4th

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{nota: se potete, ascoltate TIME, dei pink floyd e leggetene il testo.}

Caro Ian,
penso abbiano ragione. Con, Joe, François o zio Jared.
Penso che 'cronofobia' sia la parola giusta. Paura dell'inesorabilità del tempo.
Quasi tutte le persone con cui ho parlato mi hanno detto che sembra che non abbia mai paura, che non non mi faccia scoraggiare da niente. Spesso anche tu o papà me l'avete fatto notare.

Non sapete quanto avete torto, tutti voi. Io, come gli altri, sono parte della razza umana, e in quanto tali, oltre ad avere uno spettro di emozioni estremamente ampio e sconosciuto, abbiamo anche una fottuta paura di qualsiasi cosa.
Che sia dovuta a fattori interni o esterni, la paura funziona sempre nella stessa maniera.
Occupa ogni singolo angolo della tua mente, fino a conquistarne l'attenzione in ogni momento della vita. Ti ritrovi a pensare a quello, solo a quello, e ti ritrovi bloccato, paralizzato solo dai tuo pensieri.

Ho passato un'innumerevole quantità di notti insonni, con la testa bloccata nella paura. Spesso, quando non riesco a dormire, chiamo Joe. Essendo in Inghilterra, quando a Chicago è notte, là è mattina, quindi non arrivo a disturbarlo. Prima ancora che cominci a parlare, Joe capisce sempre quale sia il problema, e fa di tutto per tentare di togliermi dalla mente quel pensiero fisso.

Il tempo che passa, e io che non riesco a trovarmi.

Penso che la mia paura più grande sia non riuscire a trovarmi in tempo, quindi, di conseguenza, vivere una vita senza che io sia io. Sprecare il mio poco tempo qua nella stupida illusione di conoscermi. Quattro anni fa, quando mi hai lasciata, ho passato quasi tredici mesi senza sapere cosa fare. Le mie giornate erano senza scopo, senza un senso. Poi, da quando Con mi fece conoscere Joe, tutto tornò di nuovo colorato, perché con loro due, insieme, mi ritrovai a pensare spesso chi fossi, per quale motivo stessi vivendo.
Mi resi conto di aver perso tempo, sia a pensare a perché mi hai lasciata, sia a credere di essere io. Per tutti quei mesi, in cui tu non eri più con me, pensavo di essere io, e diventare quello che si è sempre odiato era una cosa che quasi mi fece saltare il cervello. Grazie a Joe e Con, però, riuscii a uscire da quella convinzione, e da quasi due anni sto stilando una lista di cose che mi aiutano a conoscermi.

Ecco perché, durante la festa del mio ventiduesimo compleanno, sono scoppiata a piangere quando Fran, all'epoca il mio ragazzo, Con e Joe mi hanno dedicato Time. Dicevo che mi ero commossa a causa della canzone, dato che è la mia preferita, ma solo io, Connor, Joe e Fran sapevamo che quella canzone era come se fosse stata scritta per me.
Sono io, che ho perso la sparo della partenza.
Sono io, che aspetto un cambiamento mentre il tempo va avanti.
Sono io, che ogni giorno divento più vecchia, senza capire chi sono io.

Penso che il tempo sia la mia preoccupazione più grande, se non l'unica. Una vera e propria ossessione, ha detto uno psicologo da qui ho lavorato come segretaria poco più di un mese l'anno scorso.
Alzo lo sguardo su quello che sta intorno a me, e vedo che, al contrario, gli effetti del Tempo hanno reso un posto incredibilmente surreale. Hamilton Pool Reserve, Texas. Il terreno non ha resistito, a causa della continua erosione, e quindi è crollato, dando vita però a uno scenario a dir poco magico.
Il rumore di una cascata, proprio davanti a me, aiuta a creare un'aura quasi mitologica in questo posto così bello.
Sembra tutto così facile, in questo posto, tanto che mi viene voglia di non andarmene mai, non tornare alla mia vita libera e cronofobica. Ogni tanto, alcune gocce di acqua dalla cascata arrivano a bagnarmi il corpo, il viso, il quaderno, come a ricordarmi che la vita vera mi sta aspettando, e che non posso passare la mia effimera esistenza a scappare dai problemi, dal Tempo. Devo andare, andare contro il Tempo, e cercare un modo per batterlo...sul tempo.

Ecco, in realtà, quello che devo fare. Essere più veloce del Tempo nello scoprirmi e trovarmi.
Battere il Tempo sul tempo.

dal Texas con furore,
ROnnie.

___[N/A]___
questa lettera sono io.
io che non mi capisco,
io che non mi conosco,
io che non mi trovo.
bene,
commentate per favore?
.
ro

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