Dovrò restare bloccata qui per sempre?
Non credo riuscirò ad abituarmi a questa nuova vita.
Mi manca la mia realtà.
Incasinata quanto basta.Mi alzo dal letto.
Una nuova giornata sta per cominciare.
Non ho dormito per niente.
Nonostante questa sembra essere casa mia, sento di essere un posto che non mi appartiene.Decido di andare a scuola a prendere Arya, non mi va di frequentarla.
È questa la vera me in fin dei conti.Arrivo a scuola e mi dirigo verso l'ingresso.
Qualcuno sbatte contro di me.
Cado a terra.-E guarda dove vai stupida!- sento dire.
Alzo lo sguardo.
Lo vedo.-Axel..- dico con un filo di voce.
Mi guarda incattivito e se ne va.
Mi si contorce lo stomaco.
Mi sento male.Arriva Arya.
-Lù sei tutta bianca..vuoi che ti prenda qualcosa al bar?- chiede.
-N-no..tranquilla..- dico.
-Oggi devo andare al centro commerciale per prendermi dei vestiti per uscire con quel ragazzo di cui ti ho parlato..- dice Arya.
-Andiamo adesso se vuoi.- dico.
-Sicura? Tu non hai mai saltato la scuola..- dice.
Ma perfavore.
-Per una volta non succederà niente tranquilla..- dico sforzando un sorriso.
Riesco a convincerla ed evacuiamo.
Arrivate al centro commerciale non posso fare a meno di guardarmi intorno.
Lo sto cercando.
Si.-Tutto ok?- mi chiede mentre si prova un paio di sandali.
-Si..suppongo..- dico.
-Ti comporti in un modo strano..siamo tutti preoccupati.- dice.
-Ho le mie cose.- mi invento.
-Ah adesso è tutto più chiaro..-dice ridendo.
Usciamo dal negozio con cinque o sei borse.
-Stasera ci vieni alla festa di Sam?- mi chiede.
-Non credo..non sto tanto bene..- rispondo.
-Eddai..Anthony ci rimarrà malissimo.. Approposito! Non hai più finito di raccontarmi!- dice.
-Di raccontarti?- chiedo.
-Si, di quando voi due..- fa un sorriso malizioso.
-Noi due cosa?!- scatto sull'attenti.
-Dai hai capito! Sono la tua migliore amica puoi dirmi tutto lo sai..- dice tirandomi una gomitata.
Cioè quindi io ed Anthony..
-Luna!- sento gridare alle mie spalle.
Mi volto.
Finalmente.-Sasha!- corro verso di lui e lo abbraccio.
-Mi hai riconosciuto non ci credo!- dice.
-Anche tu!- dico felice.
Arya ci raggiunge sospettosa.
-Chi è..?- mi chiede.
Guardo Sasha.
Guardo Arya.
Guardo Sasha.
Guardo Arya.-È..ehm..- dico.
-Suo cugino..di terzo grado..non ci vedevamo da un anno!- improvvisa.
È sempre stato bravo con le scuse.
-Aah che bello allora vi lascio un po soli! Lù ci sentiamo dopo!- dice Arya andandotene.
Mentre si allontana le squilla il telefono.
-Ollie amore che succede..?- dice.
Non riusciamo a sentire altro, ma ciò basta per far sbiancare Sasha.
-Tranquillo..non siamo nella realtà giusta..- dico.
Annuisce.
Camminiamo lontano.-Siamo incastrati qui?- chiedo.
-Possibile..- risponde.
-Dobbiamo tornare..in qualunque modo.- dico.
-Non ho la più pallida idea di come potremmo farei..stavolta sono davvero impreparato..- dice.
-E se andassimo alla libreria?- chiedo.
-Ma certo la libreria!- dice.
Corriamo fuori.
Prendiamo la macchina ed andiamo.-Pensi che troveremo qualcosa?- chiedo.
-Non lo so..ma dobbiamo cercare per bene!- dice senza staccare gli occhi dalla strada.
Arriviamo dopo circa 15 minuti.
Scendiamo ed entriamo in Liberia.Cerchiamo lo scaffale dei fumetti mai letti da nessuno.
Sasha inizia a schiacciare tutti i libri.-Cazzo..- dice.
-Che succede?- chiedo.
-Nessuno di questi funziona..- dice.
-Andiamo a chiedere alla proprietaria!- dico.
Andiamo al box dove troviamo la signora che gestisce la libreria.
-Anny! Come va?- chiede Sasha.
-Ciao giovanotto..- dice sorridendo.
-Non riusciamo ad entrare nella stanza astrale..- chiede sottovoce.
-Di cosa parli?- chiede.
Gli tiro una gomitata.
-Forse abbiamo sbagliato libereria ci scusi..- dico trascinando Sasha fuori.
Delusi torniamo in macchina.
-Non posso crederci..la stanza qui non esiste..- dice battendo un pugno sul volante.
Siamo bloccati in questa realtà..
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•My name is Luna• (#Wattys2017)
Teen Fiction-Tu sei l'uragano più forte!- Quando la vita ti cambia tutte le carte in tavola..cosa puoi fare? Luna è una giovane ragazza dai capelli blu che ha perso una persona davvero importante della sua famiglia. Dopo questa perdita ha deciso di costruirsi...