Passato.

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Bussano. Mi dirigo verso la porta e apro.

"Era un giorno qualunque,lei stava male ma io ero troppo piccolo per capire. Avevo solo 12 anni,non pensavo potesse andare così.
Soffriva di Cancro,io non sapevo cosa fosse. Mi pareva tutto normale,naturale.
Mi raccontava di stare bene,lei combatteva ed'era distrutta. Glielo si leggeva negli occhi;anche se io a quell'età non capivo il suo sguardo,solo dopo anni ricordandomelo ho capito cosa provava. Passarono secondi,minuti,ore,giorni,settimane,mesi e anni prima che potesse abbandonarmi.
Non ero ancora pronto a perderla,andavo sempre a trovarla e a giocare con lei,ma colui che sta lassù,mi portò via la persona che più amavo. I miei genitori iniziarono a litigare e temevo il peggio. Hanno iniziato ad'avere più attenzioni sul lavoro che su di me. -Sospira-
All'età di 15 anni,quando avevo iniziato a capire tutto,quando ho iniziato ad'avere le mie prime delusioni per l'aspetto che avevo,la mia migliore amica,Stacy,mi fece migliorare in tutto. Dimagrì,iniziai ad'andare in palestra e piano piano molte ragazze che all'inizio mi prendevano in giro mi stavano dietro. Le ho prese per il culo come vendetta. Poi scoprì che quella che credevo fosse la mia migliore amica,stava con me solo per i soldi dei miei.
Iniziai a frequentare un giro molto brutto,iniziai a bere e a fumare,e quando dico fumare intendo ogni tipo di cosa.
Dopo essere uscito dal giro ci siamo trasferiti a New York. Abbandonai tutto e tutti dopo aver sistemato qualche problema,e poi incontrai te. Parevi un angelo sceso in terra.
Molte ragazze mi stavano dietro,ma quando vidi te rimasi incantato. Speravo mi mettessero al tuo fianco e per mia fortuna così fu. Solo adesso dopo tanti anni la mia vita è dalla mia parte.
So di averti presa alla sprovvista ma dovevo rivelarti il mio passato perché per me,ne vale la pena." disse.

Sono rimasta completamente a bocca aperta,non mi aspettavo che dietro il suo buon animo si nascondesse tutto questo.

"D-daniel,io,mi dispiace..non pensavo avessi passato tutto questo." rispondo non sapendo cosa dire.

Fa un sorriso forzato e abbassa la testa.

"Amo quando balbetti.." risponde semplicemente.

È sempre stato senza peli sulla lingua e questa cosa in particolare mi è sempre piaciuta.

"Vieni,entra,adesso tocca a me.." dissi per poi farlo entrare.

Lo faccio accomodare sul divano e mi chiedo come fa a portarsi tutto questo peso alle spalle.
E come ha fatto soprattutto a fidarsi di me così ciecamente e riportare a galla tutto questo?

"Sono sempre stata socievole,sin da bambina. All'asilo ho fatto tante amicizie,e li conobbi la mia migliore amica:Alessia. Lei c'è sempre stata,anche nei momenti peggiori. Alle elementari all'inizio andava tutto a meraviglia. Ero una bambina sempre felice,ero magra. Insomma normale come adesso. Alcuni dei miei compagni già sapevano più cose di me,come il sesso. Quello è sempre stato un argomento preferito dai giovani. Non sapevano molto ma erano interessati a me molti bambini,non in fatto di cotte ma di altro. All'età di 8 anni ho iniziato a ricevere le mie prime molestie,molti bambini mi toccavano e io piangevo. Avevo paura. Poi iniziai a mangiare,e più mangiavo più ingrossavo. Alle medie venivo derisa,ma nulla di tanto particolare fin quando un giorno non venni derisa da tutta la scuola. Un mio compagno di classe,colui che mi piaceva,aveva iniziato a prendermi in giro in modo molto pesante. Parole come "muori" "perché sei al mondo?" "errore" e molte altre mi vennero rivolte in faccia con molta durezza. Camminavo tranquillamente per il parco della scuola quando un mio compagno mi buttò a terra,proprio di fronte una pozzanghera. Non ne potevo più, ma sopportai per un altro po visto che poi sarei andata al liceo. Mi aspettavo di meglio ma niente,anche li venivo derisa per il mio peso. Iniziai a non mangiare,a vomitare,soffrivo di Anoressia. Mi autolesionai alla pancia e alle cosce. Non mi potevo vedere. Poi sono arrivata al 5° anno,tutti mi accettavano e nessuno più mi derideva,ma in ogni momento della mia giornata mi isolavo. Odiavo ancora quegli esseri.
Poi,arrivasti tu,l'unico che mi ha salvata,accettata veramente. Ecco,io e te ci siamo salvati contemporaneamente. Bastava aspettarci." racconto.

Baciami Sotto La Luce Di Mille Stelle. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora