La luce del sole riscaldava la loro pelle e creava tepore sui loro visi e faceva luccicare il metallo dell'armatura scintillante. Davanti a loro si estendeva la grande pianura verde, una pianura rigogliosa ricca di bestie e famosa per il fiume Aran con le cascate verdi e il lago smeraldo. Pianure vaste ricche branchi di buoi neri, elafhi (cervi grandi due metri con palchi di due metri e un corno al centro del capo) ma anche di predatori temibili come il lupus ferox e il carcosauro( creatura grande due metri simile ad un velociraptor con un collare di pelle colorato).
I due finalmente avevano un pò di pace e riposo per i loro muscoli e i loro occhi,il verde e la luce del sole li rilassava dopo un combattimento arduo e difficile al buio.
"- Finalmente un pò di pace -" disse Sorok sgranchiendosi le braccia compiendo una torsione del busto, Caesar sorrise e annuì. I due camminarono per la verde valle in modo rilassato senza tenere conto dei bufali riuniti in branco che li osservavano. "- bene Sorok per questa notte ci riposeremo qui in modo tale che per domani pomeriggio raggiungieremo la città dei mercanti dove lì potremmo stanziarci per un pò ,giusto il tempo di riprendere forza e mente. - disse Caesar mentre si muovevano lungo la valle. I due arrivarono alla fine di essa che terminava con un a discesa scoscesa che mostrava tutta la pianura. La pianura era uno spettacolo stupendo, i boschi verdi e l'erba splendeva di un verde smeraldo illuminata dai raggi solari,inoltre si potevano notare due laghi vicini circondate,il primo da un piccolo boschetto di sempreverde, mentre il secondo da due massi e un bosco verde. Sparsi per l'immensa pianura c'erano dei branchi di bufali e elofhi ,ma anche altre bestie come i livani ( lucertole grandi come mucche ) e altre creature come i titani di argilla ( dei rettili enormi alti come una casa e con u corpo possente e un collo lungo, un colorito grigiastro come l'argilla, amanti l'acqua infatti li si possono trovare vicino ai laghi.Da lì sopra si vedeva la città dei mercanti e il fiume Aran. I due scesero tramite un sentiero sterrato e un pò rischioso per cadute massi. Arrivarono alla pianura vera e propria e Sorok si sedette sull'erba e lì si stese per la stanchezza "- Sorok capisco che non sei abituato a tutto ciò ma ti devi alzare, il sole è ancora alto e noi dovremmo rifornirci di cibo e acqua -" disse Caesar, il giovane si alzò e riprese il passo anche se lentamente e contro voglia. Il tempo passò e il sole cominciò a tramontare e i due cominciarono ad avere fame e sete,così si stanziarono vicino ad una piccola pozza d'acqua che si intravedeva dall'alto. "- beh Sorok è ora di cena io vado a rimediare qualche cosa da mettere sotto i denti intanto tu preparare un accampamento veloce e un bel fuoco per cuocere. -" disse Caesar mentre si alzava da sotto l'albero. Sorok aveva preparato tutto e il suo compagno non tornava, era preoccupato, temeva per quel povero vecchio da solo in una terra ostile e piena zeppa di pericoli e demoni. Aveva fame e così, grazie alla sua abilità da pescatore improvvisò un arpione legando la sua spada ad un lungo bastone trovato lì vicino e cominciò a pescare nella pozza d'acqua lì vicino. Caesar tornò con una piccola capra muschiata(chissà dove l'avrà recuperata ),era stanco e appena arrivato lanciò la carcassa scuoiata vicino a Sorok che intanto aveva cucinato il pesce e preparato una tisana con acqua, erba ambrata e frutti rossi,che era solito preparare con suo "zio " quando era stanco o era malato per riprendere le forze. I due si sedettero vicino al tronco dell'albero e cominciarono a mangiare la cena. La serata stellata era cominciata bene, le lucciole illuminavano i fili di erba dove si poggiavano, le cicale cantavano sui rami e le rane gracchiavano in modo fastidioso ma non troppo, una specie di canto che accompagnavano i banchetti del castello,dei menestrelli rugosi e viscidi. "- Sai Sorok...se non fosse per questo pesce di lago adesso saremmo qui seduti a morire di fame... e poi questa tisana è davvero squisita ete lo dice uno che beve birra e vino a tavola e non amante delle tisane e thè strani...ahaha-" disse Caesar felice, quelle parole riempirono il cuore di Sorok di felicità, non credeva che Caesar, l'uomo dal cuore di pietra, potesse apprezzare quei piccoli gesti e quella bevanda calda...che gli ricordava parecchio casa, il suo falso zio che lo aveva cresciuto, le mattine al mare a pescare, le sere fresche a guardare le onde blu infrangersi sul bagnasciuga oppure le feste del pescato, feste movimentate con balli sfrenati, bancarelle con il miglior pesce della zona. Gli ricordava anche quando era piccolo e in inverno Rhick gli leggeva i libri di eroi e eroine dei tempi antichi o degli animali di cui entrambi erano appassionati. Gli ricordava quando era malato oppure troppo stanco per un pescato difficile, Rhick gli preparava una bella bistecca e la magica tisana. Gli ricordava casa, il suo villaggio ormai distrutto e suo "zio" che da quando era in fasce lo aveva tenuto con sé lontano da pericoli ,ormai morto a causa sua e di quella stupida profezia. Sorok era giù di morale,anche se in quella magnifica serata d'estate era impossibile esserlo. "-- sai Caesar... mi manca casa...non..non voglio fare più questa lunga spedizione per tuttovil regno,non voglio seguire la profezia e rischiare di morire a causa di un demone, di un orco o di un folle fanatico...-" disse Sorok "- Sorok Sorok Sorok... pure io voglio ritornare a casa, nella Mia casa calda e accogliente. Io lì ho lasciato mia moglie Eiena e i miei due figli Iro, il più piccolo, sai ieri avrebbe compiuto il suo quindicesimo compleanno ed io non sono potuto esserci, ho lasciato a casa Ilario il figlio maggiore che attualmente si trova nella quarta squadra delle guardie reali e avrà combattuto il demone che TU..TU! Hai ucciso con le tue forze ed io non so nulla di lui ,da quel giorno in poi...ho lasciato i miei amici..sì ho anch'io amici fedeli e leali. Ho lasciato la mia città dove ho vissuto per anni e ho cresciuto i miei figli, ho trovato moglie e ho lavorato come capo delle guardie reali e come capo della sezione speciale di difesa antidemome poiché si temeva un loro ritorno. Perciò Sorok io capisco quel che provi, ma è il tuo destino, il tuo destino come il mio o quello del venditore di frutta giù al mercato della piazza,un destino che purtroppo ti è legato dalla nascita e a confronto di altre persone comuni a cui non ti puoi sotrrare. Il tuo destino è questo,quello di essere il futuro re del regno, del regno che tuo padre ha costruito e prima di lui suo padre e i suoi antenati hanno modellato e plasmato per il bene e la pace, così come ha fatto il tuo antenato il grande Doron il paladino della luce che ha protetto il regno e cacciato nel profondo del fuoco della terra i demoni più forti... tu ora non puoi mollare, non sei un buono a nulla, mi hai dimostrato di essere un ottimo cavaliere e sarai un ottimo, ma che dico eccellente re. Hai ucciso un orco dopato da un ciondolo antico e magico e per citare un'altra cosa hai fatto fuori da solo un dannatissimo demone alto tre case cosa che nessuno io o il principe o chiunque altro non avrebbe mai fatto e che forse ,ma forse,solo un esercito avrebbe potuto. Tu eri uno, hai coraggio e forza, sei buono d'animo ed io ti credevo un giovane pescatore goffo ed imbranato che sarebbe morto con una puntura d'ape, ma mi sbagliavo e ho avuto prova del tuo coraggio in vari momenti....-" disse Caesar mentre guardava Sorok. Di certo non era bravo con le parole ma in quel che aveva detto ci aveva messo tutto se stesso, lui credeva nel giovane e nelle sue capacità anche se ancora da far fruttare. Quelle parole avevan fatto centro in Sorok che non si aspettava tanta bontà e tanto spirito paterno da quel burbero che era Caesar. Sorok lo fissò negli occhi e si trattenne una lacrima e abbracciò il vecchio dicendogli grazie per averlo fatto rinsavire .
La notte si fece sempre più buia e così si riposarono sotto un cielo stellato per poi viaggiare fino al villaggio.

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L'ultimo Monarca
FantasySorok è un giovane ragazzo di 21 anni che vive con suo "zio" in un piccolo villaggio di pescatori a sud del regno. Ma gli viene nascosto un terribile segreto. Lui, infatti, è l'erede del regno del mezzo,del regno di Aariara,priva di un sovrano poich...