Cambiamenti.

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Ho letto negli occhi degli altri solamente dispiacere per tutto quello che mi è successo,e a me non va di fare pena alle persone. Un odio dentro di me riversato su quegli odiosi esseri viventi,di cui ne faccio parte anche io,cresce ogni giorno di più. Ma una persona in particolare odio,vorrei che morisse,che non si facesse più vivo,ma so che poi mi mancherà.
Daniel.
Solo pronunciare il suo nome mi fa rivoltare lo stomaco per tutto quello che mi ha fatto. Non riesco ancora a credere che per colpa sua mi abbiano drogata,da quanto dicono i medici con le analisi del sangue,e tagliato il clitoride. Ma lui poi che fa? Mi lascia sola,che troglodita ritardato pezzo di merda coglione e tutti gli insulti del mondo!

Sbuffo irritata e mi alzo dal divano che ormai ha preso la forma del mio fondoschiena. Sono stata dimessa ieri mattina a patto che non faccia movimenti bruschi,stupidi medici.

Ormai ho preso abitazione nella casa di Kim,ha i genitori morti e dice che la mia compagnia lo distrae un po. Non so perché,forse perché sto cambiando,ma a quella sua affermazione ho pensato subito male.
Quando mi toglieranno i punti,quindi tra qualche giorno,inizierò una nuova vita. La dolce Kate non esisterà più o meglio,sarà presente solo per le persone che se la meritano. Ora sarò quella stronza di Kate.

"Kim,andiamo a fare un giro?" dico allacciando le braccia al suo collo.

"Kate,c-che stai facendo?" chiede balbettando.

"Niente perché?" dico facendo la finta tonta.

Sospira e scuote la testa.
"Usciamo.." dice poi scollandosi da me.

Salgo in camera e metto un paio di leggins,un maglione di Kim e le mie vans blu notte. Mi trucco con eyeliner,mascara,rossetto rosso ed'esco dalla stanza.

Scendo le scale e trovo Kim ad'aspettarmi,mi sorride e ricambio per poi uscire. Saliamo in auto e cala un silenzio rilassante.
Questo silenzio però mi riporta a galla i momenti passati con lui.
Non mi va di dire il suo nome,perché farlo mi crea un vuoto dentro allucinante. Tutto quello che sto passando è solo colpa sua,e io che pensavo mi amasse davvero.

In poco tempo arriviamo in quella casa e non capisco cosa voglia fare Kim qua. Ferma l'auto e io mi irrigidisco subito: cosa vuole fare?

"Scendi." ordina scendendo per primo.

All'inizio esito un po ma poi ripensandoci,se tornerà,non gli farà male trovare un piccolo regalino.
Sorrido maligna ed'esco dirigendomi verso l'interno. Apro senza alcun problema e la prima cosa che faccio è buttare a terra i quadri,le lampade,i tavolini e lasciare dietro di me solo il caos.

Strappo ogni cosa,rompo la TV,le tazze,i piatti,butto le pentole per terra e poi scasso il microonde.
Salgo nella famosa camera sotto lo sguardo divertito di Kim e con il rossetto rosso che avevo lasciato nel bagno,scrivo 'vendetta' e poi butto tutto a terra. Strappo le lenzuola e butto giù gli armadi.

Poi entro nella stanza vuota,in cui lui non entra mai,prendo il nostro quadro quasi finito e sempre con il rossetto scrivo 'fottiti' e poi con un coltellino faccio una 'x' sul suo viso.

Vendetta mio caro.

**

Alla fine stavo per dare fuoco alla casa ma Kim,anche se divertito,ha detto che quel casino poteva bastare.
Siamo andati dal parrucchiere e mi sono fatta i capelli per metà bianchi e metà neri. Ho fatto vari tatuaggi come ad esempio una scritta 'smile' con la faccina che fa la linguaccia. Il mio preferito.
Ho fatto anche alcuni piercing come: il labret,lo smiley e il septum.
Kim non si è opposto,anzi ha fatto anche lui il septum.

Baciami Sotto La Luce Di Mille Stelle. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora