☾30 • I want you

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Le settimane continuano a volare come se il tempo fosse inutile.
Sono già tre o quattro volte che mi vedo con Sasha per parlare della catastrofe..mi ha raccontato tantissimo di lui e io di me.
È stato posseduto da uno spirito la prima volta che ha provato ad utilizzare una tavola Ouija in presenza del fratello.
Ora lui vive con la moglie ed una bambina che va alle scuole elementari, mentre Sasha ne sta ancora pagando le conseguenze di tanto in tanto.

Suono il campanello di Axel.
Apre la porta senza maglietta.

-Ah sei tu..- dice con voce assonnata.

Amo le voci dei ragazzi appena svegli.
Si stropiccia un occhio e si scompiglia i capelli.

-Già..dovevamo vederci oggi per consacrare un altro amuleto per te..- dico porgendogli una collana con una mezza luna.

-Ah non sei con il tuo amichetto? Potevi farlo con lui..- dice dirigendosi in cucina.

-Chi?- dico togliendomi il giubbotto di pelle.

-Sasha..- dice.

-Ma che ti ha fatto?- chiedo aprendo il frigo e prendendo una pesca.

-Ti ronza intorno un po' troppo..- dice bevendo.

-Axel..lo sai il perché!- dico scocciata.

-Si ma ora ogni scusa è buona..- dice appoggiandosi alla cucina.

-Posso capire perché fai così!?- chiedo mettendomi davanti a lui.

-Faccio così come!?- chiede.

-Sei forse il mio ragazzo che mi fai scenate facendomi sentire una merda? Mi sta anche bene la gelosia ma tu vai oltre ogni limite..è già la seconda volta questa settimana!- dico sbattendo la pesca sul tavolo e andandomente in salotto.

-Scusami..- dice seguendomi.

-Mh..-dico.

-Solo che ho paura che se fra voi due tipo nascerà qualcosa..non avrai più tempo per stare con me..- dice.

-Cosa vuoi che nasca?..ci conosciamo appena- rispondo.

-Mai dire mai Lù!- risponde

-Ma non pensarlo neanche..- sto per dire altro ma lo sento dietro di me.

Non ne posso più.

-Axel posso sapere cosa vuoi?!- dico girandomi di scatto.

-Te! Cazzo voglio te!- grida afferrandomi per i fianchi e sbattendomi al muro.

Sto per respingerlo ma i nostri occhi si incrociano.
In un attimo le nostre labbra si toccano, sento come una sensazione di rinascita..come se aspettassi questo momento da sempre.
Appoggio le mani sul suo petto, sento il suo cuore battere forte.
Allora a me ci tiene davvero?

Mi prende in braccio e torniamo in cucina continuando a baciarci.
Mi appoggia sul tavolo e comincia a baciarmi sul collo.
Infilo una mano fra i suoi capelli e gli mordo un labbro.
Sento vibrare il telefono.
Merda!

-Non rispondere..- dice con le sue labbra sulla mia guancia.

Di sfuggita guardo il display.
È mia madre.

-Devo!- dico scendendo dal tavolo e ricomponendomi.

Io: Hey mamma..
Mamma: Luna dove sei? È già la quinta volta che ti chiamo! Quante volte ti ho detto di non lasciare la vibrazione quando sei fuori!
Io: Perdonami hai pienamente ragione..sono a casa di Arya e..
Mamma: Sei diventata anche bugiarda adesso?!
Io: Cosa..?
Mamma: Arya è qui! Ti stava cercando!
Io: Torno subito..

La chiamata si conclude.

-Tutto bene?- chiede Axel.

-No..affatto..devo andare..- dico rimettendomi la giacca in fretta.

-Luna..- dice seguendomi.

-Si?- dico ormai sulla soglia della porta.

-Ciò che è successo prima..non..- inizia.

Ecco lo sapevo..

-Siamo soltanto amici Axel..è stato uno sbaglio..scusa..- dico scappando nel vialetto.

Sento sbattere la porta con violenza alle mie spalle.
Non lo capisco..
Mi sono lasciata scappare quelle parole per orgoglio..non voglio essere ferita ancora..tantomeno da Axel.
Per il momento però devo pensare velocemente ad una scusa valida da raccontare a mia madre..

Ecco di nuovo che mi sento osservata.
Accelero il passo.
C'è qualcuno che ogni singola volta che torno a casa mi segue ne sono sicura.

Entro con le chiavi di scorta e trovo mia madre a braccia incrociate e Arya che mima da dietro le sue spalle un "Mi dispiace non lo sapevo..".
Alzo le spalle come per dire che non mi importa..sto già abbastanza male dentro per ciò che è successo.

-Esigo delle spiegazioni..a meno che tu non voglia state in punizione un'altra volta..- dice con un tono che ogni volta mi mette angoscia.

-Mamma te lo giuro ero da Arya..ero andata a cercarla a casa poi sono rimasta a chiacchierare con amici sul vialone e..- tento.

-E in tutto ciò sei stata fuori ben quattro ore?!- chiede alzando la voce.

-Mi dispiace..- dico.

Non lo avevo mai detto.

-Sono contenta che ti dispiaccia..almeno sai di aver sbagliato. Ma devi imparare la lezione perciò..niente telefono per due giorni!- dice tendendo la mano.

-Ma mamma!- dico urlando.

-Niente ma! Altrimenti aumento la durata!- dice urlando a sua volta.

Affranta le do in custodia il mio telefono.
So benissimo dove lo metterà ma forse stare lontana da tutto e tutti per un paio di giorni mi farà bene.

Mi avvicino ad Arya e la abbraccio piangendo.

-Lù..non fare così è solo un telefono..- dice.

Se solo sapesse che non sto piangendo per quello..

•My name is Luna• (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora