Daniel pov's
I giorni passano e io la amo sempre di più. È diventata ossigeno per me. Non c'è giorno che non sto con lei,non c'è giorno che non le dico "Ti amo",non c'è giorno che non la bacio. È un sogno che si è realizzato.
Arrivo a casa sorridendo come un ebete e mi avvio in cucina lasciando lo zaino nell'ingresso.
Ci sono i miei,a questa visione tolgo subito il sorriso.
"Ciao.." Dico freddo. Si voltano verso di me e solo ora sembrano aver capito della mia esistenza.
"Daniel,dobbiamo parlarti.." Dice mia madre abbassando il capo.
"Sparate." Dico indifferente tenendo la mandibola contratta.
"Noi,dobbiamo trasferirci a Chicago." Dice mio padre.
"Cosa?! Dopo che ho trovato l'amore della mia vita,dopo che mi sono fatto tanti amici,dopo tanti anni che finalmente mi trovo a casa per davvero,voi decidete di punto in bianco di trasferirci? Ma state male? Io non ci vengo con voi! Né ora né mai." Sbotto infastidito a quelle parole.
Ma chi si credono di essere per decidere sulla mia vita? Fra un mese esatto farò 18 anni quindi mi posso permettere di fare quello che mi pare.
"Fligliolo,ti prego ragiona,non siamo noi a decidere. Ma il nostro lavoro." Dice mia madre venendo verso di me.
"Allontanati da me e non chiamarmi "figliolo",ho passato giorno interi senza vedervi visto che partite sempre e sto solo in casa e adesso spuntate con questa cazzata di doverci trasferire. Non ci siete mai stati per me,non mi avete mai trattato come un figlio e adesso? Eh?! Che volete? Che io venga con voi? Scordatevelo!" Urlo infastidito.
Prendo la giacca e esco fuori da quella casa sbattendo la porta alle mie spalle.
Non posso lasciare questa città,non voglio. Qui ci sono i miei nuovi amici. Qui ho trovato lei,che mi ha stravolto la vita in meglio. Non ho nessuna intenzione di lasciare tutto questo.
Come potevo poi andare da Kate e dirle: "No sai, i miei dopo non essersi presi cura di me per tutto questo tempo hanno deciso che per la millesima volta dobbiamo partire."
Che grande cazzata!
Vado verso casa di Kate per parlarle,almeno mi sentirò meglio con lei.
Una volta arrivato busso alla porta,mi apre una signora con sì e no cinquant'anni.
"Tu sei?.." Dice aggrottando le ciglia.
"Daniel,un compagno di classe di Kate. È in casa?" Chiedo cercando di sorridere.
"Oh sì, aspetta che la chiamo." Dice sorridendomi. Annuisco.
"Kate! C'è Daniel!" Urla per farsi sentire.
"Sì,sto scendendo!" Sento la voce di Kate,al che mi rilasso.
"Entra.." Mi dice la signora alla porta,penso sia sua madre.
Entro e mi siedo sul divano aspettando Kate.
Sento passi e mi alzo. La vedo scendere le scale guardando per terra,è così bella.
"Ei.." Dice sorridendomi.
"Ciao.." Dico prendendole una mano.
La avvicino a me e le lascio un bacio a stampo sulle labbra. Mi sono quasi dimenticato della rabbia che ho dentro nei confronti dei miei genitori.
"Non riuscivi più a stare lontano da me e sei venuto a farmi questa sorpresa?" Dice sogghignando.
"Mhh,nah!" Dico per stuzzicarla.
STAI LEGGENDO
Baciami Sotto La Luce Di Mille Stelle.
Romance"Mi sono innamorata di te e adesso non so neppure io cosa fare, il giorno mi pento d'averti incontrato, la notte ti vengo a cercare."