»black« [U.S.]

35.

Mi sento così stupida ad aver creduto, anche solo per una sera, di poter piacere a Gennaro.

Ne avevo parlato con Sara, anche se sono più che sicura che l'abbia detto ad Alex e spero con tutto il cuore che non ne parli con Genn, e mi aveva detto una delle solite frasi che dicono per farti stare meglio.

"Io e Genn ci siamo baciati l'altra sera e stamattina ne abbiamo parlato. Mi ha detto di far finta di niente e a quel punto abbiamo litigato" le dissi.

"Ti piace davvero allora" disse con tono diverito e fingendosi sorpresa.

"Forse, nono non credo, almeno oh che palle non lo so" le risposi buttando la testa all'indietro.

"Beh, se come penso di aver capito, lui non ricambia fa nulla dai. Il mare è pieno di pesci e poi meriti di meglio"

Il mare è pieno di pesci e io merito di meglio, ecco cosa mi disse.

Ma a me non importava. Che senso aveva avere tutti quei "pesci", come mi aveva detto Sara, se non potevo provare ad essere più di un'amica per Genn?

Probabilmente mi passerà, ma non sarà così semplice.

L'ho conosciuto quando stavo ancora con Riccardo, è stato dolce fin troppe volte e stronzo altre volte.

Il rapporto che avevamo io e lui è abbastanza strano e complicato.

Non voleva avere relazioni serie perché preferiva andare a troie, perché per lui non è mai abbastanza.

Sono stata più di un'ora a pensare a ciò che è successo tra me e Genn e cosa potrà cambiare adesso tra di noi, perché io personalmente non potrò far finta di niente.

Non posso fingere che sia felice per lui quando troverà qualcuna che proverà qualcosa per lui.

E si, mi piace.

Ad interrompere i miei pensieri è il telefono che vibra.

Da Alex:
Sai, ho parlato con Genn e mi ha raccontato tutto, anche se sapevo già tutto, nei minimi dettagli. Mi ha detto che si sente uno stupido, non solo perché ha capito quanto tiene a te ma anche perché aveva la possibilità di provare, tentare. E se mai vorrai tentare pure tu, beh sai chi chiamare.

No, non voglio caderci ancora.