ALEX

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Fissavo il mio costume con fare impaziente, desideravo così tanto andare al ballo con Romy, vedere come le stava il vestito, aprire le danze insieme a lei. La immaginavo indossare un abito semplice ma che le valorizzasse il fisico, con una lunga coda di stoffa che le scendeva dalle spalle fino ai piedi, un ricamo particolare sul davanti e una maschera scura ed elegante.
Sorrisi nella mente, stavo viaggiando troppo con la fantasia. Mentre riposi ogni pensiero nel lontano cassetto della mia testa, qualcuno bussò alla porta della mia camera ed io diedi il permesso di entrare.
"Posso?" Domandò Gaia davanti la porta.
"Certo, entra pure".
Era passato un mese dopo il nostro litigio, non avevamo mai discusso così violentemente e avevo sofferto molto quando l'avevo trattata in quel modo. Per lei era già una giornata buia, io non dovevo ingriggirla ancora di più.
"Che stai facendo?" Chiese Gaia girando intorno la mia stanza.
"Niente, immaginavo come sarà il ballo in maschera quest'anno". Avevo timore a dirle che pensavo a Romy, dopotutto lei era la causa per cui Gaia stava soffrendo:"Tu verrai?"
"No, credo che quest'anno resterò a casa a godermi il divano", sorrise.
"Se ci ripensi sai che puoi venire con me".
"Grazie ma preferisco sul serio stare a casa".
Gaia si avvicinò a me e mi posò un bacio sulla guancia, poi mi voltò le spalle ed uscì dalla mia stanza a lunghe falcate.

Sono davvero dispiaciuto per lei, potessi tornare indietro correggerei ogni errore che ho commesso per non farla sentire così male però, da una parte, sono contento che sia andata così. Se non fosse successo niente, Gaia non avrebbe mai scoperto che il suo ragazzo in realtà, ama un'altra.

Il ragazzo in maschera (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora