•Compromessi•

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                            Capitolo 10

LEO'S POV
Era passata una settimana da quando avevo lasciato Ariel da sola a combattere contro i suoi demoni interiori,ma Ardak aveva bisogno di me. Probabilmente Ariel mi odiava.
Sì, sicuramente mi odiava ed io non potevo di certo dire che mi faceva piacere stare lontano da lei,era quello il motivo per cui ero ancora in vita.

<3 mesi prima>

-Sei di presto ritorno,Leo. Hai trovato la ragazza?- mi chiese Phaton.
Era diventato da poco il membro del Consiglio dei vampiri: un gruppo che stabiliva le regole che noi dovevamo rispettare e che condannava all'estinzione qualsiasi essere le trasgredisse.
Era un completo coglione ma ,purtroppo, era anche il fratello minore della persona che mi aveva cresciuto: Ardak. Il che significava che non potevo ucciderlo e questo mi dispiaceva, era uno stupido umano ed io ci avrei messo meno di mezzo secondo nel staccargli la testa.

-Non ho trovato nessuno, sono in un vicolo ceco. Ma ho altro da comunicarti e riguarda questa moretta qui.-
Indicai Francis, la donna che mi aveva accompagnato.
Aveva trasgredito le regole ed io avevo il compito di denunciarla e no,non mi dispiaceva affatto.
-Si è rivelata a due umani.-
A questa mia frase, il gruppo di donne e uomini che mi circondavano sospirò con grande sorpresa.

Gli umani non sapevano della nostra esistenza, io ero un vampiro da ormai 600 anni ma il mio aspetto era quello di un'adolescente. Non ero mai entrato in contatto con il mondo esterno, gli umani non mi piacevano e nessuno mai si era accorto di chi fossi in realtà:un'essere speciale. Io mi definivo così. Non facevo del male a nessuno ma avevo dei particolari poteri che mi facevano essere diverso dai semplici umani: correvo più velocemente degli altri,potevo leggere nella loro mente e decidere cosa fargli ricordare o meno.

-Cazzo Francis..ma si può sapere cosa ti è venuto in mente?- Ethos, un'altro membro del consiglio , si inserì nella discussione.
-Avevo chiaramente detto di non mettermi un'incompetente al mio fianco e tu mi hai piazzato questa qui.-
Dovevo portare al termine la mia missione e finalmente tornare alla mia vita di sempre ma
non avevo concluso nulla.
-Oh, tesoro..mi dispiace così tanto, ma sai cosa succede a chi non rispetta le nostre regole.-
Phaton aveva un tono sarcastico,non si dispiaceva affatto per lei e tirò fuori dalla tasca uno piccolo specchio. Stava per essere estinta.

La nostra anima poteva essere rinchiusa in uno specchio e reincarnarsi in un altro corpo qualora qualcuno vi si specchiasse.
Glielo puntò contro e la sua anima si polverizzò in mille pezzi andandosi a posare nello specchio.
-Per quanto riguarda te Leo, dobbiamo giungere a dei compromessi.Devi avvicinarti di più a quella ragazza e di conseguenza ti iscriverai alla sua stessa scuola,altrimenti farai la sua stessa fine.- mi fece un gran sorriso,mentre gettò lo specchio in un contenitore che ospitava tutte le anime intrappolate.
Quanto odiavo stare agli ordini di quel tizio ma dovevo farlo se non volevo essere estinto.
Dovevo trovarla per me stesso e per Ardak.
Aveva avuto una visione qualche mese prima, qualcuno avrebbe preso il suo posto di profeta: una ragazza.

Purtroppo aveva raggiunto quasi il termine di età, non era un vampiro era un mezzosangue e di conseguenza non era immortale.
Quella ragazza l'avrebbe sostituito, ma dovevo prima trovarla e fare in modo che si fidasse di me. Il rito di passaggio durava mesi e non c'era più tempo.

<Mi scuso se il capitolo è un po' cortino, mi rifarò nel capitolo successivo! Baci😘>

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