☾27 • Stay

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È passata una settimana dalla morte dei nonni di Axel, adesso vive da solo.
Ha detto più volte che nonostante parlassero poco ultimamente, adesso casa sua è così fottutamente vuota..
Perdere qualcuno non è mai una cosa facile, specialmente se questo qualcuno ha svolto un ruolo fondamentale nella tua vita.
Ho portato il libro e tutti gli oggetti necessari da lui, così i miei non si fanno troppe domande, e poi a casa sua mi sento me stessa e riesco ad allenarmi tranquillamente.
E sinceramente non mi va di lasciarlo solo dopo quello che è successo..so cosa vuol dire non avere nessuno con cui parlare, perciò sto venendo spesso a trovarlo.

-Axel oggi posso stare poco..- dico spegnendo le candele.

-Perché?- mi chiede aiutandomi a mettere apposto le mie cose.

Sto prendendo molto seriamente questa cosa del libro e gli incantesimi.

-Devo andare con Arya a fare delle commissioni importanti..e se non ceno a casa mia i miei genitori vengono a cercarmi per tutto il quartiere per gambizzarmi..- dico.

-Tranquilla..- dice.

Ci sediamo sul suo letto.

-Sono deluso..i miei genitori non sono venuti neppure al funerale..- dice contenendo la rabbia.

-Avranno avuto degli impegni..- dico.

-Sono sempre impegnati..è ovvio! Non hanno mai tempo per me..ci ho fatto l'abitudine..ma potevano fare uno strappo alla regola..- risponde.

In effetti ha ragione.
Guarda il letto.

-Ti ricordi quando hai dormito da me?- chiede ridendo.

-Certo che me lo ricordo..- dico.

-Potrebbe risuccedere?- chiede.

-Sei pazzo?- dico sbarrando gli occhi.

-Pensi sempre male! mamma mia..- dice sdraiandosi.

-Non è una questione di pensare male..- dice tirandomi verso di se -È perché mi piace stare in tua compagnia..tutto qua!-

-Okay..e perché mi stai avvicinando?- chiedo.

-Ti faccio così schifo?- chiede.

-Si- rispondo facendo la linguaccia.

-Ah sì?- dice iniziando a farmi il solletico.

-NO AXEL!- Grido ridendo.

Mi prende i polsi e si mette sopra di me.

-Ti faccio ancora schifo?- chiede.

-Parecchio!- rispondo.

Mi prende con la mano entrambi i polsi e con l'altra continua a farmi il solletico.

-Ti odio giuro- dico ridendo con le lacrime agli occhi.

-Stai peggiorando la situazione signorina!- dice sorridendo.

Riesco a divincolarmi e lo spingo con tutte le mie forze contro la testata del letto mettendolo a sedere.

-Ti ribelli?!- chiede.

•My name is Luna• (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora