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Yaaaaaaas!!
Ho fatto il trailer della storia vedetelo e ditemi cosa ne pensate!!

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NON ABBARTERTI, MA ABBATTILI.

Dopo aver passato 5 infernanti ore su una sedia fin troppo scomoda per qualsiasi essere umano finalmente la campanella suona e mi affretto ad uscire dalla classe tenendo lo sguardo sulle mie vans grigie.
Cammino frettolosamente verso il mio armadietto per posare gli ultimi libri che avevo in mano per poi tornare a casa quando mi ritrovo a terra con un labbro spaccato e sanguinante. Cerco di capire cosa mi è appena successo. Appoggio la schiena vicino agli armiadietti e mi porto una mano vicino al labbro. -Dio che botta alla testa. Alzo appena il volto e noto due occhi marroni, tendenti al nero fissarmi dall'alto.
Oh no.
Il "famoso" Taylor Williams, mi guardava dal suo 1.80 di altezza. Tutto ciò non era un buon segno. Williams era da tutti conosciuto non solo per essere il capitano della squadra de Lacrosse e Basket, ma anche per essere il bullo della scuola. Nei miei occhi si dipinse un espressione mista tra la paura e lo sconforto. Provai ad alzarmi in piedi ma la testa  mi risultava troppo pesante, così mi accasciai contro l'armadietto. "Williams" la voce profonda di Taylor mi fece trasalire. "Nicole alzati. Non sei una debole. Non mostrarti vulnerabile"
Non facevo altro che incitarmi ad alzarmi e così feci. Mi alzai da terra.
Guardai Taylor negli occhi, mi sforzai di non lasciar trasparire dagli occhi nessuna emozione se non apatia. "Williams" usai il suo stesso tono.
Sarò anche stata stuprata e violentata. Ma non mi lascerò mettere i piedi in testa. Non sono una debole. Non sono fatta per stare a terra. Sono fatta per si, anche cadere, ma sopratutto per rialzarmi, e camminare a testa alta e dimostrare a tutti chi sono.

