»black« [U.S.]

32.

Aria si risveglia nella camera di Sara, con lei al suo fianco. Non si sa ne come e ne quando ci sia finita nel suo letto dato che la sera prima si erano addormentati tutti sul divano, ma non le importava molto.

Scende al piano di sotto, dove dalla cucina proveniva il rumore della macchinetta del caffè.

'Probabilmente mia zia o mio zio' pensa Aria.

Rimase sorpresa nel vedere Gennaro nella cucina, mentre beveva il caffè.

"Buongiorno, Genn" dice con un sorriso.

"Ciao" risponde, lui, semplicemente.

Si siede davanti a lui e lo guarda.

"Che ho fatto ora?" domanda Aria.

"Niente"

"Se non fosse 'niente' non mi risponderesti con un semplice ciao"

"Niente, davvero"

"È per quello che ti ho detto ieri?" insiste lei.

"Aria, seriamente, non mi hai fatto niente" dice alzandosi, mettendo la tazzina nel lavandino e sorpassando Aria, la quale si era piazzata davanti a lui per parlare, per andare a sedersi sul divano.

"Genn, ti do tre opzioni" dice sedendosi vicino a lui sul divano per poi continuare a parlare "La prima è che ce l'hai con me perchè ieri ti ho detto quella frase, la seconda perchè ti sto sul cazzo e la terza che non hai davvero niente"

Genn stava per risponderle, sicuramente per dirle che non aveva davvero niente, quando ad Aria arriva un messaggio.

ARIA'S POV.
Da Lore:
Stasera vestiti elegante che ti porto a cena fuori e non accetto un no come risposta, piccola.

Ok, quel 'piccola' a fine messaggio è un po' sdolcinato, ma mi stampa un sorriso da ebete sul viso.

Gennaro mi toglie il cellulare dalle mani e inizia a leggere il messaggio per poi ridere e commentare con un 'patetico'.

"Non ci andrai, vero?" domanda con ancora l'aria divertita.

"Ovvio che ci vado. È un mio vecchio amico, è davvero figo e simpatico e mi piacerebbe rivederlo"

Si passa una mano fra i capelli per poi ridere ancora.

Rispondo al messaggio di Lorenzo e inizio a pensare cosa potrei mettermi.

***

Sono le sette di sera e fra un'ora Lorenzo verrà a prendermi per passare la serata assieme.

Ho deciso di mettere una gonna a vita alta nera e sopra un top crop dello stesso colore. Come scarpe le superstar bianche con le stirsce nere e un filo di trucco, ovvero un po' di mascara e l'eye-liner.

Alle otto in punto Lorenzo è sotto casa mia.

Saluto mia mamma con un veloce bacio sulla guancia, per poi salire in macchina e avviarci verso il ristorante.

"Sei stupenda" dice ad un tratto.

Arrossisco e lo ringrazio, con un sussurro.

Già da fuori il ristorante sembrava molto accogliente ed elegante.

"Abbiamo prenotato a nome Bianchi"

Il cameriere fa segno di seguirlo e ci conduce al nostro tavolo.

Ordiniamo e tra risate e tante parole, la serata finisce.

"Pago io, ovviamente" mi precede e porge i soldi all'uomo dietro la cassa.

"Non ce ne era bisogno" dico uscendo dal ristorante e andando verso la macchina di Lorenzo.

THIS IS THE PRIMA PARTE

DOMANI MATTINA/POMERIGGIO/ SERA HAHA.

SPERO VI PIACCIA ANCHE SE FA CAGARE E SUCCEDERANNO COSE BELLE NEL PROSSIMO CAPITOLO.

NOTTE STELLE.

non so perché ho scritto tutto in grande lol