Il Dragone, il Toro e la Fenice

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Il sole sorgeva lentamente sulla città di Storybrooke. Per via dell'ora mattiniera il paesino sembrava deserto. Il cacciatore non aveva chiuso occhio per tutta la notte, dopotutto aveva dormito quasi tre giorni, forse non sentì il bisogno. Vide i lampioni spegnersi alle prime luci dell'alba, si fermò a guardare il magnifico panorama naturale. Il sole spuntò lentamente tra le montagne circostanti, quell'alba era diversa da tutte le altre, c'era qualcosa di nuovo. Mentre il ragazzo si era fermato a osservare quel magnifico spettacolo, ebbe una grande idea. Belle gli aveva fatto una copia del negozio, gli aveva detto che poteva andare a consultare qualche libro tutte le volte che voleva e quello era il momento perfetto.

Erano circa le sei del mattino quando entrò nel negozio. La sua ricerca era mirata, cercava un libro che trattasse proprio delle origini della magia, ma non trovò nulla di realmente utile. Mentre setacciava gli scaffali, si fermò di colpo e notò che mancava un libro. Senza farsi altre domande, decise di lasciar correre e uscì dalla libreria chiudendo a chiave. Era trascorsa solo un'ora, allora andò a prendersi un caffè all'ostello della nonna, fortuna che la tavola calda apriva presto. Quando entrò nel locale, il ragazzo fu sorpreso di trovarci Emma, Shar e il Signor Gold. Quando li vide, non si scompose, cercò essere il più tranquillo possibile senza destare alcun tipo di sospetto, infatti, si limitò a sorridere dicendo:

"Buon giorno."

Sean si guardò intorno come se stesse cercando qualcuno in particolare e quando vide Regina s'immobilizzò. Emma gli si avvicinò dicendo con tono leggermente alterato:

"Si può sapere dove sei stato?"

"Ci hai fatto preoccupare Sean." Aggiunse Shar guardandolo con una strana espressione.

"Perché così tanta preoccupazione? Sono stato in giro. Ho fatto solo una lunga passeggiata." Disse il ragazzo guardando entrambe, e aggiunse ironicamente:

"Avete fondato una Task Force per cercarmi?"

"Io sono qui solo per parlarti." Disse improvvisamente Tremotino guardandolo. Che telepatia, Sean cercava proprio lui, era alla ricerca di risposte e il Signor Gold era l'unica persona che poteva fornirgliele. Ovviamente non si fidava di quell'uomo, Tremotino era famoso per i suoi giochetti mentali e per i patti che stringeva in cambio di qualcosa di utile per se stesso. Sean aveva bisogno di risposte e avrebbe fatto qualsiasi cosa per ottenerle.

"Ah si? Cos'è successo ora?" disse avvicinandosi all'uomo ignorando le altre.

"Non siamo in pericolo cacciatore, come hai appena detto, queste due ci hanno chiamato per cercarti." Disse Regina con un tono freddo e distaccato nei suoi confronti.

Sean percepì la sua freddezza in maniera forte e chiara, a quanto pare era rimasta delusa o sconvolta per ciò che era successo qualche ora prima.

"Non dovevate disturbarvi inutilmente." Disse guardandola negli occhi.

Sean era particolarmente attratto dal suo sguardo, non riusciva a capire il come e il perché, ma era così.

"A quanto pare si. Sta succedendo qualcosa d'inquietante qui." Disse Shar avvicinandosi.

"Di cosa stai parlando?"

"Non hai sentito nulla di particolare questa notte?" chiese il Signore Oscuro cercando di capirlo. "Che cosa avrei dovuto sentire?"

"Magia, una forte magia."

"Magia? Emma, questo posto è impregnato di magia."

"Non è la solita magia che si percepisce in questo posto, è oscura." Disse Regina con fare tranquillo e regale. Faceva in tutti i modi di non darlo a vedere, ma era molto preoccupata a riguardo.

Il Cacciatore Di Streghe - Prima ParteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora