I due cercarono ovunque, nella sala del trono,nella cucina ovunque ma nulla.
L'unico posto non visitato era il tempio dietro il castello. Così fecero andarono al tempio e sentirono che c'era un rito un corso, aprirono la porta ma nessuno si accorse di loro due,i credenti erano come se controllati mentalmente, oscillavano all'unisono cantando in una lingua che non era norene (detto da ila),avevano una leggera aura violacea intorno e gli occhi bianchi, le guardie lo stesso occhi bianchi e senza espressione umana. L'unico che si accorse di loro era Ikar che guardò entrambi con un sorriso da pazzo. -" oh guarda chi c'è i nostri ospiti. ..l'erede e la mia bella figlia Ila ahahaha -" disse sogghignando, tutti si girarono compreso Caesar che anch'esso era sotto il controllo di Ikar. -"guardie! Prendeteli! -" urlò Ikar e le guardie così fecero, però i due non si lasciarono prendere facilmente, sgauinarono le spade e uccisero tre guardie ma due afferrarono Ila da dietro tappandole la bocca e bloccandole le braccia facendo cadere le spade, Sorok intervenne ma venne bloccato da Caesar che con una presa lo stese a terra. Sorok urlava e si dimenava mentre Ila veniva portata all'altare e legata sulla pietra dei sacrifici. Un tipo,quello vestito di rosso conun coltello di avorio su un panno blu. Sorok si dimenava, aveva capito tutto. -" scusa Caesar -" disse tirando un pugno e buttandolo a terra, Sorok corse verso l'altare buttando a terra una guardia e placcando il scardote con il coltello che cadde e si ruppe a metà. Ikar era sconvolto e furioso e rimase a fissare la lama rotta per un minuto il tempo di liberare Ila dalle corde. -" tu sciocco umano! Non puoi fermare un essere antico come me Mastodonte! Ridammi la ragazza è fammi finire la mia liberazione da questo corpo umano debole e corrotto -" disse Ikar con tono imponente -" mai! -" ribatte Sorok sguainando la spada, i due si fissarono con sguardo di sfida e Mastodonte estrasse una spada viola, magica. Il demone umano attaccò con un attacco che sbilanció Sorok facendolo cadere dai tre scalini, Mastodonte alzò la spada per trafiggerlo -" liberamioci dell'erede di Doron. ..-" esclamò ma il suo atto fu interrotto dalla pugnalata di Ila che lo distrasse. Sorok si alzò e si allontanò un poco per poi riattaccare infilzandolo alla spalla, ma Mastodonte alzò la testa si alzò e lo prese per il collo sollovendalo -" non puoi uccidere un demone guardiano senza colpire la sua gemma vitale stolto -"disse con tono vittorioso. Sorok diede un calcio in viso al demone che lo lasciò cadere, si riprese e lo attaccò subito con Ila, il demone risponde gettando Ila su delle panchine e con la sua spada viola blocca il colpo del giovane che presto si ritrovò a terra e pronto ad essere pugnalato. Sorok si copre e mentre stava per colpirlo Ila fa una mossa che para l'attacco ma viene tagliata sul braccio facendo uscire sangue dalla ferita. Il demone sogghignó e raccolse un pò di sangue della giovane vergine e con una magia portò a sé gli altri oggetti che fusi tra loro avrebbero creato la gemma vitale del demone. Lì fuse e la sua gemma venne fuori,la poggió al petto e un bagliore viola accecò tutti. Il corpo umano si frammento in piccoli pezzi lasciando spazio alla prima forma di Mastodonte : la forma umanoide. Era vestito come Ikar : copricapo d'oro con una gemma viola al centro,spalliera di metallo,polsini di metallo,veste blu con ricami dorati. Mastodonte nella prima forma era alto circa un metro e ottanta quanto Sorok,pelle violacea, quattro occhi uno sotto l'altro di colore verdi, pelle rugosa,e dei filamenti sulla mandibola, coda ossuta, mani umanoidi e gambe caprine con piedi da rinoceronte.
"-il rito è compiuto grazie a voi sciocchi ahahaha-" disse Mastodonte. I due ripresero le armi e lo attaccarono ma lui si parava con scudi viola di magia, dopo un pò Sorok preso dalla rabbia lo riattaccó così potentemente che spezzò lo scudo trafiggendolo nel suo magro stomaco. Il demone indietreggió stupito nessuno era riuscito a superare il su scudo. Ila approfittò per tagliargli un braccio che cadde a terra rinsecchendosi in una pozza di sangue nero. Mastodonte rise e il suo braccio ricrebbe,ma più grande come quello di un gorilla nero, così l'altro è con un urlò si liberò della forma umana passando a quella bestiale. Era una sorta di gorilla alto due metri, collo possente come le braccia e le gambe, la testa era rettiloforme simile ad una rana con sei occhi e delle escrescenze ai bordi della bocca come dei tentacoli.
Il demone diede un pugno a Sorok che lo scraventó su dei credenti che caddero come birilli, intanto Ila lo attaccò procurandogli dei tagli sulle braccia e sul petto. Mastodonte al sesto attacco di Ila afferrò le sue mani e la sollevò per poi gettarla a terra facendola svenire. Sorok si riprese e lanciò un candelabro a mo di lancia che ilfilzó il petto di Mastodonte che urlò, ma si staccò successivamente la lancia improvvisata e la gettò a terra. Il demone si lancia su Sorok che mancò, si lanciò sul muro aggrappandosi ad un capitello e poi ad un altro come scimmie sulle liane, Sorok gli lanciava delle cose per farlo scendere, ma poi gli venne un idea : l'arco di Ila. Corse da lei e prese l'arco per poi scoccare due frecce che lo mancarono, il demone gorilla si lancia su di lui, ma prontamente Sorok gli lancia due facce in faccia che lo fa cadere a terra, il demone si rialza ma viene riattaccato da Sorok con la sua spada ,un taglio,due tagli,tre tagli e un fendente finale, il demone sfinito dai colpi si inginocchia e aspetta il colpo di Sorok. Il giovane erede afferra la spada e colpisce, ma il colpo viene bloccato da una lunga coda che lo disarmò , delle grandi ali artigliate spuntarono dalla schiena del demone che rideva di gusto, si alzò in piedi in un'altra forma.

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L'ultimo Monarca
FantasíaSorok è un giovane ragazzo di 21 anni che vive con suo "zio" in un piccolo villaggio di pescatori a sud del regno. Ma gli viene nascosto un terribile segreto. Lui, infatti, è l'erede del regno del mezzo,del regno di Aariara,priva di un sovrano poich...