pov lauren
sono passati due giorni da quando sono andata in overdose e non sono ancora uscita da questo maledetto ospedale - buongiorno lauren - dice un medico entrando nella mia stanza - buongiorno... dottore posso uscire ? - chiedo quasi supplicandolo - secondo la sua cartella medica ogni sostanza stupefacente presente nel corpo sta diminuendo...è un ottimo segno - ok e allora posso uscire ? - alzo gli occhi al cielo - beh fisicamente lei sta bene...- controlla la mia scheda medica -...si la possiamo dimettere ma...le do un opuscolo per un centro di riabilitazione - dice poi - no grazie non mi serve - dico ridendo.- lauren hai rischiato di morire...- dice lui - lo so dottore ma non è successo...non voglio andare in uno stupido centro per drogati va bene...mi hanno già rinchiuso in un posto simile in passato...perciò no grazie non lo voglio - rispondo incazzata.
sospira leggermente uscendo dalla stanza;
sto bene;
"posso smettere se voglio" ripeto a me stessa.
-----------------------
nel tardo pomeriggio arriva jason a prendermi - scusa il ritardo ma il lavoro mi massacra - dice entrando nella mia stanza - tranquillo andiamo? - chiedo io - si...dalle a me - prende le mie valigie uscendo dalla porta;cammino lungo il corridoio dell'ospedale superando la segreteria uscendo da quella enorme porta trasparente.
- ah finalmente un pò d'aria fresca - sorrido leggermente sentendo il vento acarzzarmi il viso.
- la macchina è la - mi indica jason; saliamo in auto e torniamo a casa.
Una volta entrata nel nostro appartamento corro in camera cercando disperata la mia piccola "amica".
- cosa cerchi ? - mi giro trovando jason appoggiato allo stipite della porta - lo sai...- dico aprendo ogni cassetto - spero tu stia scherzando! lauren sei appena uscita dall'ospedale!!! ti rendi conto - mi urla addosso - si ma non sono morta...perciò non rompere le palle - e vuoi morire ?!? - chiede lui sconvolto - tanto a chi importebbe?! - a me..- urla con le lacrime agli occhi - cazzo lauren sei mia amica...- lo guardo senza dire una parola.
- e questa merda non ti aiuterà - i miei occhi si illuminano quando tira fuori dalla tasca quella bustina - dammela...- dico seriamente - no lauren...- dammela jason - allungo la mano avvicinandomi a lui - no...dovrai passare sul mio cadavere - risponde deciso.
io annuisco respirando profondamente; alzo lo sguardo giusto in tempo per mollargli un pugno in faccia facendolo cadere a terra - cazzo ! - urla mettendosi una mano sull'occhio.
noto la bustina cadere sul pavimento, la prendo ed esco di casa.
STAI LEGGENDO
don't let her go...again [sequel di omofobia]
Fanfictionè passato più di un anno da quel maledetto giorno e sia lauren che camila hanno deciso di voltare pagina dimenticandosi di quello che hanno passato insieme. camila vive a new york ormai; e lauren è rimasta a seattle; ma come succederà quando un over...