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Sasha è l'anello mancante per concludere una volta per tutte questa storia.
Sono certa che riportandolo tutto si aggiusterà.
Non so perché..ma lo sento.
Ho il profondo sospetto che non sia riuscito a passare nel portale per colpa dello stregone che si è impossessato di lui..
È rimasto in quella realtà per secoli..non è così facile trasportare un'anima da una dimensione all'altra.
Cercherò di trovare la soluzione attraverso il mio intuito e mettendo in pratica tutto ciò che ho studiato.

-Domani mi dimettono..dobbiamo tornare alla biblioteca.- dico.

-Perché?- chiede Arya.

-La proprietaria ha la stanza astrale.. Saprà sicuramente qualcosa..- dico.

-Buona idea!- dice Axel -andremo li..-

Mi metto a riflettere in silenzio.
I ragazzi se ne accorgono.

-A che pensi?- chiede Sam.

-Sto cercando di ricordare qualche incantesimo di base..modificandolo e consacrandolo potrei avvicinarmi all'orecchio di Sasha e cercare di farmi sentire da lui..- dico.

-Cosa credi che possa fare?- dice Axel.

-Magari se mi alleno abbastanza posso aprire il portale a distanza e cercare di farlo passare..- dico.

-Non ci faranno mai entrare...lui è attaccato a più macchinari..- dice Oliver.

-Ci hai provato?- chiedo.

-Si..prima che lo attaccassero al respiratore sono riuscito a stare per qualche minuto..- dice sospirando.

Respiratore..

-Troveremo il modo di entrare..- dico.

Passa il resto del pomeriggio e arriva la notte.
Resto sola con Axel.

Si sistema su una sorta di lettino accanto a me.

-Ti va di parlarmi ancora un po di cosa è successo nell'altra realtà?- mi chiede.

-Perché ci tieni tanto?- dico.

-Perché voglio sapere se io c'ero..- dice.

-Eccome se c'eri..- dico.

-E come ero? Palestrato? Ricco? Famoso?- chiede atteggiandosi.

-Eri esattamente uguale a ora..- rido. -se non fosse..-

-Se non fosse..?- chiede.

-Che mi hai trattata male..- dico triste.

-Oh..mi..dispiace Lù..- dice.

-So che il vero te si trova qui davanti a me..quindi tranquillo..- dico.

Faccio un sorriso malizioso.

-Però una cosa non so come dirtela..- dico guardandolo.

-C..cosa?- chiede titubante.

-Ero fidanzata.- dico.

-Con chi.- chiede serio.

-Indovina..- dico.

-Con Sasha!?- chiede nervoso.

-Ma no! Ti ricordo che Sasha si ricordava tutto come me..- dico.

-Allora..no. No Luna!- dice scattando in piedi.

-Già..- dico.

-Io lo ammazzo..- dice.

-Axel era un'altra vita..- rido.

-E a te ha fatto piacere?- chiede.

-No, per niente..volevo te!- dico.

Si rilassa e torna a sdraiarsi dove era.
Non diciamo più una parola finché non arriva mattina.

Axel è riuscito a dormire tre orette.
Io neanche 5 minuti.

Entra l'infermiera per gli ultimi controlli e fa uscire Axel.
Mi toglie le flebo.
Mi stacca il braccialetto.

-Tutte queste cose tanto non ti servono più!- dice sorridendo.

-Grazie di tutto..- dico.

-Ma figurati, è il nostro lavoro..e poi ci sei entrata nel cuore lo sai..- dice facendomi un occhiolino.

Mi passa un foglio.
Devo firmare la mia dimissione.
Mi trema un po la mano perché non riesco a fare tutto per bene ancora.
Firmo.
Sono libera.
Fra un pò toccherà a Sasha.

Rientra Axel e con l'infermiera cercano di farmi alzare.
Ci avevo già provato due o tre volte ma con scarsi risultati.
Adesso però mi sento più pronta.

Mi metto in piedi.
Vado in bagno e con l'aiuto di Axel mi cambio con dei vestiti puliti.
Mi do una sistemata al viso e ai capelli.
Quando usciamo dal bagno tutte le infermiere del reparto sono venute a salutarmi.
Axel finisce di prepararmi il borsone mentre io parlo con loro.

La più giovane parla per prima.

-Mi Raccomando non stancarti troppo e abbi cura di te..- dice.

-Lo farò..- dico.

-Ma tranquille ha un ragazzo fantastico al suo fianco non avrà problemi..- dice l'infermiera più in carne facendoci ridere tutte.

Le saluto ed usciamo.
Saliamo in macchina di Axel.

-I ragazzi sono già alla biblioteca, ma se hai bisogno di venire a casa mia per un attimo possono aspettare..- dice.

-Nono..ti prego andiamo.- dico.

-Sei sicura?- dice mettendo in moto.

-Si.- dico.

Partiamo e dopo circa un quarto d'ora arriviamo alla biblioteca.
Tutti i ragazzi sono lì davanti.

Arya e Oliver stanno chiacchierando con una grossa tazza di caffè in mano.
Segno che neanche loro hanno chiuso occhio.
Sam e Lily sono abbracciate in un angolino a parlare.
Siamo tutti abbastanza preoccupati per Sasha.
Ed il tempo scorre senza aspettarci.

Scendiamo di macchina.
Li salutiamo ed entriamo.

Mi dirigo dalla proprietaria e le metto una mano sulla spalla.
Si volta.

-Buongiorno Luna! Ho saputo..mi dispiace..- dice.

-Non si preoccupi..la sua biblioteca è apposto?- chiedo.

-Si..qualche danno nella torre dei romanzi ma tutto risolvibile..- dice sorridendo.

-Potrebbe  accompagnarci nella stanza astrale?- chiedo abbassando di colpo la voce.

-Cosa vi serve?- chiede.

-Vogliamo riportare indietro Sasha..è rimasto rinchiuso in un'altra realtà..- dico.

-Oh no..ma è terribile..come lo sai?- dice mettendosi le mani davanti alla bocca.

-Ero con lui..solo che sono riuscita a tornare..- dico.

Mentre ci accompagna finisco di raccontarle brevemente il resto della storia.
Mi crede senza esitare.
Lei ha studiato per anni per queste cose.

-Dovete cercare di stabilire un collegamento con la realtà parallela in cui si trova Sasha..- dice spingendo un libro.

-Come possiamo fare..ci aiuterà?- chiede Oliver.

La signora annuisce.

Lo scaffale ruota e finalmente ci ritroviamo tutti di nuovo in quella stanza.
Non è cambiato nulla.

•My name is Luna• (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora