Francesco's pov
-Non ho fatto niente.- rispose lui con un ghigno sulla faccia. Non gli credo. Michela è ancora dentro all'ospedale sta male e lui c'entra qualcosa con questa cosa.
È stata male per tutti questi giorni e la colpa è di questo essere davanti a me. Lo odio.
-Sta male, smettila di procurarle dolore.- dico quasi disperato. Ho provato a fare di tutto in queste settimane. E sapete a cosa è servito? A un cazzo. La porto fuori e sta male, stiamo in casa e sta male, la intrattengo con un cazzo di film e non risplende mai quel sorriso sulle sue labbra. Mi manca quel sorriso. Mi faceva sorridere davvero... E poche cose mi fanno sorridere davvero, anzi solo due: lei e le canzoni dei Blink. Non posso perderla è troppo importante.
-Sei tu quello che le procuri dolore. Ti ho detto e ridetto di lasciarla andare. Che tutto ciò che fai l'avrebbe consumata, ma te cosa hai fatto? Non mi hai dato ascolto, cazzo!- sbraita lui spettinandosi i capelli.
- Perché la dovrei lasciare?! Lei è felice con me.- gli risposi. Lui incrocia le braccia e scuote la testa con lo stesso stupido sorrisetto del cazzo sulla sua faccia.
-Si vede. Proprio ora infatti è all'ospedale...- disse guardandomi con quegli occhi provocanti. Quanto vorrei spaccargli il suo viso da perfetto idiota e rinfacciargli che lei è mia, e solo mia, ma se ha ragione? Se è questo il meglio per lei?
-Cosa dovrei fare?- dico stringendo i pugni e guardandomi le nocche che diventano bianche. Cazzo, lo sto facendo davvero? Dopo tutto sto mollando? La lascio per...? Per il suo bene, credo.
Il suo sorriso compiaciuto mi dà i brividi. Incrocia le braccia e mi squadra come se volesse guardarmi dentro, cosa farò, cosa non farò... Mi fa sentire male, strano.
-Mi devi dare tempo...- dice solamente.
-Quanto?- domandai io sempre guardandolo in cagnesco.
-Almeno trenta giorni.- disse squadrandomi un'altra volta.
-Trenta giorni? Un mese?- dissi io incredulo. Lui mi guarda impassibile e annuisce. Sappiamo entrambi che non ne sono capace. Tutti lo sanno.
-E poi che succede?- dico curioso. Va bene un mese, ma poi? Che succede fra un mese?
Lui sorride, come prendermi in giro.
-Sei il suo "fidanzatino" dovresti sapere cosa succede fra un mese.- disse continuando a ridere. Io continuo a non capire. Non sono mai stato bravo a ricordare le date importanti, tranne quelle dei concerti, ovvio.
Scuote la testa ancora ridendo. Di sicuro mi sta prendendo in giro.
-Fra un mese è il suo compleanno. Sai quando cresci... Bene, lei farà diciassette anni.-.
Il suo compleanno? Non... Non ne avevo idea. Lei sa tutto su di me. Di sicuro saprà anche il mio compleanno, ma io... Che idiota!
-Che succederà al suo compleanno?- domando.
Lui smette di ridere e diventa improvvisamente serio. Ho detto qualcosa che gli ha fatto passare la felicità?.. Non so se andarne fiero o meno.
Lui si volta a darmi le spalle.
-Questi non sono affari tuoi.- e se ne va lasciandomi con il dubbio.
• • •-Devi davvero partire?- mi disse con quasi le lacrime agli occhi. No, non devo davvero partire. Non voglio lasciarla qui, ma devo. Ho preso la scusa che mia sorella non sta tanto bene e ora devo andare da lei in Germania. Le sorrido e le accarezzo il mento. Fisso intensamente le sue labbra. Mi mancherà tutto di lei, anche se questi mesi sono stati i più difficili per noi, soprattutto per lei.
-Su, piccola. Non devi piangere. Sarà solo per un mesetto. Poi ritornerò.- lei sorride, non uno di quei sorrisi stupendi, ma basta per me.
-Lo sai che giorno è fra un mese?-.... Purtroppo si.-Certo che lo so, piccola. Ti porterò in un posto speciale. Te lo prometto.- detto questo la baciai con pressione. Il bacio più lungo che abbia mai dato. Mi mancheranno le sue labbra morbide, i suoi capelli arruffati, i suoi occhioni grandi di un colore particolare, il suo sorriso perfetto che non vedo da tempo. Mi mancherà lei. Un mese... Un intero mese senza di lei. Non ci posso credere, lo sto facendo davvero? Dopo aver lottato per diversi mesi sto davvero cedendo? Voi mi starete dando del codardo, dell'ipocrita, ma sappiate che io non l'avrei mai fatto. Se fossi in grado di darle la felicità eterna starei con lei, non la lascerei mai. Secondo voi questa cosa sarà ingenua, uno stupido errore, ma in realtà è amore. Cosa fareste al mio posto? Si tratta di un mese. Non tutta la vita, giusto? Non voglio essere indipendente da lei, quando una cosa ti fa sentire bene faresti di tutto per averla con te, come alcune persone hanno bisogno di fumare per scaricare la tensione, alcune di drogarsi per vedere il loro mondo più vivace, molti hanno bisogno della musica per trovare i propri sentimenti, io non sono diverso... Ho bisogno della vera lei per sentirmi completato. Lo giuro a tutti voi: con nessuno sono stato così bene, con nessuno sarò mai così felice, con nessuno avevo pensato di trascorrere la mia vita... Ero un caso perso, ma lei... Non so come... È riuscita a farmi battere davvero il cuore. Il miglior suono che ho mai sentito, anche meglio della mia batteria. Alcune volte ho paura che lo senta e decida di lasciarmi, ma quando mi sorride sono fottuto. Ogni mio senso si perde nel suo viso e vaffanculo a chi si intromette. Lei sarà mia. Questa è pazzia? No, questo è il vero amore, cazzo, ed è bellissimo. La abbracciai un'ultima volta, prima di prendere l'aereo e patire le pene dell'inferno per un intero mese. Lei mi sorride. Questa volta è il sorriso che mi piace. E credo che sia un ottimo modo per dire "Per te ci sarò anche se sei lontano". Lei lo sa che mi piace quando sorride, anzi mi fa letteralmente impazzire. L'unica cosa è che non so come dirgli a gesti che io la aspetterò, la guiderò, la seguirò ovunque lei voglia andare...
Oooo.... Nuovo capitolo di martedì?! Non ci posso credere! 😂😂
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La terapia degli incubi /Francesco Viti/. SOSPESA
FanfictionSequel di terapia dei sogni. "Alcune volte il cuore ci manda in confusione, ci porta alla pazzia, ma è questo vivere no? Io la mia decisione l'ho presa. Gli crederò, anche se so che cadrò." La storia dei sogni annegati da incubi.