Il passato

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Per molti giorni, i sogni di Regina erano disturbati da Cora, la perseguitava anche da morta, ma non lasciò che i suoi incubi si confondessero con la realtà. Dopo non molto tempo, a Storybrooke iniziarono ad accadere cose insolite.
Tutti gli abitanti avevano una strana sensazione. Era come se si fossero dimenticati di qualcosa molto importante. Potrebbe essere normale dimenticare qualcosa, ma la situazione divenne bizzarra quando più di duecento persone avevano la stessa medesima dimenticanza. Questi strani disagi, sfociarono in manifestazioni violente contro Regina. La sua fama da Regina Cattiva giocava a suo svantaggio in quella situazione ma quella volta era diverso, anche lei provava la stessa sensazione, sentiva che le mancava qualcosa, una parte del suo passato. Emma decise di aiutarla a capire chi fosse l'artefice. Mentre la folla riteneva che  Regina fosse la colpevole di tutto, in città ci furono diverse sparizioni, diversi nani sparirono e anche alcuni ladri, capitanati da Robin Hood, i disagi erano giunti persino nella foresta li vicino a Storybrooke. Al posto degli scomparsi, apparvero strane creature, scimmie volanti.

Sean e Shar, stavano camminando tranquilli verso la biblioteca della città, ma una scimmia volante li attaccò. Fortunatamente, nessuno dei due si fece male, ma quello strano episodio lo colpì in modo particolare, infatti senza perdere tempo andò a cercare delle risposte.
Quelle strane creature volanti erano state come un biglietto da visita, infatti, Henry disse alle sue due mamme che le scimmie volanti erano gli scagnozzi della strega perfida dell'ovest, Zelena.

Sean, scoperta l'identità del colpevole, decise di andare a casa della presunta strega per trovare qualcosa che gli tornasse utile. Infatti, nei pressi della struttura trovò una strega, ma non era Zelena. L'uomo si nascose dietro la siepe, non appena ebbe l'occasione l'attaccò con una freccia. La donna afferrò l'arma con decisione prendendola in mano, senza procurarsi neanche un graffio. Uscì dopo aver visto il volto della donna e alzò il braccio:

"Perdonatemi, credo di aver sbagliato."
"Sei forse impazzito? Avresti potuto far del male a qualcuno con quell'affare."
"Vi chiedo scusa, my lady. Credevo di aver trovato la strega di cui tutti parlano."
"Che razza di cacciatore sei? Prima attacchi e poi chiedi scusa?" la donna era fredda e infuriata per il suo attacco avventato ma continuò:
"Fortuna che ti ho trovato io e non la strega perfida. Lei ti avrebbe ucciso senza tanti giri di parole."

"Già per fortuna." Disse il ragazzo avvicinandosi e chiese:

"A tal proposito, perché non lo avete fatto?"
"Potresti ripetere?" chiese sgranando gli occhi dallo stupore. Sean sapeva già qualcosa riguardo quella città e i suoi abitanti? No, non poteva essere.
"Perché non mi avete colpito con una sfera di fuoco o roba simile?" chiese specificando.
"Credi che sia una strega?"
"Non lo credo, infatti lo so. Ne sono fermamente convinto." Disse sorridendole. La donna rimase in silenzio per qualche secondo, era confusa e curiosa al tempo stesso:
"Ma chi sei tu?"
"Un amico che vuole darvi soltanto una mano."
"Ah si? Non ho bisogno dell'aiuto di un cacciatore con la mira pessima." Disse la donna iniziando a camminare voltandogli le spalle.
"Certamente, non credo che, Vostra Maestà la regina abbia bisogno dei miei servigi." La donna si fermò e lo guardò:
"Ma come.."
"Semplice e puro istinto, Maestà." Disse il ragazzo facendo un profondo inchino.

"Non intralciarmi." Disse senza fare altre domande. Aveva altro cui pensare in quel momento, non poteva concentrarsi anche sul forestiero.

"Non mi permetterei mai, Altezza." Disse iniziando a camminare verso la casa, ma la donna lo guardò più attentamente e disse:

"Ci siamo già incontrati?"
"Me ne sarei ricordato. Non si può dimenticare una donna bella come voi." Disse sorridendo mente si allontanava da lei. Regina abbassò il volto per qualche secondo e un sorriso spontaneo si disegnò sulle sue labbra.
Entrambi guardarono attentamente per cercare qualcosa. Sean doveva trovare qualcosa di magico, sentiva che la magia era la soluzione. In quel posto, c'erano pozioni e filtri di tutti i tipi, di magia ce n'era anche troppa, dovevano soltanto riconoscere cosa fosse importante e cosa non lo fosse. Il ragazzo allora decise di non scoprire subito le sue carte, in un primo momento pensò che sarebbe saggio farsi vedere per un semplice e comune ragazzo volenteroso.
"Non mi sembra che tu sia così cattiva come si dice in giro. Non capisco perché hanno tutti così paura di te."
"Adesso mi dai del tu? Dov'è finita la galanteria?"
"L'ho persa quando sono entrato." Rispose con tono freddo senza guardarla e osservando attentamente i flaconi sul tavolo.
"Tu non hai paura?" chiese la donna voltandosi.
"Perché dovrei?"
"Beh, semplicemente perché posso ucciderti quando voglio."
"Non lo farai, non adesso almeno." Affermò l'uomo avvicinandosi a lei. Era vicino, forse anche troppo. I loro volti erano troppo vicini, Sean allungò una mano sullo scaffale dietro la donna, la guardava intensamente mentre le sorrideva e disse:
"Questo è magico?" Regina lo guardò e alzò un sopracciglio.
"Questo è un potente elisir." Toccò la bottiglietta che aveva preso il ragazzo e inarcò un sopracciglio. Pensò che Regina lo stesse prendendo in giro, allora decise di rimanere al suo gioco per capire cosa avesse in mente.
"Ah si?" chiese stupito guardando il flacone.
"Ha il potere di stordire i sensi, far dire cose che non si vorrebbero dire, inoltre, è anche un elisir d'amore."
"Un elisir d'amore? Davvero?"
"Si, e si chiama Whisky. È piacevole, ma non il giorno dopo."
"Oh, ma certo. È tutto chiaro adesso." Disse il ragazzo allontanandosi e sorridendo mentre appoggiò la bottiglia su tavolo. Prese due bicchieri e ne versò un po' in entrambi.
"Che fai? Vuoi berlo? Adesso?"
"Beh, non abbiamo trovato altro." Disse porgendole il bicchiere di whisky, ma sentì qualcosa vibrargli in tasta, era il telefono. Lentamente lo prese dalla tasca dei jeans e il sorriso sparì dalle labbra.
"Mi dispiace Regina ma devo andare." Disse senza aspettare una risposta e uscì dalla casa di corsa.

Il Cacciatore Di Streghe - Prima ParteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora