Sessione di combattimento

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Hey there <3
Come va? :)
Io starei davvero benissimo, se non dovessi studiare DUE libri di storia per l'interrogazione. E invece di farlo, sono qui a pubblicare aahahahahahha. Non c'è proprio nulla da ridere.. in realtà mi prenderei a pugni sui denti, ma sarebbe terribilmente controproducente, quindi opto per la mia salvaguardia. :)
Spero che il capitolo vi possa piacere!
Un bacio,
Lily

BUONA LETTURA DEI 70esimi HUNGER GAMES E POSSA LA FORTUNA SEMPRE ESSERE A VOSTRO FAVORE

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I due giorni dopo quella sera furono normalissimi, frammentati solamente dalle visite di Finnick a casa della ragazza e dalle loro uscite nel
Distretto, solamente la sera.

Lui passava per farsi vedere le ferite, anche se entrambi sapevano che non era solo per quello; Mags sarebbe stata capacissima di guarirle con l'uso di qualche medicinale proveniente da Capitol City, ma il ragazzo usava qualsiasi momento libero per andare da Annie, in quanto il lunedì successivo si sarebbe svolta la mietitura e i due si sarebbero dovuti dividere per un anno intero, fino alla settimana precedente alla seguente mietitura.

Con Annie si sentiva libero, poteva essere il Finnick Odair che era stato prima degli Hunger Games.

Le parlava di qualsiasi cosa e lei ascoltava interessata, rispondeva e si apriva, raccontandogli cose che non aveva mai detto a nessuno.

La mattina di sabato Annie avrebbe avuto il turno di lavoro dalle undici alle sette di sera, ma era uso, per i Favoriti del Distretto 4, di spendere almeno due ore e mezza del sabato prima della mietitura, per allenarsi in una qualsiasi disciplina combattiva.

Non prestò molta attenzione al rumore che veniva da sotto, ma quando si sentì chiaramente il suono di qualcosa che si rompeva, sbuffò e si alzò di scatto, maledicendo mentalmente sua sorella e la sua maldestria.

Era convintissima che lo stesse facendo apposta per farla irritare.

Andando ancora a scuola, Ocean non aveva lezioni al sabato e poteva fare quello che voleva tutto il giorno.

"Ocean! Che diavolo..?!!" urlò entrando in cucina.

Avrebbe voluto non averlo mai fatto.

La sorella era seduta sul tavolo avvinghiata a Euer, un ragazzo dell'età di Annie, che la teneva stretta tra le braccia. Si stavano baciando, non con molta dolcezza. Anzi, sembrava proprio che non avessero altro tempo per farlo.

Appena la ragazza entrò nel locale, i due si staccarono di botto, lei impallidendo e lui arrossendo furiosamente.

Ma la reazione peggiore fu quella della sorella che, assolutamente traumatizzata, resto a bocca aperta e, alzando le mani davanti a sé, fece retro-
front allontanandosi nel corridoio.

Okey. Respira.

A volte si dimenticava che Ocean aveva quindici anni e quindi era liberissima di farsi una vita sentimentale. Ma rimaneva sempre la sua sorellina e averla colta mentre pomiciava col suo ragazzo, era troppo anche per Annie.

"Annie!" la chiamò Ocean rincorrendola.

Vederla con metà maglietta alzata e i capelli in disordine fece scandalizzare l'altra. Avrebbe tanto voluto prendere a pungi Euer, ma in realtà il
ragazzo le stava davvero simpatico, quindi sarebbe stato controproducente.

"Prometti di non dirlo alla mamma" la supplicò Ocean, sistemandosi.

"Tanto lo sa che state insieme" rispose Annie non guardandola.

I giochi di Annie CrestaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora