Niobe era una famosa regina e viveva in Beozia.Aveva sposato Anfione, re di Tebe e da lui aveva avuto un gran numero di figli molto belli e ammirati.
Niobe, però, aveva un grande difetto, era vanitosa e, proprio a causa di ciò, ebbe una triste fine.
Un giorno, infatti, la donna dichiarò di essere decisamente superiore a Latona, madre di Apollo e Diana, perché la dea aveva avuto solo due figli, mentre lei più di venti.
Pretese quindi che i suoi concittadini tributassero a lei gli onori che abitualmente riservavano a Latona.
Immediata fu la reazione vendicativa della dea offesa che invitò i suoi figli a colpire con le loro frecce i figli della rivale.
Così Diana uccise tutte le figlie femmine della donna e Apollo tutti i figli maschi.
Per nove giorni i morti giacquero a terra senza sepoltura, dato che Giove aveva trasformato tutti gli uomini a loro vicini in dura pietra.
Furono gli dei stessi, il decimo giorno, a seppellirli.
Secondo la leggenda, quel giorno solamente Niobe toccò cibo, esausta dal pianto, prima di essere anch'ella trasformata in roccia, secondo la volontà degli dei.
Era così profonda la sua disperazione, che ella continuò a soffrire anche da sasso, infatti dalla nuda pietra sgorgavano continuamente lacrime di dolore.