La magia del cacciatore

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Senza indugiare oltre, Regina afferrò la sua mano con forza e i loro occhi s'incrociarono di nuovo. Sean sentì un repentino calo fisico e mentale, le sue forze lo stavano abbandonando troppo velocemente, mentre Regina si sentiva sempre più forte e piena di energie. La donna non riusciva a capire cosa le stesse succedendo. L'energia che aveva perso in precedenza stava tornando nel suo corpo rinvigorendola sempre di più. Non riusciva a capire come fosse possibile, infatti, capì che non era la sua magia, era molto più intensa. Negli occhi di Sean, vide qualcosa abbandonare il suo corpo, non capiva cosa fosse:

"Mi fido di te. So che ne farai buon uso, ma non lasciarti sopraffare. Controllala, so che ne sei capace... mi fido di te.. Regina." Le parole pronunciate lentamente erano flebili, la sua voce era ridotta quasi a un sussurro, sembrava quasi che stesse per esalare l'ultimo respiro.

Dopo qualche secondo, infatti, Sean allentò la presa della mano di Regina e solo allora lo guardò. I suoi occhi si chiusero lentamente e sul suo viso si disegnò un dolce e stanco sorriso. Il braccio cadde pesante a terra, aveva perso i sensi e nessuno lo avrebbe risvegliato facilmente. Lo guardò confusa e allarmata, sembrava morto, aveva il respiro stanco e lento, la donna capì che stava per succedergli qualcosa di irreparabile, o almeno era quello che credeva. Non capiva come mai fosse così apprensiva nei suoi riguardi e pensare che, qualche minuto prima, lo voleva morto.

Evelyn si era finalmente riprese e si avvicinò moltissimo ad entrambi, ma prima che potesse dire o fare qualcosa Regina le lanciò contro una forte sfera di fuoco. Non l'aveva degnata neanche di uno sguardo prima di attaccarla, istintivamente sapeva dove si trovava e soprattutto come colpirla, sembrava esser tornata in sé, la strega più potente del mondo. La donna si trovò di nuovo faccia a terra, Regina si alzò eleganetemente in piedi e fece qualche passo in avanti, senza allontanarsi troppo da Sean.

"Siamo finalmente arrivate alla resa dei conti." Disse con fredda decisione. Era seria e concentrata, non si era mai sentita così, forse era per via di quell'immenso potere che le scorreva in tutto il corpo. Si guardò le mani confusa e compiaciuta al tempo stesso e poi guardò la strega che si era già alzata in piedi.

"Com'è possibile? Ti ho sottratto i poteri! Come fai ad averli di nuovo?" chiese spaventata e confusa.

"Sono piena di risorse." Disse lanciandole un'altra sfera di fuoco addosso, ma la schivò.

"Non sai cosa ti ha fatto! Ad ogni modo, sembra andare tutto secondo i suoi piani." esclamò furiosa, ma si ricompose subito. Sul suo volto si disegnò un sorriso sinistro e inquietante.

"Cosa c'è di così divertente?"

"Non avrei mai immaginato che Sean sacrificasse la sua vita per te. Non avrei mai immaginato che ti avrebbe donato il suo potere. È stato uno schiocco! Lui non può vivere in questo modo."

"Di cosa stai parlando?" chiese inarcando lievemente un sopracciglio.

"Sean è diventato un cacciatore di streghe per volere di Erik, ma in realtà non lo è. Lui è destinato a diventare un mago molto potente, e forse, anche più potente del Signore Oscuro."

"Da come ne parli, sembra che lo conosci molto più di quanto lui non conosca se stesso. Come fai a esserne così sicura?" chiese cercando di capire chi fosse realmente Sean, forse quella donna poteva aiutarla a capirlo e, magari, far luce sul suo confuso e incomprensibile passato.

"Si, lo conosco molto bene, ma avrei voluto conoscerlo di più. Io e Sean, siamo legati da qualcosa, siamo legati dal destino."

"Dal destino? Non dirmi che credi a queste sciocchezze."

"Tu no? Ti ostini così tanto a combatterlo, ti ostini a trovare un lieto fine che non ti appartiene e che non ti apparterà mai!" esclamò sorridendole malignamente.

Il Cacciatore Di Streghe - Prima ParteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora