CAPITOLO 16

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•Per te ci sarò•
CAPITOLO 16
Gianluca la teneva stretta tra le sue braccia, si sentì felice.
Anna sentì il suo corpo attraversato dai brividi quando la mano di lui risalì sotto la sua maglietta, dolcemente, con lentezza, sempre più su sul suo torace, fino a raggiungere il suo seno.
Lei affondava le mani nei suoi capelli, stringendoli tra pugni chiusi quando i brividi si facevano più intensi, per poi allentare la presa.
Anna si allontanò.
Anna: "La notte scorsa ti ho visto in tv assieme a lei. Lei era così bella. Sorrideva mentre si stringeva al tuo braccio, tutti hanno insinuato che c'era del tenero tra voi. Lo so che non dovrei credere a quello che dicono ma io non sono abituata a tutto questo, mi sono sentita insignificante, lontana da te e dalla tua vita, non sono adatta a tutto questo, mi sono sentita morire."
Gianluca: "E perchè non mi hai chiamato?"
Anna: "Ti ho chiamato! L'ho fatto!"
Gianluca: "No, non c'era la tua chiamata, ho guardato il telefono sempre, ho provato a cercarti ma il tuo telefono era sempre spento."
Anna: "Ma alla mia chiamata qualcuno ha risposto!"
Gianluca: "Ma che dici?"
Anna: "Si! Era una voce femminile, alquanto infastidita, direi!"
Gianluca era sbalordito, non riusciva a credere che per un terribile equivoco lei fosse così spaventata della loro storia.
Gianluca: "Maggie, Maggie... È stata lei, aveva il mio cellulare, ha detto che mi era caduto quando mi sono allontanato dal tavolo. Che ti ha detto?"
Anna: "Che eri impegnato, così le ho chiesto se poteva dirti che avevo chiamato. Non ti ha detto nulla?"
Gianluca: "No, ti avrei richiamato subito."
Anna con un fil di voce disse tra se: "Porca vacca siberiana, che troia."
Si mise a sedere sul letto, tenendo le braccia sulle ginocchia piegate, Anna lo osservava in silenzio.
Si sedette accanto a lui poggiando la testa sulla sua spalla.
Gianluca: "Ti prometto che farò di tutto per renderti felice, sempre."
Anna si infilò con la testa sotto il suo braccio, mettendosi a sedere sulle sue gambe.
Anna: "Mai più lontani, promesso?"
Gianluca: "Promesso."
Abbassò il viso verso di lei, sfregando dolcemente il naso sul suo, le diede un bacio sulla guancia, il suo sguardo era tenero come quello di un bambino, Anna avvicinò le labbra a quelle di lui fermandosi un attimo prima di toccarle.
Anna: "Ti amo." - gli sussurrò con un fil di voce.
Gianluca si sentì un brivido nello stomaco a salire fino al cuore, era così bello sentirselo dire che l'avrebbe ascoltata all'infinito.
Anna si avvicinò di più a lui, poggiando piano le labbra sulle sue, appena socchiuse.
Gianluca: "Ho una sorpresa per te."
Anna: "Una sorpresa?".
Gianluca: "Si, l'ho fatta fare solo per te."
Anna: "Non dovevi! Non voglio regali, mi basti tu, sul serio."
Gianluca si alzò rapidamente dal letto, diretto nell'altra stanza a prendere il pacco.
Tornò da lei con una scatola elegantissima, rivestita in velluto blu con minuscole gocce di cristallo, come una notte stellata.
Anna accarezzò la scatola, sentendo la morbidezza del velluto sotto le mani.
Anna: "Oh porca vacca indigena!" - Gianluca rise, la trovava divertente.
Poi Anna continuò - "Solo per la scatola avrai speso una fortuna. Sul serio Gian, non occorre che spendi così tanto per me, io non so che dire... Sul serio mi imbarazza."
Gianluca: "Tranquilla, è solo un pensiero per te."
Gianluca la guardava ansioso di vederla aprire il pacco, era più felice nel vedere gli altri aprire i regali che riceverne.
Anna sollevò il coperchio della scatola e la sua espressione era sbalordita, tirò fuori un piccolo carillon tenendolo tra le mani.
Era bellissimo, dorato, finemente lavorato con ricami floreali, con piccole pietre incastonate che riflettevano la luce, creando piacevoli effetti luminosi.
Gianluca caricò il carillon girando rapidamente la levetta sul fondo e lasciò che la musica arrivasse a riempire la stanza.
Sulle dolci note di 'Romantica', il carillon iniziò lentamente i suoi movimenti, ogni parte girava su se stessa seguendo il ritmo della musica, lasciando pian piano scoprire il segreto al suo interno.
Due cuori in cristallo rosso roteavano su se stessi, l'uno intorno all'altro, come in una danza d'amore, seguendo la melodia.
Anna lo guardava sbalordita, si sentì una bambina il giorno di Natale, Gianluca la osservava divertito dalla sua espressione, era felice che le fosse piaciuto.
Pian piano, sul finire della musica, le parti girevoli cominciavano a richiudersi, nascondendo nel loro interno i due cuori, come a proteggerne il loro amore.
Anna si innamorò di qull'oggetto dal primo istante, una splendida metafora del loro amore nascosto, protetto e custodito.
Ma le piaceva soprattutto perchè lui l'aveva fatto fare soltanto per lei, l'aveva pensata, nel suo breve soggiorno in America c'era stato posto per farle una sorpresa ed era questo che la rendeva più felice.
Si strinse forte a lui, mettendogli le braccia intorno al collo, gli accarezzò la nuca, accostò le sue labbra al suo orecchio, tenendo stretta la guancia a quella di lui.
Anna: "Grazie! Anch'io avevo qualcosa per te..."
Gianluca: "Un regalo per me?"
Anna: "Bhè, si ma è una cosa piccola e insignificante, rispetto alla meraviglia che mi hai regalato..."
Anna si alzò dal letto diretta verso l'armadio, tornò da lui con una scatola di un noto negozio costoso e famoso.
Gianluca era a disagio, gli dispiaceva pensare che avesse buttato un mese di sacrifici per comprargli qualcosa, a lui bastava il calore umano che lei sapeva donargli.
Gianluca: "Un pigiama di seta, ma l'avrai pagato troppo!"
Anna: "Mii quanto sei noioso!"
Anna si sentì finalmente al sicuro, fino ad addormentarsi serena stretta tra le sue braccia.
Gianluca: "Dormi?" - Anna non rispose - "Volevo dirti... Che Ti amo."
Era riuscito a dirglielo, ma lei nel suo sonno profondo, non l'aveva sentito.
Anna si tirò su, fino a poggiare il viso sulla sua spalla, Gianluca sorrise, era così tenera.
Cercò di spegnere la luce senza svegliarla, si strinse di più a lei e si addormentò felice.

~Iris

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