Battaglia annunciata

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Sean andò si diresse da solo nella foresta, aveva bisogno di capire quello che stava succedendo. Mentre camminava, pensò alla promessa che aveva fatto al giovane Henry, gli aveva promesso un "per sempre felici e contanti" per Emma e Regina.

"Ricorda figliolo, le promesse vanno sempre mantenute. È questo ciò cheti differisce dagli altri cacciatori, questa è la cosa più importate."

Le parole del padre gli rimbombavano nella testa era come se Erik fosse sempre con lui. Appena arrivato nel preciso punto dove aveva trovato Emma prese subito a scrutare l'ambiente circostante. Apparentemente non c'era niente d'insolito, ed essendo da solo poteva usare ogni mezzo a sua disposizione. I suoi occhi cambiarono lentamente colore fino a diventare verde smeraldo. Poteva vedere ogni cosa, infatti, divenne più semplice vedere la magia insita in quel posto. Si avvicinò al pozzo, ma non c'era niente, però un dettaglio attirò la sua attenzione. Il lembo di un vestito nero, mentre poco più avanti c'era un altro pezzo di stoffa ma quest'ultima era azzurra. Sean pensò subito che ci fossero due problemi da risolvere.

"Il cuore é la cosa più preziosa che ognuno di noi possiede." una voce echeggiò nell'aria.

"Chi c'é?" chiese guardandosi intorno attentamente.

"Cacciatore.. Tu hai un cuore?"

"Fatti vedere!" Sean sentiva una strana presenza intorno a sé, ma non vedeva nessuno.

"Hai un punto di forza in questa battaglia." la strana presenza svanì nel nulla, ma un forte vento s'innalzò impetuoso verso di lui. Sean fu scaraventato lontano come una bambola di pezza e nell'impatto contro il suolo, urtò contro un masso perdendo i sensi.

La luna illuminò tutta Storybrooke, non si vedeva una luna piena bella come quella da molti anni. Molti rimasero fuori a guardare quello spettacolo della natura ma Regina non era tra quelle persone. Secondo le sue conoscenze della magia, la forte presenza di quella luna non era un segno positivo. In molte civiltà la luna era considerata la dea della prosperità e della fertilità, ma nel mondo della magia raffigurava l'esatto opposto. Regina era a casa, stava cercando di riprendere il controllo di se stessa dopo la scena che era stata costretta a guardare nel pomeriggio, non voleva vedere nessuno. Si affacciò sulla grande finestra che aveva in salotto e alzò lo sguardo verso la luna. Non riusciva a capire cosa stesse succedendo, perché il destino era così crudele con lei? In cuor suo sentiva la speranza svanire nel nulla, l'aspettativa di essere felice con un uomo, la speranza di creare una famiglia e godersi i bei momenti. Mentre si perse nei suoi tristi pensieri, sentì il campanello suonare, andò ad aprire e vide la persona che le aveva rovinato la vita:

"Cosa vuoi." disse con freddezza vedendo Emma.

"Hai visto Sean? Non si trova da nessuna parte." la donna alzò un sopracciglio con fare scocciato.

"Hai visto a casa sua?"

"Si, ma non c'é." la donna entrò in casa e dopo aver indossato il cappotto uscì:

"Dove hai già visto?" Si allontanarono insieme.

Avevano visto ovunque, in qualsiasi luogo: la libreria di Belle, la biblioteca, la tavola calda, al parco e la casa, ma di Sean neanche l'ombra. Si fermarono nel giardino davanti alla locanda per pensare dove potesse essere andato:

"Dov'è andato?"

"Oggi pomeriggio dovevamo andare nella foresta, ma non credo che sia ancora là."

"Cosa? L'hai lasciato andare da solo?"

"Scusa ma ho dovuto salvare la pelle di Marian, ricordi?" disse nervosa e scocciata.

Il Cacciatore Di Streghe - Prima ParteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora