Sorok cavalcò sul suo cavallo bianco in un sentiero sterrato e circondato da ulivi secolari,ammassi rocciosi e muretti di pietre ad incastro. Si immise nella strada principale,una strada non più sterrata ma di pietra ciottolata molto larga e a due corsie. Cavalcò fino ad arrivare alle grandi porte della capitale, unz porta in brinzo con bassorilievi in raffiguranti gesta di eroi e divinità, la porta era accompagnata da due torri merlate con uno stendardo rosso contornato di giallo e un drago giallo al centro. Sorok entrò nella città e passò il primo controllo delle guardie e si addentrò nel centro della città. La città era divisa in tre parti divisi da tre cinta murarie,una mastodontica,una media e infine una piccola. La zona vicina alla prima cinta muraria è la zona popolare, le abitazioni dei cittadini, la seconda parte invece è la zona del mercato, la zona commerciale e più viva della città ed infine la terza parte era il castello del principe Yuri con i quartieri nobiliari.
Sorok entrò nei quartieri commerciali,c'erano bancarelle, botteghe di fabbri,artigiani vari, ma anche locande per riposarsi per i viaggiatori stanchi. La città era molto grande e impossibile da vedere tutta per la fretta che aveva Sorok, doveva andare urgentemente dal principe. Oltrepassò la viva piazza cittadina con la statua in marmo del principe Kito(fondatore della città). Giunse alle porte della terza cinta muraria dove venne fermato da tre guardie con due mastini. Le guardie erano vestite con un armatura in metallo,un drappo rosso fino al ginocchio, un mantello rosso con un bordo giallo e il drago giallo al centro, un elmo da cavaliere aperto con un pennacchio rosso e giallo,una spada corta alla cintura,uno scudo con il drago giallo(simbolo della città ) e un alabarda alla mano destra. Le guardie gli chiesero cosa volesse fare e Sorok gli rispose che doveva vedere d'urgenza il principe per avviasarlo e chiedere ulteriori informazioni su diversi trattati cittadini. Tra i quattro cominciò una discussione che portò all'intervento di Caesar, il capo delle guardie speciali. Caesar era un signore forzuto e sulla cinquantina, capelli grigi e qualche rughe di espressione in faccia, l'armatura era la stessa delle guardie che lo avevano fermato senza l'elmo, l'arma cambiava non era una lancia o un alabarda ma una spada lunga e affilata. "- hey hey hey, cosa diamine succede qui. Tu chi saresti plebeo? Cosa vuoi?. Non puoi passare senza un permesso speciale.... vai e torna quando ce l'avrai .-" disse Caesar. Sorok si girò e fece qualche passo verso il cavallo, ma si girò di scatto e partì in una corsa e irruppe nel quartiere nobiliare fino alle porte del castello rincorso da Caesar insieme alle tre guardie con i cani e altre tre guardie che urlavano di fermarsi e lo minacciarono di morte. Sorok giunse al castello entrandoci con una spallata e cadendo a terra sul tappeto rosso all'ingresso. Le guardie lo raggiunsero e lo catturarono e lo intimidarono di ucciderlo puntandogli al collo alabarde e lance. Una voce li fermò "- Caesar lascialo stare e portalo e fallo avvicinarer. .-" disse un misterioso tipo vestito in modo regale,con un lungo abito rosso e giallo,dei pantaloni gonfi e un mantello rosso con un copricapo con una piuma di cioro(uccello grande quanto un cane di grandi dimensioni, di un colore rosso come il fuoco). Sorok fù portato sulle scale dove era situato il tipo che disse
"- io sono Yuri, principe del regno e della capitale, tu invece chi saresti coraggioso giovane?-" "- io sono Sorok, figlio del re di questo regno,mi ha mandato il suo vecchio e ormai defunto cancelliere Rhick.-" ridpose lui che si era inginocchiato in segno di rispetto per il suo potere. Il principe era pronto a cacciarlo fuori ,ma appena sentì il nome di Rhick fece cenno alle guardie, tranne a Caesar, di andare mentre a Sorok di seguirlo nella sala da pranzo,lui era incredulo e una volta in sala rimase a bocca aperta per tale ricchezza e maestosità, era rettangolare con tre finestre a parere con balcone che illuminavano la sala, un grosso tavolo di legno pregiato apparecchiata con ogni tipo di pietanza, due lampadari sfarzosi sul soffitto, due armature di cavalieri esotici,una parete di specchi ,un soffitto e le pareti affrescate con gesta di eroi e della creazione del mondo. Yuri lo fece accomodare di fronte a lui e Sorok cominciò a spiegargli tutto e il principe dopo avergli offerto una coscia di pollo un poco di insalata cominciò a chiarirsi le idee. "-ahahaha Sorok caro, tu saresti l'erede al trono del regno di Aariara giusto? Quindi la profezia è vera, quella dannata profezia e vera cavolo! Finalmente questo mondo solo e spento può ritornare al suo antico splendore.-" disse il principe "- eeeeh mi scusi principe, ma di che profezia si parla?-" disse Sorok "- la profezia dei cinque ragazzi eredi dei cavalieri divini, devi trovare quattro ragazzi come te per liberare il mondo ormai corrotto dalla malvagità-" gli rispose il principe "- Ah poi un'altra cosa una grande mi...-" un grosso ruggito interruppe il giovane "- ecco di questo le stavo per parlare. ..-" disse lui "- della gigantesca creatura demoniaca fuori alle mura che sta cercando di entrare e scommetto per far fuori te ...Sorok vero?-" interruppe Caesar. Il giovane annui. Caesar corse fuori dalla sala per organizzare le difese della città e i soldati, mentre Yuri armò Sorok con un armatura da guardia reale, uno scudo e una spada lunga chimata l'ammazzademoni, spada magica di ferro bianco molto potente appartenuta ad un antico guerriero ormai scomparso. "-Sorok presto vai sulle mura del castello -" disse Yuri.
La bestia sfonda le mura ciclopiche con un pò di fatica e con un ruggito scatenò uno sciame di bestie alate, grandi poco più di un cane, con un viso semi umano,occhi grandi e gialli, naso quasi assente e denti aguzzi, ali leggere ma forti ,un corpo magro e con un pelo corto marroncino e gambe forti capaci di sollevare un uomo con artigli affilati come un aquila. I cittadini scappavano in preda al panico e i soldati cercarono di difendere la città con tutti i loro sforzi , ma la creature non voleva loro ,ma Sorok. Così nella sua goffaggine distruttiva la bestia distrusse case, la seconda e la terza cinta muraria fino al castello dove si trovava lui. Cominciò il combattimento: il demone cercò di afferrarlo con le sue fauci dentate mentre Sorok lo colpì ferendolo con la sua spada piccola rispetto alle fattezze del mostro. Il ragazzo appena la bestia si appoggiava stanco per le ferite oppure essa lo attaccò con fendenti e affondi, il combattimento durò parecchio ,la creatura aveva distrutto mezzo castello e Sorok era sfinito per il combattimento. Dei colpi di catapulte e alabastre con dardi infuocati colpirono la bestia indebolendola in modo tale da farla appoggiare con il muso e le zampe anteriori sulle mura semi distrutte,Sorok allora ne approfittò della situazione e lo colpì gli occhi accecandolo. Dal dolore la bestia alzò di scatto la testa con la spada di Sorok ancora attaccata e con un movimento veloce sbalzò in aria Sorok che venne ingoiato. Silenzio assoluto nel regno tranne che per qualche mugulio. Dei lampi uscirono dalla gola del mostro e una fortissima scarica elettrica frisse il cervello del mostro e fermò il suo cuore.
La bestia gigantesca cadde a terra morta e lo sciame si ritirò nella foresta di ulivi secolari.
Caesar e il principe si recarono vicino al duomo della città dove la creatura era caduta. Si credeva morto, l'erede si credeva fosse morto,ma dalla bocca un urlò e un giovane armato uscì dalle fauci dentate facendosi strada aprendo la bocca con le braccia.
"- ora spiegatemi cosa è successo e come ho fatto-" domandò incredulo Sorok. I due, Yuri e Caesar risero e lo prelevarono dal corpo
"- Sorok ora è troppo tardi, devi prendere il tuo cammino e seguire il tuo destino, libera il regno e sconfiggi il Male.-" disse Yuri "- Caesar vai con lui è ancora giovane ed inesperto, tu come capo guardia e cavaliere della resistenza dovrai guidarlo e aiutarlo...conto su di te..-" aggiunse guardando il capo delle guardie
"- su Sorok muoviti è tempo di andare sali su un cavallo e seguimi conosco la strada. .-" disse Caesar infastidito. Sorok fece ciò è lo seguì fino a lasciare la città in rovina per dirigersi verso i monti della viverna.
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L'ultimo Monarca
FantasySorok è un giovane ragazzo di 21 anni che vive con suo "zio" in un piccolo villaggio di pescatori a sud del regno. Ma gli viene nascosto un terribile segreto. Lui, infatti, è l'erede del regno del mezzo,del regno di Aariara,priva di un sovrano poich...