Passò molto tempo e il gruppo raggiunse una corridoio pieno di ragnatele, erano spaventati Caesar era aracnofobico e ciò lo spaventava tanto anche se non lo dimostrava. Il corridoio era insidioso era pieno di altri piccoli corridoi nascosti, buche,rocce e altri cunicoli. Era un labirinto.
Sorpassarono l'insidia in tre,Sorok Caesar e il tipo che aveva chiesto di Ila.
Uscirono in una piazza tetra cincondata da rovine piene di ragnatele e una porta, ponti di legno e piattaforme e infine un balcone con un corridoio di torce. Sentirono dei passi dal lato, alla loro destra, sgauinarono le spade invano erano i loro compagni compresa Ila. Il tipo corse abbracciandola e la chiamò sorella. Sorok era geloso prima di sapere la notizia, si era reso conto che si era innamorato.
Un ruggito fermò la bella riconciliazione. Una mano sputó da sotto il balcone, il Turog li aveva raggiunti e balzò al centro della piazzetta ruggendo sui soldati sporcandoli di bava malodorante. Cominciarono a combattere, I soldati cadevano uno dopo l'atro: pestati, mangiati,lanciati. ..
Sorok infilzò la gamba della bestia che lo afferrò con la sua mano forte e pelosa, lo stringeva forte quasi gli uscivano le budella da fuori. Sorok si dimenava nel tentativo di liberarsi da quale stretta mortale. Gli altri lo colpivano mentre il mostro reagiva. Vennero in soccorso altri dieci soldati rimanenti dalla spedizione, il Turog urlò e spense le torce di tutti e del luogo,era buio ma non completamente, la visibilità era scarsa e i soldati furono presi dal panico. Uno dopo l'altro morirono trucidati dal Turog. Ila accese una torcia improvvisata e lo vide mentre divorava i suoi compagni, si spaventó e fece cadere la torcia su una colonna di ragnatela che prese fuoco e illuminò il campo di battaglia. Al fratello di Ila gli venne un idea, ma prima dovevano salvare Sorok, questa fù l'unica preoccupazione di Caesar che arrabbiato sia per la bestia, per l'irrompenza del giovane Sorok e sia per il comportamento menefreghista visto dal fratello di Ila. Caesar saltò sul pelo rosso della bestia mentre gli altri lo distraevano, salì sulla testa aggrappandosi al corno e con la sua spada lo accecò, infilzò il suo occhio centrale quello che gli permetteva la vista al buio, caddè e nella caduta taglio il viso e il torace del mostro con un taglio profondo. Il Turog lasciò stare Sorok che fù preso da Ila che lo aiutò ad uscire. Entrarono nella galleria di ragnatele e il Turog li seguì. Il fratello di Ila durante la corsa fece cadere la torcia fatta in precedenza dalla sorella e le ragnatele presero fuoco come foglie secche colpite da un fulmine. Un incendio divampó nella galleria bruciando tutto, ossa,tele,ragni parassiti e persino il Turog che rimase intrappolato nella grande trappola appiccicosa. I quattro fuggirono il più veloce che potevano per non essere raggiunti dalle fiamme e sbucarono evitando una vampata di fuoco dove Sorok stava cadendo nel buco di fuoco e magma. Erano salvi l'unica cosa a cui pensare era una via d'uscita per il resto salvi dal Turog. ...o meglio...
Il Turog irruppe nella pace e nel scricchiolare del fuoco tutto bruciato, il pelo nero, accecato dal fumo e dal fuoco e ancora in fiamme per le ragnatele appiccicate sul pelo e sulle spine. Era furioso il ragno sopra di lui si era staccato e forse era morto per le fiamme, ma il Turog no. Era cieco, magro, debole per il parassita che gli aveva risucchiato l'anima e la forza vitale. Attaccò debolmente ma cadde al suolo stremato, si rialzó,era sul bordo del precipizio, trabbelló ,mugugnó e caddè all'indietro nel magma ruggendo, ma un ruggito non di rabbia ma sembrava più di liberazione. Un splash soffocato si sentì e del Turog più nessuna traccia. Erano in trappola non sapevano come uscire, ma a Sorok che dalla carrucola aveva visto in tunnel con scritto uscita in una lingua che aveva già visto ( quella degli Oros )disse"-se noi saliamo queste serie di scale e arriviamo al terzo piano in quel tunnel con le due torce accese lì troveremo l'uscita"-. Annuirono e fecero come detto,arrivarono sopra,arrivarono terzo piano e corsero per le scale trovate nel tunnel e appena cominciarono a vedere la luce qualcosa trattenne la gamba del fratello di Ila che cadde gridando aiuto. Gli altri erano fuori ad assaporare il vento dell'esterno e l'odore di fiori di montagna. Ila lo vide a terra e corse da lui e gli prese la mano per tirarlo fuori, gli altri non appena si avviarono per aiutare lei e il fratello la porta del venne sfondata dal ragno parassita. Vennero sbalzati via mentre il fratello preso e sbattuto due volte sulla parete rocciosa. I tre si alzarono e avviarono un combattimento che finì con la loro sconfitta. Ad un certo punto frecce e lance si videro nel cielo e poi sul corpo del ragno(un mix dei due tipi, cannuccia e non), poi urli e rumore di cavalli,una squadra di cavalleria andò in loro soccorso e attaccarono il ragno che perii sotto le lame e le lance dei cavalieri di Niro, per la loro armatura uguale a quella di Ila e la sua squadra.
Il mostro morto si sgonfió come un sacco vuoto lasciando fuori un liquido trasparente ma appiccicoso e dall'odore di carne cruda. Ila corse dal fratello, lo prese e poggió il suo busto sulle sue ginocchia. Ila piangeva, ma il fratello no, era felice che la sua sorellina fosse viva e potesse vivere ancora giorni felici. Il viso del fratello era insanguinato mentre quello di Ila grondante di lacrime
-" Igo...n..no..noon puoi andare via così. ..tu..tu sei il mio fratello e, tu ..mi hai protetta ed insegnato tutto nella vita eri il eroe il principe che ogni principessa avrebbe voluto. ..e io non ti ho protetto dovevo essere io l'ultima ad uscire dalla caverna non tu. ..ti prego non te ne andare Igo ....Presto delle boccette di pozione rinvigorente presto! !!!-" disse Ila, -" sorella mia non ti preoccupare io starò bene nel Zaros (il paradiso dei guerrieri coraggiosi e degli eroi) prendi queste cose,il mio arco con frecce,questa pietra rossa che serviva a papà per la sua cura e questo anello dicono che a chi soffre dona forza e coraggio,ti servirà in futuro. ..-" rispose Igo che cadde tra le braccia della sorella che urlò facendo eco della sua sofferenza per tutta la montagna

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L'ultimo Monarca
FantastikSorok è un giovane ragazzo di 21 anni che vive con suo "zio" in un piccolo villaggio di pescatori a sud del regno. Ma gli viene nascosto un terribile segreto. Lui, infatti, è l'erede del regno del mezzo,del regno di Aariara,priva di un sovrano poich...