||New York||~H.S.~

32 -

Il giorno dopo mi svegliai e trovai Harry dormire ancora, sorrisi e mi alzai lentamente dal letto mettendomi l’intimo e entro in bagno. Mi lavo e mezz’ora dopo esco dal bagno con un asciugamano intorno al corpo. Vado verso la valigia e prendo l’intimo insieme alla maglietta e ai jeans. Sento una mano intorno alla mia vita e sussulto leggermente;
«H- Harry» mormoro sentendo le sue labbra intorno al mio collo, inclino la testa e lo guardo mordendomi il labbro.
«Ti amo, piccola» sussurra avvicino le mie labbra alle sue e lo bacio
«Harry, devo andare a scuola» ansimo mordendomi il labbro lo sento ridere e mi stringe in un abbraccio, alzo lo sguardo verso di lui e gli bacio la guancia.
«Non puoi restare qua a casa?» dice facendomi gli occhi da cucciolo, sorrido e nego con la testa
«No, Harry. Ho rimandato ieri oggi non posso» dico guardandolo, lui sospira e poggia la testa nell’incavo del mio collo.
«Mh» mormora baciandomi il collo, mugolo qualcosa di insensato mentre inclino la testa di lato.
«Ti amo» sussurro baciandolo sulle labbra, sorride mostrandomi le fossette lo abbraccio poggiando la testa sul suo petto e sorrido.
«Devo vestirmi» mormoro imbarazzata lui mi squadra dalla testa ai piedi e questa cosa mi fa arrossire, abbasso lo sguardo guardando a terra e sospiro. Esce dalla stanza e io mi vesto, dopo dieci minuti mi ritrovo in bagno a truccarmi un po’.
«Sei pronta?» sento Harry urlare dal salotto, mi guardo un’ultima volta allo specchio e scendo le scale mentre poggio lo zaino sulla spalla.
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Vedo Alyson venire verso di me e la saluto facendo un cenno con la mano.
«Sono andata a casa tua e ho visto che non mi ha aperto nessuno. Come mai?» mi domanda, scuoto la testa
«Non vivo più lì» mormoro sottovoce, mi guarda facendomi cenno di continuare e così le racconto di ieri, del fatto che siamo stati scoperti e che poi mi ha invitato a casa sua con i suoi amici.
«Oh mio dio» dice con la bocca aperta, non ci credo ancora neanche io non oso immaginare lei.
«Comunque, oggi ti invito a casa dei ragazzi, okay?» scuote la testa
«Non voglio disturbare» mormora con la testa bassa e ridacchio
«Non disturbi e comunque credo che hai ragazzi faccia piacere il fatto di esserci un’altra ragazza» annuisce e sentiamo la campanella suonare. Entriamo e vediamo i soliti ragazzi che parlano tra di loro.
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Non voglio più vedere nessuno, sto andando a casa dei ragazzi insieme a Alyson, ho passato una delle giornate più brutte della mia vita. Entriamo in casa e vedo Niall giocare alla play.
«Hey, Niall. Abbiamo visite» dico poggiando lo zaino a terra, il biondo si gira verso di me e sgrana gli occhi quando vede Alyson.
«Tu?» gridano all’unisono.