don't let her go...again [sequel di omofobia]

andare avanti

pov camila
mi alzo svogliatamente dal letto camminando verso la porta del bagno;

è ora di andare a scuola.

mi lavo velocemente indossando un paio di jeans con una felpa nera; prendo lo zaino e scendo le scale - mamma io vado...- le dico entrando in cucina - che fai ? - la guardo confusa; alza lo sguardo agitandosi - niente stavo leggendo una cosa - le sorrido leggermente - ma tu ogni giorno ricevi delle lettere...chi è questo tuo ammiratore segreto ? - le chiedo ridendo; lei non risponde, si limita ad alzare le spalle.

- ok non sono affari miei...però deve avere una vita molto interessante se ti scrive lettere ogni giorno da circa un anno...secondo me dovreste incontravi - le dico - no...meglio di no...va scuola camila - risponde seriamente.

ma che le prende ?

- va be io vado - esco dalla porta respirando a pieni polmoni;

oggi è davvero una bella giornata;

mi guardo attorno quando il mio sguardo viene catturato da una ragazza con i capelli marroni rasati di lato, dagli occhi verdi; con le braccia piene di tatuaggi

sorrido leggermente,

è alex.

corro da lei abbracciandola forte - buongiorno a te - sussurra ridendo - giorno amore - mi stacco da lei baciandola dolcemente.

- su andiamo - saliamo in auto e in pochi minuti arriviamo davanti alla mia scuola - ci vediamo dopo...- le prendo il viso tra le mani baciandola dolcemente -... ti amo - le sussurro - io di più camz - a quel soprannome perdo un battito;

il mio sorriso si spegne lasciando spazio ad agitazione e dolore - camila stai bene ? - il mio respiro è irregolare - hei guardami...respira - mi prende il viso tra le mani - ...che succede ? - i miei occhi sono leggermente lucidi - ni...niente tranquilla solo...non usare quel soprannome per favore - annuisce confusa - si amore... a dopo - mi lascia un bacio sulla fronte;

chiudo gli occhi uscendo dalla macchina e camminando velocemente verso il bagno della scuola;

mi sciacquo la faccia guardando il mio riflesso allo specchio

" basta non ci pensare " mi ripeto.

il mio cuore batte molto forte;

- shhhh è tutto ok camz...- ricordo quando per la prima volta lauren mi chiamò così.

ero tra le sue braccia e stavo piangendo; non stavamo ancora insieme, lei era il mio bullo in quel periodo.

apro gli occhi asciugandomi una lacrima silenziosa che scorre lungo la mia guancia sinistra.

devo andare avanti...devo cancellare ogni suo ricordo.