CAPITOLO 20

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•Per te ci sarò•
CAPITOLO 20
Gianluca rimase ad ascoltarla in silenzio, sorridendo mentre si mordicchiava il labbro inferiore, era felice della sua reazione.
Chiuse gli occhi e cercò di immaginarsela con le cuffiette alle orecchie, i suoi occhi lucidi di lacrime in ascolto delle sue parole, provò imbarazzo al pensiero che ora Anna fosse consapevole dei suoi sentimenti per lei, ne aveva la certezza incisa su un CD.
Si sentì felice in quel momento, leggero, come se si fosse tolto finalmente il peso di quel 'ti amo' mai detto, non gli importò più di nulla desiderava solo stare con lei.
Gianluca: "Parto subito, ti raggiungo."
Anna: "Non sai quanto lo vorrei, ma non è giusto nei confronti della tua famiglia!"
Gianluca: "Devo andare, sarà meglio tornare di la."
Gianluca riattaccò avviandosi alla porta della sala da pranzo.

Maggie passeggiava nervosamente nel lussuoso salotto di una suite, teneva tra le mani un bicchiere di whisky che sorseggiava a tratti.
Il suo viso era infastidita da un unico pensiero da giorni.
Gianluca l'aveva piantata nel mezzo di una serata di Gala, si sentì rifiutata e umiliata davanti a tutti.
Se non poteva essere suo, non doveva essere di nessun altra, doveva fargliela pagare.
Prese con decisione la cornetta del telefono e compose il numero.
Maggie: "Pronto, avrei uno scoop da segnalarvi; Gianluca Ginoble ha una relazione con una donna misteriosa, sarebbe meglio mettersi sulle sue tracce per saperne di più!"
Riattaccò.
Sorrise soddisfatta.

Gianluca si svegliò alle prime luci dell'alba.
Si preparò in fretta, diede un ultima occhiata alla sua stanza e se ne andò silenzioso giù per le scale. All'ingresso apparve la figura di sua madre, era già in piedi.
Gianluca: "Mamma, ma che ci fai già in piedi?"
Eleonora: "Sapevo che saresti andato via prima che mi alzassi ed io non volevo che partissi senza un abbraccio!"
Gianluca: "Ti voglio bene, mamma!"
Eleonora: "Anch'io amore di mamma."

Di ritorno, Gianluca non fece altro che pensare a lei, desiderava rivederla, stringerla a lui, pensò nei minimi dettagli alle giornate con lei, si sentì impaziente di vivere quei momenti.
Giunto all'ufficio dell'avvocato, Frank fu rapido con i documenti da firmare per l'appartamento di Anna.
Intanto Gianluca aveva affittato una grande casa con tanto di giardini e piscina e tant'altro per la loro vacanzetta, dentro c'era persino la servitù; era tutto organizzato per bene.
Entrò in casa diretto nel suo studio, dove trovò John al computer.
John: "Gianluca, controllavo gli aggiornamenti sulla vicenda. Pare che abbiano ricevuto una telefonata in cui dicevano che hai una relazione segreta. Anticipa di qualche giorno la partenza, provvederemo noi a far arrivare Anna in un secondo momento!"
Gianluca: "Chiamami Travis, voglio sia lui ad occuparsi di Anna."

Dopo aver pianificato tutto, Gianluca chiamò di nuovo Anna.
Gianluca: "Anna devo darti una brutta notizia, oggi non ci vedremo."
Anna: "Perché?"
Gianluca: "Lo so tesoro, ma è uscita la notizia che ho una relazione con una donna misteriosa e adesso sono tutti alla ricerca dello scoop. Tu puoi anticipare le tue vacanze di un paio di giorni?"
Anna: "Si, non ci sono problemi."
Gianluca: "Perfetto, manderò Travis a prenderti e mi raggiungerai qui."

Quella sera Anna era ansiosa, fece e disfece la valigia un infinità di volte, alla ricerca degli abiti giusti per stare con lui.
Si provò i costumi da bagno, ne prese uno bianco, che poi scartò perchè lo trovava troppo provocante, poi ci ripensò e lo rimise in valigia anche se ebbe dei dubbi sul suo coraggio di indossarlo, andò avanti così per ore, mettendo sottosopra il suo armadio. Alla fine si arrese sfinita, ormai era fatta, quelli erano gli abiti che aveva e dovevano andare bene per forza.
Si buttò sul letto, abbracciando il suo cuscino.
Cercò di prendere sonno e ci riuscì solamente a tarda notte.
Finalmente era giunta l'ora, come d'accordo trovò Travis all'uscita dall'ospedale con un fuoristrada.
Nonostante l'abbigliamento informale, riuscì a riconoscerlo subito, la sua figura era davvero impressionante, i capelli biondi e dei grandi e docili occhi azzurri.
Anna: "Salve Travis. La ringrazio per la sua disponibilità!"
Travis: "Si figuri, ma forse è meglio darci del tu."
Nei primi minuti del viaggio Anna non disse una parola, era tesa, non vedeva l'ora di arrivare da lui, sentiva di tanto in tanto gli occhi di Travis che la scrutavano.
Travis: "Tutto ok, Anna?"
Anna: "Si, grazie!"
Travis: "Sei silenziosa..."
Anna: "E che pensavo a questa situazione..."
Continuarono a chiacchierare per il resto del viaggio.
Travis la trovò così carina e dolce, piacevole stare con lei.
Si sentì attratto da lei.

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