Desideri

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Erano le due passate e Sean era ancora alla tavola calda. A quanto pare, aveva trascorso tutto il tempo da Granny's e aveva bevuto qualche bicchiere di troppo, ma non gli preoccupavano le conseguenze. Voleva dimenticare tutto quello che aveva scoperto negli ultimi giorni. Non aveva mai desiderato di essere un uomo normale, mai come quella notte. Non c'era quasi nessuno nel locale, soltanto Jessica, la nonna, Ruby, Sean e Regina che stava leggendo un libro per rilassarsi. La donna era dalla parte opposta del locale, anche lei voleva stare da sola. La situazione che si era venuta a creare con Robin l'aveva disturbata più di quanto credesse, anche se cercava di non darlo a vedere era profondamente turbata.

"Stiamo per chiudere, forse è meglio che torni a casa." Jessica si era avvicinata al ragazzo che non gli aveva dato alcuna risposta. Sean continuava a guardare davanti a sé con sguardo vuoto e perso.

"Sean, mi hai sentito?"

"Lasciami in pace." Disse bevendo dalla bottiglia di rum.

"Non avevo mai visto un cacciatore ubriaco." Disse ironicamente Regina avvicinandosi.

"Lasciami in pace Regina, non ho voglia di sopportare anche te." disse il ragazzo continuando a bere dalla bottiglia. La donna fece cenno alla cameriera di andarsene, se la sarebbe sbrigata lei. Allora si sedette davanti al cacciatore e continuò:

"Cosa ti succede? Non é da te perdere le staffe davanti a quella ragazza."

"Non é affar tuo quello che faccio e ora lasciami solo." il ragazzo continuò a bere senza mai guardare la donna in faccia. Regina non lo aveva mai visto in quello stato, inoltre si chiese perché fosse da solo e non in compagnia di Shar.

"Infatti, non mi riguarda, ma come sindaco ho il dovere preoccuparmi dell'incolumità dei cittadini di Storybrooke."

"Come siamo patriottici questa sera, tu che volevi uccidere tutti senza alcuna pietà. Perché hai cambiato idea? Ti facevano pena o ti hanno messo alle strette? Dopotutto non ti biasimo, tutti contro una sola persona. Puoi essere anche la strega più potente, ma sei comunque una donna sola e disperata." Sean fece un sorso e si alzò in piedi:

"Non preoccuparti, non recherò alcun danno alla comunità."

Di riflesso Regina si alzò e gli diede un sonoro schiaffo in pieno volto. Gli rivolse il suo sguardo da Regina Cattiva, ma il cacciatore era troppo ubriaco e troppo stanco per scontrarsi con lei:

"Portami rispetto cacciatore! Non sai un bel niente di me e non ti permetto di farmi un affronto del genere." Regina perse letteralmente le staffe per le sue offese ricevute, Sean aveva toccato il fondo, o meglio aveva superato un limite che non doveva oltrepassare con così tanta superficialità. Sean si voltò lentamente verso di lei e disse sorridendo ironico:

"Una strega cattiva rimane sempre una strega cattiva." Accennò a un inchino e continuò:

"Chiedo umilmente perdono Vostra Maestà. Mi levo dai piedi." Uscì barcollando dal locale. Regina lo vide uscire e dopo aver fatto un forte sospiro, lo seguì.

In realtà non gli importava né della comunità né del cacciatore stesso, ma sentiva qualcosa dentro di sé, qualcosa che non riusciva a spiegare e a ignorare. Era come se si sentisse in debito con lui, forse per quel motivo sentiva il dovere di aiutarlo, inoltre un cacciatore ubriaco era più pericoloso di un cacciatore assetato di sangue. Lo raggiunse subito appena uscita dalla locanda, non aveva fatto molta strada in quanto barcollava vistosamente e si reggeva a malapena in piedi. Quando lo vide stava per cadere ma riuscì a sorreggerlo:

"Vedi? Sei pericoloso." la guardò prendere il suo braccio sinistro. Gli aveva impedito di perdere l'equilibrio, inconsciamente la guardò dritto negli occhi per qualche strano motivo non riusciva a sopportare il suo sguardo. Era tutto molto più chiaro, la tristezza e il dolore che risiedevano nell'anima di Regina erano chiari e limpidi negli occhi del cacciatore. Da quando era giunto in città, quella fu la prima volta che riuscì a leggerla dentro, per qualche strano e assurdo motivo Regina era l'unica strega che non riusciva a leggere, infatti, solo quel momento se sembrò chiaro e limpido. Non appena distolse lo sguardo e sciolse lentamente la presa al suo braccio dicendo:

Il Cacciatore Di Streghe - Prima ParteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora