I tre giunsero ad una specie di porto dove attaccarono e salirono su delle scale che portavano ad un villaggio di palafitte collegate tra loro tramite ponti di corda e legno. Era il porto, c'erano sette scale di legno che scendevano su banchine di legno. C'erano tre case abbandonate e dominate dalle liane e muschio. Si addentrarono e videro il villaggio abbandonato. Era diviso in tre quartieri principali, ognuno formato da sette sotto quartieri, loro erano nel quartiere portuario. I tre avanzarono facendo attenzione che non crolli tutto sotto I loro piedi, era tutto ricoperto di liane e muschio,alghe e piante. Alcune case erano a due piani collegate con case sugli alberi tramite ponti di corda. Era desolato, non c'era nessuno. -" voi! Che ci fate in questo posto abbandonato! -" una strana voce li fece girare, era un tipo vestito con un armatura di pelle di alligatore nero, un elmo/mantello di alligatore ,una lancia e uno scudo con un alligatore sopra su sfondo verde. -" cosa ci fate qui, andate via . Una forza malvagia ha ucciso il mio popolo, una donna e una serpe lo hanno fatto. Andate via -" disse il guerriero. Detto ciò udì qualcosa nell'acqua e scappò via verso l'interno del villaggio. I tre lo seguirono molto lentamente con la spada sguainata, arrivarono nel centro della città dove il tipo era in ginocchio con un serpente abbastanza strano in mano. Il centro era costituito da una piattaforma molto grande dove si faceva il mercato e c'era il palazzo del re,una capanna di legno con una cupola sopra e uno stemma con l'alligatore nero. L'omino strano si infilò il serpente in bocca e scoppiò in una risata e corse gettandosi in acqua. I tre lo guardarono non capendo senza farci caso. Dal palazzo uscì una donna incappucciata e dal volto giallognolo, -" voi tre cosa ci fate qui, è tutto morto e dominato dal male sottoforma di insetti, io non mi avvicino a voi ,loro mi hanno colpito e mangiato -" disse la signora. Loro non risposero e cercarono di superarla, ma lei li fermò -" sento odore di qualcosa, qualcosa di buono, come cibo. ...oh trovato. .Sorok mio caro erede sei tu l'odore -" disse in modo losco la tipa. I tre la guardarono -" come fai a sapere chi sono e cosa vuoi da me -" chiese Sorok stringendo la spada -" è inutile che stringi la spada ,con quella ti uccideró presto -" disse la tipa. Lei si tolse il cappuccio e mostrò un viso femminile giallo e calvo, con la bocca divisa in tre sezioni. Sorok la minacciò e lei gli prese il braccio, lui si liberò e cercò di ucciderla,ma dall'acqua un grosso pitone guizzò fuori e atterró sulla capanna distruggendola insieme alla piattaforma, I tre si spostarono velocemente su un'altra piattaforma mentre la signora uscì le sue quattro ali e volò sopra di loro.
Il pitone era metà pitone e metà tarantola, il corpo giallastro con macchie nere e rosse al centro, la testa Mazzone con una stiscia blu sul dorso peloso, I suoi sei occhi fissano I tre e le sua mandibola sfregavano tra loro. -" Ryuk oggi si mangia-" disse la tipa insetto, il pitone- ragno emise un verso simile a maracas. Il demone pitone si lanciò su Sorok ma lui lo colpì prima con la spada, poi con il fulmine e poi di nuovo con la spada cecandolo due occhi, il demone si solleva e si rigetta in acqua. -"Tu vile umano non toccare mio figlio, io Yima ti uccideró e ti mangerò -" disse Yima. Il demone pitone riemerse tagliando i ponti tra Sorok e gli altri costringendoli a retrocedere impotenti. Il combattimento era feroce il pitone attaccava e Sorok rispondeva con la sua spada. Il pitone afferrò Sorok è lo stangolò nelle sue spire mentre apriva la sua bocca dentata da ragno. Ila lanciò due lance in testa alla tarantola che la distrae dal suo compito allenantando la presa,Sorok afferrò la sua spada e taglio il suo molle ventre facendolo cadere dal dolore nell'acqua, il sangue attrae gli alligatori che divorarono vivo il demone. -" tu stupida bambina e tu umano morirete entrambi, ma prima la bambina-" disse Yima, accellerò e con le sua braccia artigliate cercò di afferrare Ila ma Caesar con un pugno la fece cadere in acqua, lei si riprese velocemente e si arrampicó sulle palizzate come uno scarafaggio, alla vista degli alligatori. Il combattimento ricominciò e afferrò Ila portandola sopra un albero dove c'erano delle grosse larve e due libellule grandi come un cane di media taglia. Caesar gli gridò contro mentre Sorok si arrampicava sul legno marcio e pieno di liane ed erba marcia e sudicia. Caesar ingaggiò il combattimento e le taglio un altro braccio, ma quella rispose con delle artigliate che lo ferirono e lo fecero inginocchiare davanti a lei, Yima lo afferrò per il collo e spalancò le sue fauci in quattro,si aprirono scatola in una bocca principale che portava alla gola, con quattro canini e quattro parti con tre file di piccoli denti aguzzi. Dalla gola uscirono due aculei simili a quelli dei ragni che si poggiarono sulla testa di Caesar. Intanto Sorok aveva raggiunto Ila che era impaurita e schifata insieme. Sorok teneva con un braccio lontana Ila e con quello armato gli insetti, una libellula si fece avanti ma venne tagliata in due e caddè tra le fauci dei pesci, serpi e alligatori, intanto la seconda atterró Sorok che venne soprafatto dalle larve che cercavano un buco nella difesa di Sorok, uscirono una bocca dalla loro bocca, un vermino dotato di denti adatti a bucare e lacerare. Ila si fece coraggio e con un calcio gettò giù la larva su Sorok è con un altro allontanò un'altra, poi afferrò una larva coraggiosa che cercò di trafiggerla, ma lei nonostante la paura e il taglietto sul viso causato dal verme, la prese la gettò a terra e con la spada di Sorok la trafisse la molle testa. Poi tagliò la testa verdognola della libellula e ripulì il ramo dalle larve, altre larve uscirono dal buco difronte a loro insieme a scolopendre di tre metri e scarafaggi grandi quanto un grosso cane. Sorok vide Caesar che era in preda al dolore,ma come suo solito non lo dimostrava. Sorok vide una liana e prese Ila e saltò aggrappandosi alla liana, si lanciò e cadde su Yima che cadde a terra sul pontile verdastro per via delle alghe e degli escrementi. I tre erano riuniti, ma Yima si rialzó rabbiosa e scatenò la sua ira, afferrò Ila con delle zampe da mantide uscite dal fianco mentre con un pugno e un potente calcio allontanò Caesar e con uno sputo di ragnatela bloccò la mano di Sorok alla spada. Era in pericolo e Sorok la doveva salvare, Yima spalancò la bocca ,Ila vide la sua gemma sotto la gola e lo gridò a Sorok. Sorok diede una spallata a Yima che perse l'equilibrio e lasciò Ila che con un calcio in pancia la fece piegare Sorok si aggrappò dietro al collo, lei si alzò in volo e Sorok preso la spada di Ila da terra poco prima trafisse la gemma è quella cadde a terra. Sorok cadde rotolando ai piedi di Ila, Sorok la guardò nei suoi occhi e fissò il ciuffo biondo che usciva dalla treccia, lui rideva, ma lei lo scosse con il piede sempre più forte in modo preoccupato, ma lui non capiva. -" forse non sai che alcuni insetti hanno più di un cuore e che è maleducazione attaccare una signora,quel porco del tuo paparino morto o quel vecchio infame non te lo hanno insegnato? -" disse Yima mentre si rialzava con un buco in gola che mostrava la trachea e faringe piena di sangue nero che schizzava. Sorok si girò -" forse non sai che se sei brutto ti lanciano le pietre e i bastoni? -" disse lui -"eh?-" Yima era confusa e alzò il suo sopracciglio inesistente -" lo sai che gli insetti schifosi si uccidono malamente? -" disse Sorok sorridendo. Detto ciò sparò una scarica di fulmini che colpì il petto di Yima facendola esplodere in un esplosione di sguiscia nera che li sporcò. -" stupida zanzara -" disse Sorok. Ila lo guardò impregnata di interiora di insetto -" andiamo via di qui! E veloce !-" urlò Ila.
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L'ultimo Monarca
FantasySorok è un giovane ragazzo di 21 anni che vive con suo "zio" in un piccolo villaggio di pescatori a sud del regno. Ma gli viene nascosto un terribile segreto. Lui, infatti, è l'erede del regno del mezzo,del regno di Aariara,priva di un sovrano poich...