio per aver speso ogni volta qualche minuto per leggere la storia e per le stelline che avete dato.

Spero tanto che la storia vi sia piaciuta e per ora non penso di pubblicare altro, nel caso cambiassi idea vi informerò ;)

Grazie mille ancora e un grande bacio a tutte ! ❤

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But I promise this is on a whole new plane. {Genn Butch}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora