Fra pochi minuti saremo arrivati a Somma e non vedevo l'ora di vedere Alex, Sara e Giuseppe ad aspettare me e Genn per poi andare chissà dove e stare insieme.
Mi sono mancati, tanto.
Finalmente la macchina si ferma davanti a casa mia e mi affretto a scendere, senza ascoltare cosa ha da dire mia madre, e inizio ad andare contro Alex, il quale appena mi vede arrivare allarga le braccia.
Non ci penso due volte e mi butto letteralmente su di lui che mi stringe fin troppo forte.
"Mi sei mancato, Ale" sussurro, allontanandomi da lui sorridendogli.
Saluto anche Sara e Beppe con un forte abbraccio.
Mia madre, mio fratello e Drew sono già entrati in casa con le valigie, avranno capito che non tornerò a casa e rimarrò a dormire da Sara, credo.
Genn viene verso di noi con il mio zaino in mano, che lascia per terra vicino ai miei piedi prima di salutare gli altri.
"Scusate ma io devo andare, mi stanno aspettando" dice indicando con la testa una ragazza che lo aspettava dall'altra parte della strada.
Non cambierà mai.
È già in astinenza? Non è passato nemmeno un giorno e saranno le 6:30, che senso ha farlo a quest'ora? Almeno fallo la sera dai.
"Se proprio devi andare, vai. Non vorrai mica far aspettare colei che ti farà divertire" dico con il sorriso più falso della terra.
Mi guarda un secondo, per poi andarsene senza dire niente.
Sara mi prende la mano e ci incamminiamo verso casa sua.
Arrivati, essendo soli in casa, ci sediamo sul divano e gli occhi di tutti sono puntati su di me.
"Ho esagerato?" dico, riferendomi a ciò che ho detto a Gennaro.
"Alla fine non ho detto niente di male che possa ferirlo e, nel caso l'avessi fatto, la tipa riuscirà a chiudere ogni sua ferita" continuo ridacchiando."Ti piace così tanto?" mi domanda Giuseppe.
Sta scherzando, è davvero simpatico.
"Ma ti pare? Come fa a piacermi uno che ogni sera se ne scopa una diversa? Forse mi da fastidio che, invece di passare del tempo insieme, se la spassa con delle ragazze, che nel caso di ieri nemmeno conosceva. Forse mi da fastidio che ieri sera mi abbia lasciata sola, quando dovevamo fingere di stare insieme. Ma non sono affatto gelosa o invidiosa della ragazza che si trova con lui questa sera, anche perché preferisco essere un'amica, sempre se lo siamo, che una da una botta e via"
"Ok, è gelosa" dice Sara, alzandosi dal divano per dirigersi verso la cucina.
"Dopo tutto quello che ho detto mi dici così? NON SONO GELOSA" sbuffo.
Ripensando a tutto ciò che ho detto, quando ho pianto perché ieri era con un'altra, i baci che ci sono stati tra di noi e che mi facevano sentire bene... forse un po' gelosa la sono... NONONO. CHE STO DICENDO.
A distrarmi dai miei pensieri è la vibrazione del mio telefono.
Da Lore:
Ehi Aria, è da un po' di tempo che non ci vediamo e sentiamo. Melissa mi aveva detto che ti eri trasferita a Somma Vesuviana e io tra un po' di giorni sarò a Napoli, quindi potremmo rivederci e passare una serata insieme, ovviamente se accetti decido io il posto. Mi manchi.Lorenzo è un mio amico, l'ho conosciuto al liceo e ne abbiamo passate tante insieme. Devo dire che mi manca anche lui e anche che avevo un piccola cotta per lui, poi svanita quando mi sono messa con Riccardo.
A Lore:
Mi piacerebbe tantissimo :). Mi manchi un sacco."Come mai quel sorrisino? Genn ti ha scritto" scherza Alex, vedendomi sorridere mentre scrivevo il messaggio.
"Molto divertente. Mi ha scritto un vecchio compagno di classe e mi ha chiesto di vederci una sera dato che andrà a Napoli per un po' di giorni" spiego.
Rimaniamo sul divano a parlare e a vedere film e a poco a poco tutti ci addormentiamo.
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»black« [U.S.]
Fiksi PenggemarAria si dovrà trasferire con la madre e il fratellino da Milano, città in cui è sempre vissuta e si trovava bene, a Somma Vesuviana, città che ha visitato poche volte per andare a trovare i parenti. La situazione si complicherà quando un nuovo perso...