C'era una volta..

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C'era una volta...
C'era una volta, in un regno molto molto lontano, una bellissima regina regnava sovrana nel suo regno magico. La donna era di una bellezza indescrivibile, infatti, era molto gelosa e vanitosa, non poteva neanche pensare che, al mondo, esistesse una fanciulla più bella di lei. La donna era molto crudele, infatti, non era riconosciuta per la sua bontà d'animo, governava il suo regno all'insegna del dolore e della sofferenza. La crudele sovrana esercitava il suo potere magico sui poveri abitanti dell'intero regno. La sua magia oscura non conosceva limiti, ancora meno, la sua vendetta e la sua ira. La Regina Cattiva era ossessionata dal ritrovare Biancaneve, la sua figliastra. La giovane donna aveva tradito la fiducia della matrigna rivelando un segreto d'amore.
Quando era una fanciulla, Regina Mills, si era innamorata dello stalliere di corte, Daniel. Un giorno, la piccola Biancaneve li scoprì a baciarsi e ascoltò, accidentalmente, il loro piano di fuga. La piccola scappò via, ma Regina la fermò e le chiese di mantenere il segreto con sua madre, Cora. "Biancaneve, io non sono innamorata di tuo padre. Il re mi ha chiesto di sposarlo, ma il mio cuore appartiene ad un'altra persona. Ti prego, non dirlo a nessuno. Sarà il nostro segreto."
"Va bene, Regina. Spero che tu possa essere felice. Mi mancherai tantissimo."
La piccola abbracciò Regina con immenso amore. Anche se non avevano avuto modo di conoscersi bene, Biancaneve la considerava già sua madre. La piccola era distrutta dal fatto che non l'avrebbe mai più rivista, ma non poteva costringerla a rimanere al suo fianco. Aveva perso sua madre, la regina Eva, da pochissimo tempo, ma sentiva che stava facendo la cosa giusta mantenendo il segreto.
Mentre Regina e Daniel stavano organizzando la loro fuga d'amore, Biancaneve ebbe modo di parlare con Cora e le raccontò tutto. Il suo intento era buono, voleva che Regina fosse felice, ma Cora non era della stessa opinione della bambina. Cora era una donna ambiziosa e assetata di potere, si era conquistata a fatica il titolo di regina sposando il principe Henry. Lei era solo la figlia del mugnaio, ma i suoi portamenti e le sue ambizioni erano regali.
La donna non conosceva limiti alla sua perversione, infatti, dopo aver trovato sua figlia e il giovane stalliere, gli strappò il cuore dal petto e lo uccise. Cora era una strega spietata, aveva rovinato il lieto fine di sua figlia per il potere:
"Madre! Perché lo avete fatto! Io lo amavo."
"Mia cara Regina, l'amore è debolezza. Il potere, invece, è forza. Puoi ottenere qualsiasi cosa tu voglia, solo se sposerai il re. Ottieni il potere e otterrai ogni cosa."
"Voi! Voi volete il potere. Io desideravo soltanto stare con l'uomo che amavo!"
"Ora non riesci a capirlo, ma un giorno lo farai e mi ringrazierai. Domani saranno celebrate le tue nozze, ed esigo che tu sia presente." La donna la guardava mentre abbracciava e piangeva disperatamente sul cadavere del povero stalliere. Sul viso di Cora, apparve un sorriso maligno e incredibilmente freddo, non le importava veder soffrire sua figlia. Lei voleva il potere, voleva tutto quello che non aveva potuto avere, non desiderava una vita piena di fallimenti e stupidaggini per sua figlia. Cora ha dovuto combattere per ottenere il suo titolo ma Regina non doveva farlo, anzi, lei non lo voleva per nulla. Essere una principessa non era quello che voleva.
Con il susseguirsi degli eventi, la giovane Regina fu istruita da Tremotino, il Signore Oscuro. Lo stesso uomo che insegnò le arti oscure a sua madre Cora. Una volta diventata la moglie di re Leopold e quindi, la matrigna di Biancaneve, Regina non riusciva a non provare odio e amarezza nei confronti della figliastra. Dopo la morte del re, la Regina Cattiva mise una taglia sulla testa di Biancaneve, la voleva morta a tutti i costi, era venuta meno alla promessa, in quel modo, le aveva arrecato il dolore più grande della sua vita e non poteva perdonarglielo.
In seguito ai suoi fallimenti nel catturare e uccidere la figliastra, Tremotino fece una particolare offerta alla Regina Cattiva. Lanciare un potentissimo sortilegio su tutto il regno.
Tremotino era un mago dalle grandi potenzialità magiche, lui è stato costretto ad abbandonare suo figlio, Bealfire, affinché ottenesse il potere supremo. Ma il Signore Oscuro era stanco di vivere in quel mondo magico senza suo figlio, per questo principale motivo, offrì alla Regina Cattiva, l'opportunità di creare un mondo dove nessuno fosse stato in grado di raggiungere e ottenere il proprio lieto fine. Regina voleva un mondo, dove soltanto lei avesse il controllo, mentre gli altri, erano soltanto burattini nelle sue mani. Inoltre, desiderava più di qualsiasi altra cosa, vedere la sua figliastra soffrire. La regina, però, dovette pagare un prezzo molto alto. Dovette rinunciare alla vita di suo padre, il re Henry. Il sortilegio chiedeva di sacrificare il cuore della persona amata e, l'unica persona che la regina abbia mai amato, era suo padre, l'unico uomo che non l'aveva mai tradita.
In seguito al sortilegio, tutti gli abitanti delle fiabe, si trovarono intrappolati in un luogo dove, a tutti, era stato rubato il lieto fine, il mondo reale.

Il Cacciatore Di Streghe - Prima ParteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora