don't let her go...again [sequel di omofobia]

Tutto è cambiato

2 ANNI DOPO...

pov lauren
sono passati due anni da quando le LYLAS sono diventate famose, dopo aver chiamato Simon Cowell le ragazze hanno steso un contratto discografico con lui e ormai tutto il mondo conosce questa fantastica band femminile.

nel frattempo io e camila siamo andate a vivere insieme, all'inizio sembrava la cosa più bella del mondo ma....

... si è rivelata essere la più brutta.

Non ci vediamo mai, lei è sempre fuori con le altre ed è impegnata con le prove e le canzoni da incidere;

io non faccio più parte della sua vita...

...ormai tutto sembra allontanarci.

Sospiro leggermente sedendomi sul divano;

"che ci faccio ancora qua?" penso.

mi metto una mano tra i capelli, quando il rumore di una porta che si apre interrompe i miei pensieri - lauren! sono tornata - urla camila lasciando cadere a terra la borsa - sono qui - mi pongo davanti a lei a braccia incrociate - eccoti!!! - mi abbraccia - devo raccontarti un sacco di cose...- dice entusiasta.

inzia a spiegare ma ormai non l'ascolto più, si parla sempre della sua carriera, non parliamo neanche più di noi, non ci baciamo più, non facciamo neanche più l'amore.

Non stiamo più insieme...

...non come una volta.

- ...e quindi faremo un tour! ti rendi conto?! - batte felicemente le mani - sono felice per voi camz, meritate davvero tutto il successo che state avendo...- sorrido-... sai oggi ho rivisto i miei genitori e...- e non ti ho detto di Shawn! vuole incidere una canzone con me; dio non vedo l'ora...- vengo interrotta dalla sua voce;

non c'è più niente della vecchia camz, non c'è più la ragazza che un tempo amavo.

vorrei essere felice ma non ci riesco, ormai l'ho persa, il successo l'ha cambiata...

...non parliamo neanche più di me, di come sto, di cosa faccio quando lei non c'è... non le interessa, ormai le servo solo per ascoltare com'è perfetta la sua vita.

- oh che bello...- abbasso lo sguardo, sono stanca di sentire parlare di Shawn - a proposito, domani ho un intervista da Ellen, sono così emozionata ma...- punta lo sguardo nel mio-... c'è un problema, il nostro manager non vuole che renda pubblica la mia relazione con te...dice che è ancora presto e potrebbe compromettere il successo del gruppo...perciò ha deciso che forse sarebbe meglio far credere alla gente che tra me e Shawn ci sia qualcosa... ma solo per poco di tempo - abbassa lo sguardo - è uno scherzo, vero? - scuote la testa - beh ma tu hai rifiutato, giusto? cioè sono la tua ragazza, non lo faresti mai...- solo in quel momento riesce a guardarmi negli occhi.

non può averlo fatto;

dio no, ti prego.

- tu hai accettato...- rispondo delusa - mi dispiace lauren, si tratta della mia carriera, del mio futuro; non posso rischiare di perdere tutto - PERDERE CHE COSA?! IL TUO SUCCESSO? LA TUA FAMA?! I TUOI FOTTUTI SOLDI?! SEI DISPOSTA A METTERE DA PARTE LA TUA RAGAZZA, LA TUA OMOSESSUALITÀ...- scandisco bene quest'ultima parola -...PERCHÉ DEI COGLIONI TI DICONO DI FARTI VEDERE IN GIRO CON SHAWN; VALGO COSÌ POCO PER TE?! - sbraito tirando un calcio alla sedia,

non sono mai stata così furiosa.

- NON PROVARE A DARMI CONTRO LAUREN! FINO A PROVA CONTRARIA SONO IO CHE MANDO AVANTI LA CASA, SONO IO CHE PAGO LE BOLLETTE, TU NON FAI UN CAZZO DALLA MATTINA ALLA SERA, MENTRE IO MI SPACCO LA SCHIENA...QUINDI INVECE DI ROMPERE IL CAZZO A ME, PENSA A TROVARTI UN FOTTUTO LAVORO!- cosa ti è successo camz? dov'è la ragazza che un tempo amavo?...- mi asciugo una lacrima - ...quella dolce e timida che proteggevo tra le mie braccia; ti prego dimmi che fine ha fatto? io voglio lei...adesso ti guardo e mi sembri completamente diversa- quella ragazza è cresciuta, devi accettarlo! - annuisco abbassando lo sguardo - d'accordo, capisco - prendo la mia giacca uscendo di casa.

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Cammino sul marciapiede fumando una sigaretta,

sono stanca di tutto, non so più che fare, non è una relazione la nostra;

non siamo più niente.

mi siedo sopra una panchina osservando il vuoto che mi si pone davanti agli occhi,

che senso ha restare qui?

dovrei lasciarla andare...

sospiro leggermente, quando qualcosa attira la mia attenzione...

alzo lo sguardo notando un enorme edificio grigio, con una scritta grande, in alto al centro.

"forse è li, il mio posto..." penso.

sospiro leggermente entrando dalla porta principale.