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Dopo una mezz'oretta buona che eravamo sulla moto Shawn si ferma ed io scendo dal veicolo sguita da lui. "Dove siamo?" Dissi guardandomi intorno. Quando noto una grande insegna alle mie spalle Freddy's pizza
"Questo ristorante fa la pizza più buona che io abbia mia mamgiato" disse Shawn entrando nel locale. Lo seguo "se lo dici tu" dico ridacchiando mentre troviamo un tavolo libero. "Fidati" disse facendomi l'occhiolino, a quel gesto ridacchiai e scossi la testa. Ci sedemmo ed ordinammo due pizze. Una margherita per me e una divola per lui.
"Allora come va con quel ragazzo?" Mi chiede di punto in bianco prendendomi alla sprovvista facendomi attorcigliare lo stomaco e facendomi sentire una morsa al petto. "Sicera o me l'hai chiesto solo per cortesia?" Dico innarcando un sopracciglio. "Sincera" disse lui ridacchiando. "Sempre peggio" dico sprofondando sulla sedia. "Che ti ha fatto?" Ah niente abbiamo solo scopato e mi ha fatto credere che ci teneva a me e poi mi ha sbattuto in faccia che è stato gentile con me solo per portarmi a letto. Ma tranquillo nulla di grave eh.
"Nulla mi ha solo illuso... di nuovo" dico dispiaciuta. "Non so chi sia questo ragazzo ed è meglio per lui che non venga mai a sapere il suo nome altrimenti sarebbe già in ospedale con un trauma cranico" disse stringendo i pugni sul tavolo. Misi una mano sulla sua "tranquillo Shawn passerà" dissi sforzando un sorriso e accerezzando il dorso della sua mano con il pollice. Lui sorrise e rilassò le mani. Sorrisi anch'io e in quel preciso istante arrivarono le pizze così tolsi la mano dalla sua e inizammò a mangiare. "Allora hai scritto qualche canzone ultimamente?" Chiesi per poi dare il morso alla mia margherita. "Non proprio." Disse "in che senso?" Chiesi con la bocca piena "ogni volta che metto penna su carta e scrivo qualcosa perdo l'ispirazione e poi scrivo cose senza un filo logico." Disse "oh.. ma hai già scritto qualche canzone?" Domandai. Lui ridacchiò "si abbastanza" disse lui. "Qualche volta voglio sentirle" dissi euforica "cosa? No no no assolutamente no" disse arrossendo. "Oh si invece" dissi ridendo. "Non se ne parla" disse mettendosi sulla difensiva. Lo guarda e abbassai lo sguardo tirai su con il naso. "Ehi stai bene?"mi chiese ed io non risposi. "Evvabbene ascolterai una mia canzone" disse appoggiandosi allo schienale della sedia. Alzai di scatto la testa e battei le mani "è stato semplice" dissi sorridendo e lui mi fece una linguaccia ed io ridacchiai. Finimmò di mangiare la pizza e dopo una lunga battaglia su chi  doveva pagare il conto mi caricò su una spalla, pagò il conto e inizio a camminare verso la moto con me sulla spalla che mi ero scocciata di tirargli pugli sulla schiena muscolosa e che ora avevo le mani penzolanti. Mi fece sedere delicatamente sul sedile della moto. "Ti sei divertito?" Dissi arrabbiata incrociando le braccia al petto "abbastanza" disse sorridendo. Feci la faccia seria. "Sei arrabbiata con me?" Disse mettendosi avanti a me e mettendo le mani sui mei fianchi per poi fare il labbruccio. Sorrisi alla sua faccia buffa "come potrei essere arrabbiata con te" dissi per poi buttare le braccia intorno alle sua vita ed abbracciarlo. Lui mi strinse a se. Mi diede un bacio tra i capelli. "Grazie Shawn" sussurrai. Lui si stacco "grazie di cosa?" Domandò "di tutto Shawn. Ti conosco da un giorno ed è come se ti conoscessi da tutta la vita" dissi sincera. Lui mi abbracciò di nuovo. "Ora ti accompagno a casa tua ok? Si è fatto abbastanza tardi e domani hai scuola" disse con tono serio staccandosi da me. Sorrido. "Sembri mio padre" dissi ridacchiando. Lui salì sulla moto ed io avvolsi le braccia in torno al suo corpo "un padre molto bello però" disse mettendo in moto. "Ma come siamo modesti" dissi. Lui ridacchiò e partimmò. Arrivammo a casa mia e scesi dalla sua moto. "Grazie ancora Shawn" dissi sorridendo. "Di nulla ragazzina" disse sorridendo. Mise in moto ed io camminai verso casa. "Shawn!"urlai ad un certo punto girandomi verso di lui. "Si?" Disse lui. Corsi verso di lui e lo abbracciai ma  lui aveva le mani sul manubrio. "Ti voglio bene." Dissi staccandomi e lui sorrise. "Anche io.'' Sorrisi e gli diedi un bacio sulla guancia. "A domani" disse sorridendo. "A domani" dissi guardandolo negli occhi per poi girare i tacchi e tornare in casa. Mi appoggiai alla porta e sospirai rumorosamente. Sorrisi istintivamente. Il mio telefono vibrò

Buonanotte ragazzina♡

Sorrisi ancora di più

Notte Shawn♡

Scrissi per poi bloccare lo schermo del mio IPhone. Mi guardai intorno. Troppo silenzio, dov'è?
Ignorai il mio istinto di urlare il suo nome per casa e sapere dove fosse e mi rinchiusi in camera. Mi lavai e mi misi il mio pigiama. Cavolo è mezzanotte e mezza. Misi il telefono sottocarica e mi infilai sotto le coperte e poi mi addormentai.

*Ore 4.35*

Qualcuno mi mise la mano sulla bocca "Nicole!"
Spalancai gli occhi e iniziai ad agitarmi. "Nicole calma sono io" al suono della sua voce mi salì una rabbia improvvisa e gli morsi la mano. Lui la tirò in dietro ed io mi alzai a sedere. Era tutto buoio per questo mi sporsi verso il comodino ed accesi la lampada. "Fuori di qui" dissi furiosa. "Perchè dovrei?" Domandò facendo finta di niente. Indicai la porta. "Fuori" dissi ringhiando. "Non sarai incazzata" disse. Lo guardai male e mi alzai dal letto. "Sono le 4 del mattino ora tu vai fuori e sparisci dalla mia vita. Puff. Cameron=un lontano ricordo" disse gesticolando. lui ridacchiò "sei buffa" mi salirono i nervi come non mai in tutta la mia vita. Mi avvicinai a lui e inziai a tirargli pugni sul braccio. "Vattene di qui. Va via. Via. Via." Urlai. Lui mi prese alla sprovvista e mi buttò sul letto e poi si mise su di me tenendomi le mani "lasciami lasciami" dissi muovendomi sotto di lui e agitando le mani sotto la sua presa. "Nicole calmati" sussurrò "calmarmi? Calmarmi? Non ho nessuna intenzione di calmarmi" dissi. Lui mi lasciò le mani ed io inziai a schiaffeggiarlo "spostati. Vattene." Dissi. Lui mi prese di nuovo le mani e le appoggiò sul letto sotto la sua presa ferma. Il suo volto era a pochi centimentri dal mio. Lo guardai negli occhi. Lui passava il suo sguardo dai miei occhi alle mie labbra. Iniziò ad avvicinarsi lentamente a me. Stava per baciarmi. Ma prima che le sue labbra potessero toccare le mie girai la faccia. Lui si allontanò da me. "Vattene. Perfavore va via" dissi con gli occhi lucidi. "Ma Nicole.." disse. "Perfavore cam va via" sussurrai. Lui mi guardò. "Ok" mi lasciò i polsi, si alzò da me e si avvicinò alla porta. Mi guardò con uno sguardo perso prima di aprire la porta ed uscire dalla mia camera. Appoggiai la schiena alla testata del letto e guardai la stanza vuota e delle lacrime aveva preso il sopravvento. Presi il cuscino lo abbracciai e inziai a piangere su di esso. Perchè a me? Che ho fatto di male per meritarmi questa situazione? Sono proprio un disastro.

Passai il resto della nottata a piangere e ad autocommiserarmi cosa che odio fare e che non ho mai fatto in tutta la mia vita. Guardai la sveglia che segnava le 6.00 del mattino. Feci un respiro profondo per calmare sia le lacrime che la mia anima. Chiusi gli occhi stanca dalle tante lacrime versate e poggiai la testa sul cuscino che era sulle gambe e dopo un pò mi ritrovai tra le braccia di Morfeo

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Non. Ci. Posso. Credere.😍
La storia è arrivata a 16,5 k di visualizzazioni ceh io... non so che dire. Sono senza parole. L'unica cosa che posso fare e ringraziare ogniuno di voi. Grazie. Grazie. Grazieeeee❤
Ritornando alla storia. Cosa ne pensate? Fatemi sapere con un bel commentito cose ne pensate!❤

P.S. avete ascoltato la nuova canzone di Jacob Sartorius "Hit or Miss"?  Io l'adoroooo😍😍

Ancora Tu? ||Cameron Dallas||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora