Caro Tu,
ogni persona che mi ha parlato, intervistatori, professori e ragazzi, mi hanno sempre detto che do l'impressione di essere quel tipo di ragazza che non è mai stata contraddetta, non è mai andata incontro a delusioni. Hanno detto che sembro così pura, quasi vergine.Ma come tutti, anche io ho dovuto difendere le mie idee, il valore della mia vita e del mio cuore. Anche a me sono arrivate parecchie steccate sui denti, perché quando qualcuno si espone troppo, qualcun altro troverà qualsiasi cosa per farla tornare al suo posto.
Inoltre, parecchie volte alcune parole mi sono arrivate al cervello come lame, perché io sono una persona prevalentemente speranzosa e ottimista, quindi quando non c'è più niente da fare, i fatti e le mie speranze mi crollano addosso.
Ed è successo molte volte. Quando, per esempio, volevo convincere mia mamma a trasferirsi da noi, a Chicago. Avere tutta la famiglia accanto era sempre stato uno dei miei desideri più forti, da piccola, e quando mia mamma negò definitivamente la mia idea, dopo quasi un mese di speranze e incertezze, quel sogno, insieme alle mie speranze e al mio ottimismo mi crollarono sul cuore, facendomi sprofondare.
Ma la speranza, poco dopo, mi fece riaffiorare, così da farmi ritrovare qualche altro sogno, qualche altra idea che questa volta non avrei fatto fallire.La stessa speranza c'era con Ian, la stessa speranza c'è con Ocean.
La speranza c'è quando penso alla freddezza del mondo, quando l'unica cosa che vorrei è che la gente si risvegliasse da questo sonno eterno in cui sono emerse, e ritrovassero quello che è veramente importante.Non ho quel tipo di speranza che ti fa pregare in un mondo senza guerre, un mondo unito, un mondo uguale.
Siamo umani, qualcuno andrà contro qualcun altro solo per il mero gusto di farlo. Far raggiungere a tutti lo stesso livello è un progetto utopico che non durerebbe più di un giorno, perché tutti sono troppo concentrati sul guadagno personale, per permettersi una vita felice con i soldi e il potere.La speranza che dico io, che sento dentro, è quel tipo di speranza che, nel piccolo della personalità, ti fa andare avanti. Perché è questo quello che cui viviamo: andare avanti, nella speranza che qualcosa cambi, e divenga a nostro favore. La speranza che ti fa rimanere sveglia di notte, con una mente troppo impegnata a fare progetti, a immaginare le possibili conseguenze. La speranza che ti fa camminare ogni giorno verso lo stesso punto, che ti fa sorridere a tutti, che ti fa continuare a fare quello che fai.
La speranza che è descritta in Last Hope, dei Paramore, una delle prime canzoni che ho aiutato a comporre.
Quella speranza che rende il buio meno buio, che rende un peso meno pesante, che rende il dolore meno doloroso.
La speranza che, insieme alla libertà, ti invade il corpo, e ti fa volare, con la mente, verso un mondo migliore, per poter rendere più bello quello in cui vivi.La speranza che, un giorno, tutto possa andare per il meglio, che io possa trovare quello che voglio fare, che io riesca a crearmi una vita su queste basi che sto fondando ora, sicure e resistenti.
dalla Tailandia con furore,
ROnnie.___[N/A]___
allora,
partendo dal fatto che questo è quello che ho detto due anni fa per un progetto di religione sulla speranza,
non sono sicura che il tutto abbia senso,
quindi, pls, se non hai capito una sega, non sentirti ignoranti, perché l'ignorante sono io che non so scrivere.
dimmi quello che pensi, la tua opinione è molto più utile di quello che pensi.
buon viaggio a vederci,
xx Lu