8 - Alyson Stewart -

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Aprí l'armadietto e presi i libri che mi servivano per quell'ora. Stasera avrei dovuto fare una relazione sull'amore ma non so che scrivere. Arrivai dentro la classe e mi avviai nel mio solito posto, lì vicino trovai una ragazza con i capelli castani che leggeva un libro "colpa delle stelle". Gettai lo zaino sopra il banco e mi sedetti, oggi c'era Matematica nella prima ora e sono sicura che mi annoieró tantissimo.
«Ciao» dissi guardando la mora, alzò lo sguardo verso di me e fece un cenno con la mano.
«Ciao» rispose timidamente, ritornò a leggere il libro. Sbuffai quando vidi la professoressa White entrare in classe, varcò la soglia
«Buongiorno ragazzi» disse altezzosamente,
«Sei la nuova?» indicò la mora, ella annuì timidamente. La fece alzare e si avvicinò alla cattedra
«Tu sei Alyson Stewart vero?» la ragazza annuì ancora
«S-sono A-Alyson Stewart» balbettó «vengo da Boston» continuò, la professoressa le fece segno di ritornare al suo posto w così fece.
«Bene! Aprite il libro a pagina 43» ordinò, aprí il libro e iniziai a cercare, dopo poco lo trovai.
****
È l'ora della ricreazione, trovo Alyson seduta che legge ancora quel libro. Mi avvicino cautamente verso di lei e mi schiarisco la gola, alza lo sguardo verso di me
«C-che s-succede?» balbetta, ridacchiai e guardai la mora che tremava.
«Non tremare.» annuisce e guarda in basso
«Non mangio le persone sai?» aggiungo con un velo di umorismo nella voce.
«O-okay» chiude il libro e si alza, usciamo dalla classe.
Iniziammo a parlare e mi resi conto che avevamo molte cose in comune, ci scambiammo il numero di telefono così qualche volta possiamo uscire insieme.
La campanella dell'ultima ora suona e così tutti gli studenti,e anche io, possiamo uscire. Arrivo a casa dieci minuti dopo e, immediatamente entro dentro.
«Nadine, sono a casa» urlo sbattendo la porta, non sento nessuno e, arrivata in cucina trovo un foglietto dove c'era scritto che non sarebbe tornata per pranzo. Sbuffai, decisi così di farmi un panino visto che non sapevo cucinare bene. Ora sono seduta sul divano con il pc tra le mani, devo scrivere una relazione sull'amore ma non so cosa scrivere.
"L'amore. È una delle parole che viene più usata in tutto il mondo, l'amore più bello è quello ricambiato, quando ami lo fai e basta non pensi agli sbagli che potresti commettere, è un sentimento che va oltre all'immaginazione. Quando sei innamorata vedi tutto rose e fiori, piangi per delle stupide cose e ti addormenti pensando a lui\lei. Molti non credono più all'amore forse perché in passato hanno sofferto; ma quando l'amore arriva te ne accorgerai subito: il cuore batte forte, le mani ti sudano, i brividi sulla schiena, le farfalle sullo stomaco e, per finire il tuo corpo trema. Quel 'ti amo' gettato al vento è stata una delle sofferenze più grandi del mondo. Quando ami una persona faresti anche le cose che non ti saresti mai immaginata di fare. L'amore, quello vero, però arriva solo quando meno te l'aspetti."
Chiudo il libro e tolgo le lacrime che mi erano scese lungo il mio volto, non sono mai riuscita a dimenticare, è una delle cose che odio di più delle mie emozioni. Piango sempre anche per delle piccolissime sciocchezze o per il nervoso. Sento il campanello suonare, salvo la relazione e spengo il pc. Mi alzo dal divano e vado verso la porta, chi potrà mai essere? Nadine è impossibile. Apro la porta:
«Che ci fai qua?»

- Hai uno stile che mi fa, sei arrivato fino a qua, benvenuto nel mio club. -

||New York||~H.S.~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora