Caro Tu,
sto sorridendo, in questo momento, perché sembra così strano vedere le mie scarpe nere che fluttuano sopra una lastra di vetro, che mi tiene sollevata dal nulla per parecchie centinaia di metri. In Cina, come ho spesso sentito dire, il mondo sembra un altro mondo, tanto che tutto è più strano qua, nel glorioso Oriente, con una storia millenaria che affascina tutti da sempre.
E mi pare così strana, questa parte meridionale della Cina, perché anni fa conobbi una ragazza cinese che mi raccontò la situazione dell'aria e del cielo del suo paese, e ne rimasi sconvolta. Quella ragazza, JiaYing, stava in America da poco meno di un mese, ma ancora impazziva di gioia quando vedeva il colore azzurro del cielo sereno, o il grigio cupo della pioggia, o il bianco acciecante della neve. Mi disse che lei, in tutti gli anni che visse in Cina, le uniche volte in cui vedeva il vero colore del cielo erano quando andava dai suoi 祖父母, in Tibet. Quando era a casa sua, una città "medio" popolata di 6 milioni di abitanti, ogni giorno dell'anno il cielo aveva il colore grigio dello smog, e il sole era un miraggio che quella ragazza sognava di vedere ogni volta.
Quello che c'è adesso, però, è il puro cielo, la pura aria, e la pura adrenalina nella mia mente. Sembra un altro pianeta, il paesaggio creato dalle montagne 天子山, nello 湖南. Nello scenario in cui ambientarono Avatar, che sembrava un mondo così diverso e lontano, ora è sotto i miei piedi, intorno a me, e mi sembra di volare in questo spettacolo incredibile.
Forse è per questo che siamo così attratti da ciò che è diverso da noi. Ormai ci siamo ridotti a pensare che noi siamo la normalità assoluta, quello che ognuno deve essere per vivere bene. Non ci sorprendiamo più per niente, perché quello che ci succede deve succedere a noi, visto che siamo il migliore esemplare di normalità.
Non ci guardiamo più intorno, perché siamo ridotti a guardare ogni volta gli stessi posti, costretti dalla routine e dalle aspettative.
Questo paesaggio intorno a me, intorno ad altra gente che cammina sulla mia stesso lastra di vetro sospesa a metri e metri e metrei dal livello del mare, è qualcosa che nessuno si potrebbe mai abituare a vedere. Perché è molto diverso dagli standard a cui siamo abituati, e ogni volta sarebbe come guardarlo con occhi nuovi. E da qua sopra, in questo posto diverso, con occhi diversi, con mente diversa, i problemi sono rimasti giù, e sono quasi invisibili. Con il cervello libero, e i problemi lontani, trovare una soluzione è più semplice. Molto semplice. Arrivare a conclusioni è veloce.
Mi sono innamorata di Ocean in così poco tempo che non riuscivo a rendermene conto, tanto mi sembrava strano.
C'è un sacco di gente buona al mondo. Un sacco di gente gentile, che ti mette al primo posto, pronta a lasciarsi per aiutarti. E ho avuto la fortuna di conoscerne alcuni, e da qua sopra sono sicura che passerò la mia vita con loro, perché da qua si vede anche il futuro, tanto immersi nel cielo e nell'Anima del Mondo si è.
La mia vita non sarà mai solo mia: c'è un pezzo di me in ogni persona che mi vuola bene, che mi sta accanto perché sono innamorati della mia anima. Connor, Joe, papà, zio Jar, zio Leo, François, Ocean.
Tutto è più facile, quando visto da un'altra prospettiva. Ecco perché non voglio cadere nella routine, una delle mie più grandi paure.
Quando si ha una routine, l'ammirazione verso l'esterno sparisce, la diversità si annulla e l'omologazione ti aspetta per catturarti nella sua trappola infernale. Sei schiacciato dai
problemi, quando sei preso dalla routine, e finire a essere come gli altri non è affatto nei miei programmi futuri, anche se odiassi la mia vita.
dalla Cina con furore,
ROnnie
___[N/A]___
una piccola nota:
sta per uscire il sequel di Living, che, sorpresa, si chiama
Dying, perchè morire è il contrario di vivere.
leggi il capitolo, votalo e dimmi che passaggio non ti è chiaro,
qual è il tuo preferito, o la tua opinione a riguardo.
è molto importante per me.
buon viaggo a vederci,
Lu.
