Finchè uno dei due ragazzi la guarda e le domanda.
'Vuoi una foto?'
Aria odiava tutte quelle persone che lo chiedevano, pensava di metterla in imbarazzo? Perchè non è così.
'No, mi riempirebbe solo la memoria del cellulare' rispode lei, mostrando il telefono.
'Siete bravi' continua lei, rivolgendosi al ragazzo coi capelli neri e evitando quello che le aveva fatto la domanda.'Grazie' rispose il ragazzo con cui stava parlando, mostrandole un sorriso.
'Non sei di qui, vero?' domanda il biondo-cenere.
'Già, mi sono appena trasferita'
Poteva anche evitare di mettere quel particolare in più, non dovevano per forza sapere che si era trasferita.
'Si vede, oltre dall'accento, praticamente tutti ci conoscono qui' continua il biondo.
'La canzone è vostra?' domanda Aria, incuriosita dalle poche parole che aveva sentito.
'Si, si chiama Empty Bed. Puoi trovare delle nostre cover e altre canzoni su YouTube, se ti interessa ovviamente' risponde il ragazzo gentile.
'Ci chiamiamo 'Urban Strangers'' continua il biondino.
'Va bene, adesso devo andare. Magari ci vediamo'
Saluta i due ragazzi e ritorna verso casa, camminando lentamente perchè stava cercando quel nome su YouTube.
'Comunque' Aria si gira, sentendo urlare uno dei due.
'Io mi chiamo Alex e lui è Genn' continua il ragazzo dai capelli neri.
'Non ci dici il tuo nome' domanda il biondo, Genn.
'Lo scoprirete, magari la prossima volta che ci incontreremo'
Ad Aria piaceva fare la misteriosa e mentre pronunciava quelle parole, muoveva le mani in aria, per far capire che centrava con essa, ma non ci sarebbero mai arrivati.
Ritorna verso casa e ad accoglierla è il fratellino, Josh.
'A, giochiamo?' il fratellino, spesso, la chiamava con questo "soprannome", cioè 'A', era solo una sua cosa e nessuno doveva chiamarla così, almeno in sua presenza.
'Va bene, vai a prendere la palla, io ti aspetto qui'
Josh corre verso lo sgabuzzino, dove tenevano le cose per la casa e alcuni giochi loro giochi, e prende il pallone da calcio.
Si divertivano a giocare, anche se Aria non lo sapeva fare.
Il telefono della ragazza vibra, interrompendo il gioco.
Era un messaggio da Riccardo.
Da Riccardo:
Piccola, fra una settimana vengo da teA Riccardo:
Davvero? Ti amoDa Riccardo:
Si, piccola, sul serio. Ti amo anch'io.Blocca il telefono e continua a giocare con il fratello.
Ormai erano le sei e la madre dei ragazzi li richiama, dicendogli di andarsi a fare una doccia.
Alle 7:30, erano tutti e tre a tavola per mangiare.
Il telefono della ragazza vibra, ancora, ma stavolta è un messaggio da parte della cugina.
Da Sara:
Aria, sono Sara. Volevo chiederti se dopo il lavoro da mia madre,ti andava di passare tutta la giornata con me e rimani qua a dormire.La ragazza riferisce tutto alla madre, che le permette di rimanere a dormire lì, così Aria scrive velocemente un messaggio per poi tornare a mangiare
A Sara:
Certo, volentieri. Allora ci vediamo domani.Queste sono state le parole di Aria.
Josh e Aria passarono un po' la serata a guardare un film, poi alle undici Aria è andata a dorimire perchè il giorno dopo si doveva svegliare alle sette.
Ecco qui il terzo capitolooo.
Aria ha incontrato i ragazzi, non sapendo che presto faranno parte della sua vita, nel bene e nel male.
Presto arriverà Riccardo a trovarla e lei è molto felice.
Passerà una giornata con sua cugina e suo cugino.
Quel giorno sarà molto strano.
Adesso vado ad aggiornare l'altra storia, baci.

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»black« [U.S.]
FanficAria si dovrà trasferire con la madre e il fratellino da Milano, città in cui è sempre vissuta e si trovava bene, a Somma Vesuviana, città che ha visitato poche volte per andare a trovare i parenti. La situazione si complicherà quando un nuovo perso...