Finalmente questa scuola del cavolo è finita.
Aspettavo le vacanze come un bimbo aspetta babbo natale la notte della vigilia.
Per un pò di tempo non vedrò più quelle stupide mura piene di graffiti senza senso, quelle ochette di quarta che mi stuzzicano di continuo e..sopratutto non vedrò per un pò Anthony.
Credo mi sia passata quasi del tutto ma..le ferite per rimarginarsi ci mettono sempre un pò più del previsto.
L'ultimo giorno, l'altro ieri, mi ha urtato mentre usciva dicendomi "Scusa..o forse no..".
Stronzo.
Come ha fatto a piacermi una persona del genere?
Stronza anch'io.Do da mangiare ai miei pesci e scendo di corsa le scale.
-Dove vai?- chiede mio padre.
-Esco a fare una passeggiata con i miei amici..mamma?- chiedo.
-Lavora senza sosta..non fare tardi.- risponde.Annuisco ed esco per una delle poche volte della mia vita senza sbattere la porta incazzata nera.
Cammino fino alla fermata del bus e non appena arriva il mio salgo.
Non so cosa mi stia succedendo sono particolarmente distratta ultimamente.
Rovescio spesso l'acqua..lascio cadere le cose.. Sarà il tempo atmosferico?
Effettivamente ho notato già dalla sera che Arya è rimasta a cena da me che il cielo si sta facendo sempre più strano.. Come se non volesse più mostrare i suoi meravigliosi colori.
È come se il mondo stesse diventando in bianco e nero..Scendo ai giardini di sempre e trovo Arya, Oliver e Axel che ormai esce con noi come se ci conoscessimo da una vita.
Sono gli amici migliori che potessi mai chiedere.-Lù!- mi corre incontro Oliver.
-Ollie! Da quanto tempo!- lo abbraccio fortissimo.Raggiungiamo gli altri e ci sediamo.
Mi accendo una sigaretta.-Solo io sto notando i cambiamenti del tempo?- chiede Arya.
-No..anch'io..- risponde Axel preoccupato.
Lo guardo.
Mi guarda.-Facciamo qualcosa questo fine settimana?- chiede Oliver.
-Stiamo parlando di una cosa seria..- dico.
-Eddai..siete diventati tutti meteorologi ora?- risponde irritato.
Sorrido facendo un tiro e creando i miei soliti cerchietti.
-Dai ha ragione dobbiamo distrarci..- dice Axel.
Arya prende dal suo zaino un volantino nero e azzurro.
-Sabato c'è una festa al Vortex Club! Perché non andiamo?- chiede.
-Il Vortex Club..sembra il nome di quel gruppo di ragazzini scalmanati e figli di papà del videogioco 'Life is strange!'- dice Axel.
Per poco non mi affogo con il fumo della sigaretta.
-Conosci quel gioco!?- chiedo incredula.
-Si! Lo amo!- risponde sorridendo.
Da non crederci.
-Infatti è ispirato..ma nessuno morirà nella realtà tranquilli..- dice Arya riferendosi al personaggio di Ratchel nel gioco.
-Comunque io ci sto..se i miei dovessero fare storie posso sempre dirgli che dormo da te..- dico guardando Arya.
-Nessun problema!- risponde battendomi il cinque.
-Quindi aggiudicato sabato tutti al Vortex!- esulta Oliver.
Non vedo l'ora..ho decisamente bisogno di distrarmi.
Noto che Axel si è avvicinato a me.-Tutto bene? Ti vedo pensierosa..- mi dice a bassa voce.
-Sisi..forse è il tempo..- rispondo spegnendo la sigaretta su un pezzo di plastica trovato nei paraggi. -Tu come stai?- gli chiedo.
-Benone perfortuna.- risponde.
-La ragazza?- chiedo facendo un sorriso malizioso.
-E poi chiami me impertinente eh?- risponde.
-Sono solo curiosa..- rido.
-Non può funzionare tra noi..siamo troppo diversi..- dice guardando nel vuoto.
-Un puzzle si completa con pezzi diversi no?- dico.
-Voglio qualcuno che abbia i demoni compatibili con i miei invece..- dice guardandomi ora negli occhi.
Mi manca il fiato.
-Ragazzi andiamo? Sta iniziando a piovere!- dice Oliver alzandosi.
Una goccia mi cade sulla mano.
Un'altra..un'altra ancora sulla testa.
Ma se fino a poco fa c'era ancora uno spicchio di sole?
Corriamo alla fermata ed arriviamo in tempo prima che uno scroscio d'acqua ci travolgesse.
Non vedo l'ora di essere a casa sotto le mie coperte, amo godermi la pioggia così.Ognuno scende alla propria destinazione.
Quando entro in casa non trovo nessuno.
Strano..forse papà ha portato Gabriel dal dottore? Era qualche giorno che aveva la tosse.
Speriamo tornino presto e che lui stia bene.
Salgo in camera mia e trovo sul letto un libro senza copertina.
Nessuno entra nella mia camera senza permesso.-Sharon sei stata tu?- chiedo ironicamente.
Un brivido mi percorre la schiena.
Oh Sharon..
STAI LEGGENDO
•My name is Luna• (#Wattys2017)
Teen Fiction-Tu sei l'uragano più forte!- Quando la vita ti cambia tutte le carte in tavola..cosa puoi fare? Luna è una giovane ragazza dai capelli blu che ha perso una persona davvero importante della sua famiglia. Dopo questa perdita ha deciso di costruirsi...