"Ho saputo ciò che ti è successo" disse facendo un ghigno. "Si e allora?" Sbraitai acida incrociando le braccia al petto quando alcuni ragazzi iniziarono a formare un cerchio intorno a noi. "Beh.. mi interessava sapere come stessi" disse lui passandosi una mano nei capelli nero corvino tenuti su da una piccola bandana colorata. "Di certo stavo meglio quando non c'eri tu." risposi acida alle sue provocazioni. "Tesoro vuoi un pò di miele? Almeno ti addolcisci un po siccome sei così acida" disse lui ridacchiando facendo  ridere tutti. "E tu vuoi un bel calcio nelle palle? Oh si. È vero scusa.. avevo dimenticato che ce l'hai talmente piccolo che non riesci a trovartelo nemmeno nelle mutande" risposi indicando il cavallo dei suoi pantaloni facendo partire un suono di approvazione, simile ah un "oh" da parte dei ragazzi in cerchio intorno a noi. Taylor mi trucidò con lo sguardo. "Non farei tanto la forte se fossi in te. Sei una debole e non ci metto niente a farti quello che già ti è stato fatto in precedenza" disse avvicinandosi a me. Come una molla tutti i ragazzi si allontarono da noi. Sapevano tutti che quando Taylor SonoFigoSoloIoETuNo Williams si incazzava era meglio stargli alla larga, perchè era seriamente capace di fare ciò che diceva, senza scrupoli o rancore.
Degludii e chiusi gli occhi.
"Ci metti così poco a cedere" disse sfiorandomi il collo con l'indice.
Degludii di nuovo quando la sua mano strinse il mio collo in una stretta tutt'altro che rassicurante. Nella mia testa scatto un all'arme. Iniziai a sentire la stessa sensazione che sentii quella sera. Agitazione, tanta agitazione, forse troppa. Avvertii il cuore battere più velocemente e il respito farsi sempre più affannato. Ti prego non un attacco di panico, non ora.
Appoggiai una mano sulla mano di taylor intorno al mio collo. "Taylor lasciami" dissi con tono autoritario ma uscì fuori più come una supplica che come un ordine. Lui in tutta risposta strinse ancora di più al presa sul mio collo. "Stammi bene a sentire troia che non sei altro, se non vuoi che ti fotta così forte tanto da farti provare tanto di quel dolore da desiderare di non essere mai nata, ti consiglio di inizare a portare rispetto." Taylor disse il tutto scandendo parola per parola. Sentii l'aria mancarmi al solo pensiero delle sue mani sul mio corpo. "Ci siamo chiariti Williams?" Domandò lui innarcando la sopracciglia folta. Annuii incapace di emettere suono.
Taylor tolse la mano dal mio collo ed io iniziai a tossire per la mancanza di aria nei polmoni. Mi piegai in due e quando alzai la testa Taylor già non c'era più. Sospirai sfrustrata. Perchè si era comportato così? È quasi un anno che sto in questa scuola e non ci siamo mai cagati. Perchè comportarsi così ora?
Mille domande ronzano nella mia mente mentre torno a casa, ovvero a casa di Shawn, l'unico posto dove, per ora, mi sento al sicuro.
Salgo la lunga scalinata che porta fin fuori all'appartamento di Shawn ed entro in quest'ultimo dopo aver inserito le chiavi nella serratura.
"Shawn sono tornata" urlacchio. "Nicole sono in cucina vieni" la voce rauca di Shawn mi fa sorridere, così corro in cucina. Non so perchè lo faccio. Ma appena vedo Shawn girato di spalle intento a cucinare qualcosa a me sconosciuto lo abbraccio da dietro. Struscio il naso sulla sua schiena massiccia, lasciando si che il suo profumo crei in me la bramosia di rimanere così per sempre.
"Piccoletta" sussurra Shawn prendendo i miei polsi esili e girandosi verso di me. Lo abbracciai di nuovo e nascosi la testa nel suo petto non volendolo più lasciare.
Avete presente quando siete stanchi e volte solo abbracciare il cuscino e dormire?
Be in questo caso mi sta salendo la stanchezza di vivere e Shawn è l'unica cosa, o meglio dire l'unica persona che mi fa stare meglio. Shawn mi alza il testa con due dita sotto il mento, e la sua espressione facciale cambia radicalmente quando vede il mio labbro spaccato e successivamente il mio collo violaceo.
"Che cazzo hai combinato?!" Mi chiese girandosi tra le mani il mio viso. Fermai le sue mani irrequiete "shawn calmo non è niente. Sono inciampata sulla scale della scuola" mentii "e cadendo dalle scale delle scuola si formano degli ematomi sul collo?" Disse indicando il mio collo. Boccheggiai e sospirai "quelli sono.. i l-lividi che.. che mi ha lasciato quello squilibrato quella notte" mentii di nuovo. Non so perchè stavo mentendo, sapevo di che Shawn mi potevo fidare, che mi avrebbe difeso, ma non volevo dargli ancora più problemi, poi è una cosa momentanea, sono sicura che non accadrà più.
Shawn mi guardo sospettoso, così feci la prima cosa che mi venne in mente. Lo abbracciai. E lui ricambio l'abbraccio. Mi alzai sulle punte ed arrivai al suo orecchio con le labbra. "Grazie Shawn. Grazie di tutto" sussurrai. Shawn girò il volto verso di me. Mi guardò negli occhi, poi il suo sguardo si posò sulle mie labbra. Gli si poteva leggere negli occhi la voglia di voler appoggiare le sue labbra sulle mie.
Lo guardai negli occhi, aveva uno sguardo sincero, disperato e bisognoso delle mie labbra, così lo feci. Mi sporsi verso di lui e lasciai che le sue labbra toccasserò le mie. Un piccolo bacio a stampo, si poteva dire che ci eravamo appena sfiorati. Tornai con i piedi a terra e mi allontanai di qualche passo. Shawn mi guardò con bramosia e in men che non si dica le sue labbra erano di nuovo sulle mie. Sta volta fu un bacio tutt'altro che casto. Lasciai mettemi le mani sui fianchi ed io appoggiai le mie mani sul retro le suo collo. Ci staccammo solo per respirare.
Portai lentamente una mano vicino le labbra tenendo lo sguardo basso.
Ho sul serio baciato Shawn?
Alzai lo sguardo sul ragazzo e vidi che mi guardava, come se si aspettasse una reazione da parte mia. Ma tutto quello che feci fu correre, o meglio dire, scappare in camera "mia"
Mi buttai sul letto. Ho appena baciato Shawn.. perchè l'ho baciato? Cosa penserà Cam? Cosa dirò a Cam? Ma cosa più importante, glielo dirò?
Tra un pensiero e l'altro mi trovai addormentata con il viso pieno di lacrime.

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Hola girls❤❤
Come vaah?
A me così e così.. non è proprio una bella settimana per me but oc.
Ho fatto il trailer della storia spero tanto vi piaccia.
Se il capitolo vi è piaciuto votate e commentate!!
See u soon guys!❤

-Nuccy💘

Ancora Tu? ||Cameron Dallas||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora