La profezia del leone

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Nel frattempo a Storybrooke trascorrevano tranquillamente le giornate. Erano trascorsi circa tre giorni da quando Sean era sparito dalla circolazione, sembrava quasi che le vite degli abitanti fossero vuote, in modo particolare quelle di Emma, Belle, Trilli, Henry, specialmente la vita di Regina. Il giorno era radioso e tranquillo, Emma e Henry decisero di andare a pranzare alla tavola calda, incredibilmente anche Regina partecipò al pranzo. Non erano solo loro tre, infatti, si aggregarono anche Trilli e Belle. Mentre pranzavano Belle fece una domanda insolita:

"Sapete dov'è andato Sean? Sono diversi giorni che non lo vedo."

"Mi dispiace Belle ma nessuno lo sa." rispose Emma.

"L'ultima volta che l'abbiamo visto stava leggendo un libro." disse Trilli.

"Beh non so a voi, ma a me manca tanto." Ripeté la libraria.

"Ora nessuno gioca a scacchi con me." S'intromise Henry sbuffando.

Ognuno di loro commentò tutti tranne Regina. La donna continuava a fissare il suo piatto senza dire nulla. Emma vide il suo comportamento distaccato, ma decise di non darci peso, sapeva perfettamente che Sean mancava anche a lei. Non aveva prove per confermare le sue teorie, ma sentiva che Regina si era legata molto al cacciatore, nonostante si punzecchiassero e si scambiassero diverse occhiatacce avevano inconsciamente istaurato un rapporto di amicizia.

"Tu Regina? Non dici niente?" chiese improvvisamente Belle guardandola, la donna sorrise e alzò un sopracciglio:

"Come potrebbe mancarmi? È un cacciatore di streghe." Emma sorrise alla sua risposta, era un'ottima idea confondere le tracce, ma per la Salvatrice era sempre più evidente. Emma si vantava di avere un dono, capiva chi mentiva e chi no, in quel momento Regina aveva mentito spudoratamente. Nessuno la contraddisse, tranne Trilli che la guardava in modo strano:

"Cosa c'è." Disse freddamente la regina guardandola a sua volta.

"Hai dimenticato già la profezia?" Emma le guardò spalancando gli occhi:

"Di che profezia state parlando?"

"Niente è una sciocchezza, e tu spetti di pensare a quell'idiozia." Regina si alzò mostrandosi palesemente nervosa. Senza dire nulla, diede un bacio sulla fronte di Henry e se ne andò.

"Trilli, di che profezia stavate parlando?" insistette la donna dai capelli biondi con fare curioso.

"Se te ne parlassi penso che mi ucciderebbe." Disse scherzosamente. La fata si alzò in piedi cercando di svignarsela, ma Emma non allentò la pressione:

"Dai Trilli sai che quello che dirai rimarrà qui."

"Va bene.. ecco riguarda..." Una forte folata di vento aprì la porta e fece sobbalzare tutti i presenti.

"Ma cos'é stato!" replicò Emma alzandosi in piedi. Improvvisamente un uomo entrò nel locale chiedendo aiuto.

"Vi prego aiutatemi! Un mostro di neve ha attaccato i miei compagni!"

"Little John!" esclamò Trilli riconoscendolo.

"Dove sono i tuoi amici?" chiese Emma scattando in piedi prestandogli attenzione.

"Robin e gli altri sono ancora nella foresta! Vi prego aiutateci!" esclamò uscendo di corsa. Prima di seguirlo Emma esortò Belle di andare a cercare Regina, poi raggiunse Little John. Belle e Trilli andarono in municipio a cercare la donna che a quanto pare era l'unica a svolgere il suo lavoro.

"Regina! Un mostro di neve sta attaccando Robin e tutti gli altri. Sono nella foresta e hanno bisogno di te." Belle la guardava preoccupata. La donna scattò in piedi, ma non appena la ragazza nominò il nome del fuorilegge mise le mani sulla scrivania e disse freddamente:

Il Cacciatore Di Streghe - Prima ParteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora