Sogno o realtà?

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Trascorsero diversi giorni dalla morte di Cora e dalla sparizione di Sean, nessuno aveva più avuto sue notizie. Shar era molto preoccupata per il suo amico, non era mai sparito per così tanto tempo, il loro legame, inoltre, sembrava svanito completamente.

Una sera, la lupa si diresse alla tavola calda sperava che Emma aveva qualche notizia. Dopo la scomparsa di Sean, Storybrooke era stata protagonista di diversi contrasti e diversi eventi particolari, ma i suoi abitanti non ci facevano più molto caso, infatti, erano abituati a quegli strani avvenimenti.

Da Granny's sembrava tutto noiosamente calmo, non c'era nulla di nuovo. Non appena entrò, Shar vide Emma seduta a un tavolo con Killian, non voleva disturbarli, ma la sua tristezza attirò la loro attenzione.

"Shar.." disse Emma con un filo di voce attirando la sua attenzione. La lupa scosse il capo, sapeva già quale fosse la sua domanda, ma la risposta era sempre la stessa. Senza aggiungere altro, Killian le fece cenno di avvicinarsi.

"Sta tranquilla, ritornerà."

"E se non fosse così? E se mi avesse abbandonato? E se fosse morto?"

"Andiamo! Stiamo parlando di Sean, non di un nano o di chiunque altro in questo posto." Killian stava cercando di rassicurarla. Emma fu particolarmente colpita dal suo gesto, infatti, sorrise.

"Uncino ha ragione. Non serve a niente preoccuparsi."

"Forse avete ragione, ma.." Shar si fermò di colpo. La porta si aprì ed entrò Regina, allora si avvicinò alla ragazza e le sussurrò:

"Per qualche motivo, ho perso il legame che ci univa. Temo che abbia trovato un modo per spezzarlo."

"Cosa significa?" chiese la ragazza alzando un sopracciglio.

"Voglio dire che non riesco a sentirlo. Siamo stati separati diverse volte, ma non in questo modo. Anche a chilometri di distanza riuscivo a percepirlo, riuscivo a sentire che stava bene, ma adesso, semplicemente il vuoto. Ho paura che..."

"Non è morto." Disse improvvisamente Regina avvicinandosi. La lupa si girò verso di lei:

"Come fai a esserne così sicura?"

"Semplicemente perché sarò io a ucciderlo. Quando ritornerà, se la vedrà con me." La donna aveva zittito tutti. Le sue parole erano decise e forti, ma la loro attenzione si rivolse al Signor Gold che apparve alle spalle di Regina senza far rumore.

"Non lo avete ancora trovato?"

"Perché lo stai cercando? Lui è mio." Disse Regina quasi rabbiosa.

"Oh, tranquilla mia cara, non voglio niente del genere. Volevo solo congratularmi con lui." "Congratularti? Per cosa?" chiese Shar cercando di allentare la tensione con la sua voce calma e pacata. Inoltre, sentir parlare quell'uomo il suo pelo si era raddrizzato come se avesse avuto un brivido.

"Niente di particolare." L'uomo si allontanò sorridendo, ma Regina non era convinta e gli si avvicinò con passo deciso.

"Si può sapere di cosa stavi parlando?"

"Sta calma, mia cara. Una cosa che riguarda soltanto me e il cacciatore." Anche Emma si avvicinò, tutto quello che stava succedendo non prometteva niente di buono.

"Di recente, hai fatto un patto con Sean?" L'uomo si voltò a guardarla.

"Per chi mi hai preso? Non sono più l'uomo di prima. Dovreste saperlo."

"Il lupo perde il pelo, ma non il vizio." Commentò Uncino avvicinandosi a sua volta. Poi si voltò verso la lupa e si riprese.

"Senza offesa." Emma sorrise distraendosi per qualche istante, ma la sua attenzione fu attratta dalle occhiatacce che Regina stava rivolgendo a Tremotino.

Il Cacciatore Di Streghe - Prima ParteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora