•Per te ci sarò•
CAPITOLO 30
L'amore sa essere sfocato e distante, ma in un attimo tornare intenso e travolgente.
Lui gli stava donando le chiavi d'accesso alla sua anima, gli donava il corpo e lo spirito e lei era pronta a riceverlo.
Gianluca e Anna, uomo e donna, senza più barriere, nè difese, soli, soli con il loro amore.
Restarono abbracciati stretti, avvolti dalla coperta.
I raggi di luna si posavano sul volto di lui, a lasciare nei suoi occhi un bagliore che li rendeva ancor più penetranti ed intensi.
Anna: "Hai un espressione così bella in questo momento. A cosa pensi?" - sorrise incuriosita. Lui rimase in silenzio un attimo, distogliendo lo sguardo da quello di lei per poi tornare a guardare i suoi occhi.
Gianluca: "Quanto vorrei averti dato un bambino questa notte..." In un attimo lei provò l'emozione più forte della sua vita, come se quelle parole fossero entrate nel suo corpo, a scorrere rapide nelle vene.
Anna era incredula, incapace di realizzare che quelle parole fossero state pronunciate realmente.
Quella frase le era entrata nel cuore in un istante, non aveva mai pensato alla possibilità di avere un figlio, la sua vita era stata da sempre così caotica, sempre alla ricerca affannosa di una stabilità, di un equilibrio che le permettesse di pensare al futuro, tanto da non essersi mai fermata a pensarci.
Ma il futuro sembrava essere arrivato.
Un figlio.
Ci pensava ora per la prima volta e già sentiva che quel pensiero non l'avrebbe abbandonata più, per il resto della sua vita - "Anna, tu vuoi un figlio da me?"
Unirsi per sempre in una nuova vita, legarsi per l'eternità nel sorriso di un bambino.
Di colpo l'immagine di lui che passeggiava tenendo tra le braccia il frutto del loro amore, le riempì la mente, così viva e reale, da sembrare impossibile che non ci avesse mai pensato.
Riusciva a vedere nei suoi occhi che sarebbe stato un papà dolcissimo.
Anna: "Sarebbe bellissimo. Non pensavo volessi un figlio, subito."
Gianluca: "Tu lo desideri?"
Anna: "Si!"
La sue espressione si fece di nuovo sorridente, eccitato, quasi da non stare più nella pelle, desideroso che quel sogno si realizzasse il prima possibile.Quella mattina il telefono squillò insistentemente, fu Eleonora a rispondere dal salotto, ma Ercole sollevò la cornetta dal suo studio restando in ascolto.
Eleonora: "Amore mio sei tu? Mi manchi tanto, come stai?"
Gianluca: "Qui è tutto ok, mamma! Mi dispiace non essermi fatto sentire spesso ma ho avuto degli impegni con i ragazzi e altro... Volevo che sabato prossimo tu, papà, Ernesto, Maria, Marco, Alessio veniate qui, dovete esserci. Più tardi chiamerò gli altri, voglio ci siate tutti!"
Eleonora: "A cosa dobbiamo quest'invito?"
Gianluca: "È una sorpresa!"
Eleonora: "Gianluca non tenermi sulle spine, a me puoi dirlo sono tua madre, so mantenere un segreto."
Gianluca esitò un attimo, ma alla fine non resistette al desiderio di dirlo a sua madre, di renderla felice con il suo segreto.
Gianluca: "Voglio farvi conoscere mia moglie..."
Eleonora rimase in silenzio felicemente commossa, Ercole, di nascosto dal suo ufficio, fece lo stesso.
Eleonora: "Santo cielo, non vedo l'ora di conoscerla!"
Gianluca: "Mamma, ti prego non dire niente a nessuno."Gianluca era sveglio da un pezzo, aveva già fatto tutte le chiamate per gli inviti del party di sabato, anche Erika, Piero ed Ignazio sarebbero stati presenti.
Gli rimaneva un ultimo ed importante invito, ma questo l'avrebbe fatto il giorno dopo, quando Anna sarebbe ripartita.
Quella settimana lontana da lui passò lenta, nella fervente attesa di quel weekend che l'avrebbe vista svelata agli occhi della sua famiglia.
Si sentiva in ansia sotto quel pensiero.
Temeva di non piacere ai suoi.
Desiderava essere accettata da loro, riavere una famiglia, qualcuno che la considerasse parte di un qualcosa. Ma quel venerdì il suo viso era pensieroso più che mai.
Claire arrivò ad interromperli.
Claire: "È arrivata, è nel salottino centrale."
Gianluca: "Perfetto, grazie!" - i suoi occhi si illuminarono d'un tratto, Anna rimase a fissarlo incuriosita.
Anna: "Sono già arrivati?"
Gianluca: "Si dai vieni."
Anna: "Non credo di essere pronta."
Gianluca: "Ma si che lo sei, dai!" - le prese la mano tirandola verso la porta.
Anna si sentiva terribilmente in ansia, si fermò davanti alla porta del salottino, guardò un attimo il viso sorridente di lui.
Abbassò la maniglia della porta ed entrò nella stanza.
Non riuscì a credere ai suoi occhi, quella persona che aveva davanti agli occhi era tutto ciò che le restava del suo passato.
Veronica era li davanti a lei.
Le urla delle due ragazze si udirono per tutta la casa, Gianluca rideva divertito da dietro la porta, le lasciò sole per un po'.
Veronica: "Oh cavoli, non ci credo! Anna, ma che mi combini?"
Anna: "No tu che cavolo ci fai qui?" - continuavano a stringersi per poi guardarsi di nuovo in viso incredule di essersi riviste.
Veronica: "Cosa ci faccio qui? Bhè, se fossi rimasta in attesa di una tua chiamata stavo bella fresca, un giorno ho chiamato volevo avere tue notizie dato che sei sparita e qualcuno ha risposto al tuo cellulare. Credimi, ero li li per svenire, cioè quel figo ultra sexy, l'amore della mia vita che risponde al cellulare e mi ha detto che intendeva farti una sorpresa ed eccomi qui! Intendiamoci, io sono venuta per lui, sei sparita."
Anna: "Hai ragione, faccio schifo."
Veronica: "Puoi dirlo forte mia cara."
Anna: "Ma prova ad immaginare quanto è diventata caotica la mia vita, sto ancora cercando di farmene una ragione di essere sposata con lui."
Veronica: "Cosa! Scusa credo di non aver capito bene? Sposata?"
Anna: "Ops! Non lo sapevi ancora?"
Veronica: "Cioè tu avresti sposato il mio amore? Oddio devo sedermi." - Si sedette sul divano con la mano sulla fronte. Anna la guardava ridendo, le sceneggiate di Veronica erano uniche - "Cioè scusa, io ero rimasta a qualche innocuo bacetto e tu te lo sei sposato? E non hai avuto nemmeno la bontà di rendermi partecipe della tua prima notte di nozze? Queste cose ad un amica non si fanno! Allora? Vuoi rimediare al danno? Sappi che mi va bene anche Ignazio."
Anna: "Sei sempre la solita!" - scoppiarono a ridere, abbracciandosi strette - "Mi sei mancata peste!"
Veronica: "Anche tu! Tutte le preghiere fatte davanti ai suoi poster ed hanno accontentato te! E a me le briciole." - scoppiarono a ridere di nuovo - "Ma vuoi farmelo conoscere si o no? Avrò almeno il privilegio di svenire davanti a tuo marito?"
Anna: "Hai ragione. Ma unni finìo?"
Gianluca comparve nella stanza accompagnato dal suo meraviglioso sorriso, era felice di aver fatto quella sorpresa ad Anna, lei gli corse tra le braccia - "Grazie, una sorpresa fantastica! Vieni, ti presento Veronica."
Gianluca fece un cenno con il capo porgendo timidamente la mano a Veronica.
Veronica: "Minchia, chiurilo sottochiave sta sira, pi favure! Ma quanto è beddro?"
Anna: "Veronica!" - Anna scoppiò a ridere rumorosamente, lasciando Gianluca stupito.
Gianluca: "Ma che ha detto?"
Anna: "Gian lascia perdere, diciamo che ha fatto un apprezzamento su di te."
L'aria era divertente.
Almeno per un po' la presenza di Veronica allontanò l'ansia per il giorno dopo dal cuore di Anna.
La mattina seguente Anna si alzò di buon ora.
Non avrebbe resistito a letto un minuto in più.
Passò le ore in bagno a cercare di rendersi presentabile, ma le sembrò che i suoi capelli non avessero nessuna intenzione di essere domati.
Alla fine ci rinunciò.
Veronica: "Dai stai benissimo, smettila di torturarti! E poi... Ma li hai visti in faccia Alessio ed Ernesto? E daje!" - risero fino alle lacrime.
Anna: "Smettila, mi fai scolare il trucco!"
La voce eccitata di Gianluca li interruppe.
Gianluca: "Allora sei pronta? Gli ospiti sono arrivati tutti, fra qualche minuto saranno nel gazebo giù in giardino!"
Anna: "Oddio sto andando nel panico! Tu li hai già visti?"
Gianluca: "No, voglio scendere con te. Non preoccuparti stai benissimo! È un tranquillo barbeque a bordo piscina. Dai, ci divertiremo!"
Era giunto il momento.
Anna scese le scale nervosa.Tra quei visi sorridenti ad attenderli al fresco del gazebo scorse subito quello di Eleonora, trovò la somiglianza con Gianluca impressionante.
Poi video anche Piero, Ignazio.
Il resto non riuscì ad inquadrarlo, Gianluca la strinse a se e sotto il suo sguardo intimidito, si rivolse ai suoi ospiti.
Gianluca: "Vi ho invitati qui per presentarvi Anna, che da un mese è... Mia moglie."
I presenti rimasero sbalorditi, in particolare Travis, ai margini del party intento a svolgere il suo lavoro di security, non riusciva a crederlo possibile, si sentì furioso, quelle parole continuavano a risuonargli nella mente facendolo impazzire. Come era potuto accadere?
George era loro complice ne era certo.
Gli invitati erano tutti increduli da quell'annuncio, Anna sentì gli occhi di tutti posarsi su di lei, si sentì terribilmente a disagio, avrebbe voluto sparire.
Fu distolta dai pensieri dalle braccia di Eleonora che arrivò a stringerla forte a se.
Sentì le sue labbra posarsi sulle sue guance, dolce come solo il bacio di una madre sa essere.
Tutti si strinsero intorno a lei, per conoscerla, scambiare quattro chiacchiere, Maria si rivelò la più entusiasta, si offrì di aiutarla con lo shopping e la invitò ad uscire insieme qualche volta.
Anna era frastornata, di tanto in tanto cercava Gianluca con lo sguardo, per sentirsi rassicurata da lui.
Erika: "Gian, tesoro gran bella ragazza!"
Gianluca: "Grazie, io la adoro!"
Erika: "E lei adora te, si vede da come ti cerca con lo sguardo quando ti allontani! Sono felice per te." - gli diede un affettuoso bacio sulla guancia.
D'un tratto Ercole si avvicinò a Gianluca.
Ercole: "Ragazzo mio, auguroni. Ma al tuo vecchio non dici niente eh?" - si abbracciarono.
Anna vide la scena da lontano, rimase intenerita.
Si sentì come a casa.~Iris