Siamo nella macchina della polizia.
A bassa voce ho raccontato tutto a Sasha.
Mi ha guardata come se volesse smettere di esistere.
Ci hanno additati tutti come mostri.
Non riesco neanche a preoccuparmi di come sia riuscita a sbalzarlo in aria..tutto ciò che mi balena per la testa è cosa penseranno miei genitori..il mio fratellino.
Saremo costretti a trasferirci di nuovo.
Proprio ora che avevo tutti per essere felice.Scendiamo dall'auto e ci scortano in una piccola cella.
-Aspettate qui, appena arriva il commissario ci interrogheranno..sarete controllati quindi niente mosse false!- dice sbattendo la porta.
Ho le lacrime agli occhi.
-Potevi uccidermi e scappare..- dice sottovoce.
-Ma ti rendi conto di quello che dici?- dico.
-Altrimenti avresti potuto lasciarmi fare..avrebbero preso soltanto me..- dice prendendosi la testa fra le mani.
-Sarebbe finita molto peggio credimi..- rispondo sedendomi accanto a lui.
-Ma tu saresti libera..- dice.
Mi si stringe il cuore.
-Ti ho liberato..- dico.
-Già..ora ricordo..mi hai tirato una bella batosta..- dice sforzando un sorriso.
-Sei sempre il solito..- rispondo.
Arriva il commissario e ci portano da lui.
Ci fanno sedere senza toglierci le manette.-Non si tolgono solitamente..?- chiede Sasha.
-Siete dei soggetti pericolosi..- risponde accendendosi una sigaretta.
Ne avrei bisogno anch'io in questo momento.
-Abbiamo una spiegazione..- tento.
-La sto aspettando.- dice il commissario.
Io e Sasha ci guardiamo.
Cosa ci inventiamo?-Era tutta una messa in scena..- dico
Cercando di attorcigliarmi il vestito, ma non ci arrivo con le manette sui polsi.-E non vi siete accorti che con la vostra "messa in scena" avete ferito almeno una decina di studenti!?- chiede severo.
-C-ci dispiace noi non volevamo..- dico con un nodo alla gola.
Il commissario sospira.
-Basta diciamo la verità!- sbotta Sasha.
-Non ci crederanno mai.- dico.
-Quale verità?!- chiede sospettoso il commissario.
-Io sono stato posseduto e ciò che ho fatto non l'ho fatto io, lei voleva fermarmi ed ha usato la telecinesi senza sapere di averla..e- dice istericamente .
-A che gioco state giocando?!- dice il commissario battendo un pugno sulla scrivania.
-Sta delirando è sotto shock per quello che è successo ai nostri compagni..- tento.
-Siete in arresto per tentato omicidio plurimo e oltraggio a pubblico ufficiale!- dice mentre ci riportano in cella per la notte.
-Dovrebbe deciderlo un giudice!- urlo.
Non è giusto.
Ci sbattono dietro le sbarre e ci lasciano lì.
Le nostre fedine penali sono fottutamente sporcate.-Complimenti..- dico.
-Non so cosa mi sia preso..- risponde.
Dopo sei ore vedendo gente che entra e gente che esce sto iniziando a crollare dal sonno.
Vediamo arrivare Sam con un poliziotto.
Ci apre le sbarre.-Ha pagato la cauzione, siete fuori.- dice togliendoci le manette.
La abbraccio fortissimo ma lei rimane fredda.
Sasha non riesce ad alzare lo sguardo da terra.
In silenzio ci avviamo nella sua macchina e troviamo Axel, Lily, Oliver e Arya.-Siamo troppi in macchina..- dice Lily.
-Tranquilli io vado a piedi..- dice Sasha.
Proviamo a fermarlo ma non ci ascolta e se ne va.
Salgo e mi metto sulle gambe di Axel che mi stringe a se.-Scendo anch'io, gli faccio compagnia..- dice Oliver scendendo.
Rimaniamo noi.
Tutti mi fissano in silenzio.
Vogliono delle spiegazioni.
Giustamente.Parlo e racconto tutto fin dal principio.
Axel e Arya confermano.
Io e Axel non ci lasciamo la mano neppure un secondo, ogni tanto gliela stringo.Sam mette in moto mentre racconto.
Il ballo è stato rovinato.
Oltretutto dovrò giustificarmi con i miei genitori..e questa sarà cosa più difficile.Torno a casa.
-Anche tu come Sharon..- dice mia madre.
-Il buco nero che hai visto da piccola in camera tua..- aggiunge mio padre.
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•My name is Luna• (#Wattys2017)
Teen Fiction-Tu sei l'uragano più forte!- Quando la vita ti cambia tutte le carte in tavola..cosa puoi fare? Luna è una giovane ragazza dai capelli blu che ha perso una persona davvero importante della sua famiglia. Dopo questa perdita ha deciso di costruirsi...