Setacciarono l'intero castello, ma di Henry neanche l'ombra.
"Abbiamo fatto un buco nell'acqua." Commentò Sean infastidito e stanco.
Erano tornati nell'atrio del castello, la grande sala era illuminata dai raggi solari che entravano dalle grandi finestre. Regina non replicò il commento, dopotutto Sean aveva ragione, avevano fatto un buco nell'acqua. La donna si guardò intorno e notò una strana porta che prima non c'era, senza dire nulla, si avvicinò e iniziò a scendere le scale. Sean sospirò rumorosamente, ma si limitò a seguirla. In realtà non capiva la sua ostinazione, comprendeva che per suo figlio avrebbe fatto di tutto, ma se non c'erano stati sviluppi e cambiamenti, non aveva senso continuare. Sean pensò che dovevano prendersi una pausa e forse anche un momento per riflettere, ma non disse nulla. Regina era molto determinata, nonostante tutto il cacciatore sentiva qualcosa, delle sensazioni che non riusciva a decifrare e a capire. Mentre camminava si rese conto che non conosceva quella zona del castello. Regina camminava davanti a lui, era tutto tranquillo e fin troppo silenzioso, ma la suoneria del telefono della donna ruppe bruscamente la quiete del posto:
"Swan.. cosa c'è?" chiese annoiata e infastidita arrestando la sua avanzata.
Per qualche secondo non aprì bocca, Emma la stava mettendo al corrente di qualcosa. Mentre Regina era concentrata sulla chiamata, Sean continuava a guardarsi intorno con fare confuso e pensieroso. Non capiva dove fossero, ma sentì una strana sensazione attanagliargli lo stomaco. Non riusciva a spiegarlo, ma sentiva che stava per succedere qualcosa di molto brutto. Guardò Regina senza dire niente, aveva una strana espressione, sembrava stupita, confusa e sollevata al tempo stesso, fin quando sgranò gli occhi ed esclamò alzando di poco il tono di voce:
"Cosa? E adesso dov'è?"
Sean la guardò confuso, ma dalle sue parole si poteva capire che Henry era già tornato a casa. Prima che chiudesse la chiamata, si udì uno strano boato in fondo al tunnel. Il cacciatore s'incupì e rivolse lo sguardo al soffitto, prima che potesse voltarsi verso la donna per avvertirla, la parete crollò.
Era completamente buio, non la visuale era completamente ridotta. Sean aprì lentamente gli occhi, si portò subito la mano alla testa, sentiva un dolore allucinante alla nuca, infatti, si ritrovò la mano piena di sangue. Con lo sguardo cercò Regina, ma non riuscì a vederla. C'erano macerie ovunque, la polvere che si era alzata impediva una visuale corretta e ampia. Sean si fece strada tra le macerie e spostò qualche masso così da far entrare un po' di luce. Fuori era ancora giorno, fortunatamente i raggi solari erano ancora abbastanza forti da illuminare tutto. Non ci mise molto e quando la trovò, si accertò che i detriti non l'avessero toccata,infatti, era solo svenuta. Percepito il pericolo, Sean aveva spinto la donna lontano da lui. Grazie alla durezza delle sue ossa e alla sua capacità di guarire velocemente, non gli preoccupava farsi male, infatti, la sua attenzione era completamente rivolta a Regina. Dopo averla trovata, s'inginocchiò vicino accertandosi che stesse bene. Apparentemente era così, ma aveva un leggero taglio sulla fronte, fortunatamente non era molto profonda. Le accarezzò dolcemente il viso cercando di tranquillizzarla e, quasi subito, rinvenne:
"Regina, stai bene?" Chiese con la voce ridotta ad un sussurro. Cercava di fare piano così da non provocare uno shock, infatti, la donna aprì gli occhi lentamente. Ci mise qualche minuto per capire dov'erano e cosa fosse successo, poi ricordò. Il ragazzo le mise una mano sulla spalla e l'altra sulla guancia per rassicurarla. Il respiro di Regina si ricompose quasi subito, non riusciva a capire perché le riusciva a fare quell'effetto.
"Ce la fai ad alzarti?" Si guardò intorno e aggiunse nervosamente.
"Purtroppo dobbiamo continuare da questa parte. La porta da dove siamo entrati è completamente crollata e non riesco a spostare le macerie." Non ci fu alcuna obiezione. Sean si passò la mano tra i capelli con fare nervoso e poi aiutò la donna ad alzarsi.
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Il Cacciatore Di Streghe - Prima Parte
FanfictionCaratterizzato come un "Urban Fantasy" questo racconto è una Fan fiction ispirata alla serie tv "once upon a time - c'era una volta" Questo è il primo capitolo di una trilogia piena di colpi di scena e di intrecci mai letti prima d'ora. Storybrooke...